I termocamini sono dei sistemi innovativi, progettati soprattutto in ghisa, che garantiscono calore in tutta la casa. Pulire il termocamino è semplice, ma bisogna effettuarla con cura.
Termocamino: cos’è
Il termocamino, a differenza del camino tradizionale, è un sistema che alimenta il riscaldamento domestico (termosifoni, stufe, etc.) utilizzando solo ed esclusivamente il calore prodotto dalla combustione della legna all’interno del camino stesso. Si tratta dunque di una soluzione economica, ma soprattutto ecologica, in quanto si evita di utilizzare il gas per il riscaldamento della casa. Il termocamino è tutto sommato un’evoluzione del classico camino, in quanto consente di produrre una maggior quantità di calore quasi con lo stesso consumo del normale caminetto. Affinché si possano sfruttare al massimo tutti questi benefici, è necessario eseguire una pulizia periodica, che è possibile fare anche autonomamente.
Come pulire il termocamino
Con il classico design del focolare a legna realizzato con un monoblocco in acciaio o ghisa coibentato con materassini di lana di roccia o vetro, si compone di un’ampia camera di combustione per aumentare l’autonomia dell’alimentazione a legna o a pellet. Le parti da dover pulire non sono molte e non si tratta neanche di un lavoro complesso, grazie anche alle sue componenti che consentono un sistema di pulizia manuale piuttosto semplice. Le operazioni di pulizia del termocamino sono molto simili a quelle effettuate per un camino tradizionale. La manutenzione puntuale e sistematica è una componente fondamentale per il perfetto funzionamento.
Come pulire il termocamino in ghisa
I termocamini rappresentano davvero degli ottimi sistemi di riscaldamento. Questo perché sono in grado, una volta accesi, di produrre una quantità e un grado di calore davvero eccelso, offrendo dunque un servizio nettamente migliore rispetto ai camini di tipo più tradizionale. Purtroppo la ghisa richiede più tempo rispetto agli altri metalli nel riscaldarsi ed impiega anche un tempo superiore nel raffreddarsi.
I termocamini in ghisa sono disponibili in commercio in grandi e medie dimensioni. Inoltre, possono caratterizzarsi per una struttura semplice oppure possono essere dotati di un piano cottura. È importante eseguire un’accurata manutenzione, in quanto questi speciali camini mantengono la loro completa efficienza solo se puliti nel modo più giusto ed accurato. In questa guida vogliamo illustrarvi come pulire un termocamino in ghisa. Vediamo come occorre procedere.
Occorrente
- Aceto bianco
- Bicarbonato di sodio
- Limone
- Acqua calda
- Panno
- Spugna
Realizzate una pasta abrasiva
Uno dei primi rimedi che è possibile utilizzare per una pulizia completa del termocamino, è quello di realizzare una pasta abrasiva fai da te con il bicarbonato di sodio. Come procedere? Tutto molto semplice: mescolate in una piccola ciotola 1/2 tazza di bicarbonato con un paio di cucchiai di acqua calda. Regolate il rapporto di entrambi, fino ad ottenere una pasta spalmabile.
Stendete la pasta su tutta la superficie per pulire il termocamino
Lasciate riposare durante la notte per almeno 12 ore. Utilizzate una spatola di plastica o in silicone per aiutarvi a raschiare la pasta. Spruzzate un po’ di aceto sulla superficie in ghisa: ponete l’aceto in un flacone spray e spruzzatelo ovunque. L’aceto reagirà con il bicarbonato di sodio, formando una schiuma sgrassante e delicata nello stesso tempo.
Rimuovete i residui della miscela schiumosa
Senza far trascorrere del tempo eccessivo, prendete poi un panno umido e pulite la miscela schiumosa. Ripetete questo procedimento fino a quando non avrete rimosso tutti i residui della pasta. Mettete acqua e aceto sul panno (in alternativa all’aceto potete utilizzare il limone), per lucidare la stufa.
Pulite tutta la superficie con questo panno pulito o con un tovagliolo di carta. Abbiate l’accortezza di non lasciare né aloni né opacità. Noterete immediatamente che il vostro termocamino sarà diventato come nuovo e tornato ad antico splendore.
