Dobbiamo sapere che il peggior ricettacolo di batteri, polvere, acari e sporcizia è proprio il luogo in cui dormiamo: il materasso! Infatti, anche se cambiamo regolarmente le lenzuola, spolveriamo, sbattiamo e lasciamo all’aria il materasso, non riusciremo a eliminare del tutto gli acari. D’altro canto, non possiamo neppure acquistare un materasso nuovo ogni settimana! Ecco che si rende necessario effettuare regolarmente una pulizia più profonda, che consenta di farci riposare tranquillamente, senza correre il rischio di incorrere in problematiche respiratorie o infezioni. Attraverso i passi seguenti vi spiegheremo, dunque, come bisogna procedere per pulire a secco il materasso.
Occorrente
- Aspirapolvere
- Aceto o limone
- Acqua
- Acqua ossigenata
- Pulitore a vapore
- Bicarbonato dì sodio
Rimuovere la polvere
Innanzitutto è importante rimuovere la polvere che si deposita sulla superficie e, per farlo, è meglio non ricorrere al tipico rimedio della nonna: sbattere il materasso con un battipanni, per quanto possa sembrare utile, farà ricadere tutta la polvere sulla superficie, pertanto ci troveremmo comunque al punto di partenza. Invece, lo strumento che si rivela essere davvero utile in questo campo è senza dubbio l’aspirapolvere, o una scopa elettrica: quelle più moderne, inoltre, sono dotate anche di spazzole apposite per aspirare e rimuovere la polvere dai materassi e dai divani.
Rimuovere le macchie
Qualora fossero presenti delle macchie, sarà importante rimuoverle senza danneggiare la superficie del materasso e, soprattutto, senza utilizzare dei prodotti che potrebbero essere nocivi per la nostra salute. In questo caso, invece, bisogna dire che i rimedi della nonna si rivelano essere i migliori: potete dunque preparare una soluzione con acqua e aceto o acqua e limone e sprizzarla sulla macchia. Ora non vi resterà altro da fare che strofinare, con un panno umido, fino a quando la macchia non sarà completamente sparita. In presenza di eventuali macchie di sangue si potrà utilizzare l’acqua ossigenata, che è senza dubbio il rimedio migliore in questi casi.
Igienizzare il materasso
Per igienizzare in modo più profondo, inoltre, almeno due molte all’anno andrà effettuata una pulizia col vapore. In questo caso, ovviamente, vi occorrerà un pulitore a vapore: si tratta di un elettrodomestico molto utile per la pulizia di superfici quali materassi, divani, tappeti e tende. Questo strumento, infatti, grazie all’emissione di calore e di vapore, non solo è in grado di eliminare eventuali macchie presenti, ma riuscirà anche a uccidere una percentuale elevatissima i cari, consentendovi di dormire sonni tranquilli in un ambiente salubre. Si consiglia di usare lenzuola con angoli che vengono lavate regolarmente e mantenere pulita l’area intorno al materasso dovrebbe proteggerlo dalla polvere”, afferma Neil. Detto questo, avvolgere materassi e molle di scatola nei rivestimenti dei materassi garantisce che gli acari della polvere non si insediano, è un’idea particolarmente buona per chi soffre di allergie o asma. La pulizia di un materasso senza dubbio prolungherà la sua vita e lo renderà un piacere per dormire. Dopo otto anni circa, valuta di investire in un nuovo materasso. Ora che sai come pulire un materasso, è ora di proteggerlo. Una volta che è completamente asciutto, copri il tuo materasso fresco con un coprimaterasso, che renderà più facile la pulizia in futuro e proteggerà da fuoriuscite, sporco e altri fastidi (ad esempio cimici dei letti).
Impiegare il bicarbonato di sodio
Se non riesci a mettere il materasso al sole e all’aria, il bicarbonato di sodio è la cosa migliore. Cospargere uno strato su tutta la parte superiore del materasso e lasciare agire per diverse ore (o meglio ancora, applicare prima di un viaggio notturno). Il bicarbonato di sodio scompone l’acido e assorbe l’umidità o l’odore rimanente. I raggi UV del sole aiuteranno effettivamente a uccidere qualsiasi muffa o batteri sul materasso.
Consigli
- Non sbattete il materasso: la polvere che si solleva si depositerà nuovamente su di esso