Il travertino deve la sua fama alle opere d’arte molto famose. È una roccia calcarea sedimentaria, originatasi per deposito chimico da acque carbonate ed ha una porosità molto accentuata. Architetti e interior designer ne fanno largo uso in ambienti dai connotati eleganti, ma come tutte le belle superfici è estremamente delicato, tuttavia i trattamenti superficiali che vengono effettuati su questa pietra la rendono più resistente. Vediamo con questa guida come pulire il pavimento in travertino.

Occorrente

  • Catino
  • Straccio in microfibra
  • Spazzolone
  • Sapone di marsiglia

Pavimento in travertino: cosa usare per pulirlo?

Essendo una pietra molto porosa, il travertino facilmente rischia l’usura pertanto se non è adeguatamente trattato con resine o con una stuccatura, può scalfirsi o rovinarsi anche e solo per un oggetto metallico che cadendo urta contro la sua superficie. È necessario, quindi, avere estrema cura nel pulire questo materiale, privilegiando detergenti neutri e abbandonando quelli acidi perché non solo potrebbero macchiarlo, ma addirittura ledere la sua superficie.

Il sapone di marsiglia

Vista l’estrema delicatezza del materiale è opportuno che vi procuriate un catino con dell’acqua corrente (circa 3 litri sono più che sufficienti), una saponetta di sapone di marsiglia (quello per il bucato per intenderci), uno straccio in microfibra ed uno spazzolone. Fatto ciò, con l’ausilio di un coltello, grattate una decina di scaglie di sapone e versatele nel secchio con l’acqua precedentemente riempito, quindi fatele sciogliere. Ad operazione ultimata con un mestolo, girate il composto che avete ottenuto.

Spugna umida o carta assorbente

Immergete lo straccio in microfibra che avete preparato nel catino e dopo averlo strizzato con forza, con l’aiuto di uno spazzolone, passatelo sul pavimento. Se la superficie di travertino è piuttosto sporca, ripetete l’operazione un’altra volta, infine sciacquate tutto con un altro straccio bagnato di sola acqua. Questo tipo di pulizia è sicuramente molto adatta per una detersione quotidiana del materiale ma è poco idonea se son presenti macchie di grasso e di olio. Se invece sulla superficie del pavimento è caduto del caffè, succo di limone o sostanze corrosive, toglietele immediatamente con una spugna umida o con carta assorbente.

La levigatura come tocco finale

Per rendere più semplice la pulizia quotidiana di questo pavimento è consigliato procedere con la levigatura o cercatura che rende impermeabile questo tipo di pavimento. Proprio per la sua naturale delicatezza viene utilizzato soprattutto in ingressi, camere da letto e salotti, ma viene “evitato” nelle cucine e nei bagni, perché potrebbe essere soggetto a macchie accidentali, di difficile rimozione.