Applicate una soluzione di acqua e aceto
Se desiderate effettuare un intervento di pulizia ancor più meticoloso ed accurato, un altro metodo per pulire un termocamino in ghisa consiste nel prendere un pennello o un tovagliolo di carta asciutto e rimuovere la sporcizia presente in superficie. Questo intervento vi consentirà di eliminare tutto lo sporco presente in superficie. Per un’ottima rifinitura del vostro lavoro, vi consigliamo di spruzzare il piano del termocamino generosamente con una miscela composta da parti uguali da aceto e acqua. Lasciate poi riposare il tutto per alcune ore e procedete ad un intervento di risciacquo.
Pulite i bruciatori
Nel caso in cui il termocamino si presentasse particolarmente sporco, soprattutto dove è presente la canna fumaria, prendete il sapone per i piatti e ponetelo su una piccola spazzola (uno spazzolino da denti è ideale per praticare questa tecnica).
Strofinate la spazzola sulla superficie in ghisa con piccoli movimenti circolari e sciacquate con acqua fredda, utilizzando un panno di daino. Nel caso in cui il termocamino fosse grande e presentasse anche un piano cottura, rimuovete i bruciatori (basta sollevarli verso l’alto, per rimuoverli facilmente) e con un piccolo spillo o un ago eliminate eventuali residui nei fori. Lavate i bruciatori in acqua calda con uno sgrassatore, asciugateli per bene e installateli nuovamente.
Come pulire il vetro del termocamino
Le incrostazioni legate al fumo o alle sostanze che vengono fuori dalla legna, a volte risultano davvero fastidiose da mandare via, poiché si insinuano sul vetro in profondità tanto da renderlo scuro e impedire la vista del fuoco, motivo per cui, oltre al calore emanato, il camino rappresenta un piccolo angolo magico e, senza la possibilità di poterlo ammirare, non è molto sensato averlo in casa.
Occorrente
- Panno
- Secchio con dell’acqua tiepida
- Fogli di giornale
- Cenere
- Aceto bianco
- Ammoniaca
- Deodorante per ambiente
- Spruzzatore
- Carta assorbente
La cenere
Un primo metodo naturale per pulire il vetro del termocamino senza l’uso di prodotti sintetici, consiste nell’utilizzo della stessa cenere che ne ha generato la sporcizia. Può sembrare paradossale ma è un rimedio che funziona egregiamente: i resti della combustione, se strofinati con un panno umido e possibilmente morbido, possono sgrassare efficacemente ogni alone, a patto che l’energia con cui si strofinerebbe sul vetro sia piuttosto vivace. L’operazione va ripetuta più volte, sciacquando spesso il panno in acqua tiepida, in modo da non ottenere il risultato opposto. Pian piano, il vetro del termocamino sarà sempre più facile da sgrassare. Per l’asciugatura bastano dei fogli di giornale che, anche in questo caso, saranno strofinati sulla superficie con energia e vigore.
Il vapore
Un altro metodo per smacchiare il vetro del termocamino è quello di servirsi del vapore acqueo. Questo può essere un po’ scomodo, in quanto se non si posseggono elettrodomestici che lo generano (come, per esempio, il vaporetto che sfrutta l’azione delle spatole), è sconveniente, ma coloro che sono dotati di questo apparecchio, possono ritenersi fortunati.
Si procede applicando uno strato di vapore frequentemente, con la sola asciugatura mediante fogli di giornale. Fatto questo, il vetro del vostro termocamino non solo sarà pulitissimo, ma durerà nel tempo molto di più.
L’aceto
Un altro rimedio naturale e ottimo può essere quello dell’aceto, anche se potrebbe farne le spese il vostro naso, odore che andrà via in pochissimo tempo. Si può usare diluito oppure puro sempre su un panno umido e, anche in questo caso, andrà strofinato più volte sul vetro con energia, per poi essere lucidato con dei fogli di giornale.
Per eliminare il più velocemente possibile il cattivo odore generato dall’aceto, come anche dalla cenere, si può spruzzare, tra una passata e l’altra, un po’ di deodorante per l’ambiente, lasciando le finestre aperte per il ricambio dell’aria viziata da troppi odori.
L’ammoniaca
Un ultimo rimedio naturale molto consigliato, è quello di adoperare una miscela composta da acqua e ammoniaca. Quest’ultima, infatti, è un espediente veloce e risolutivo quando si tratta di vetri macchiati dal fumo. Dovete riempire uno spruzzatore con una soluzione di acqua e ammoniaca, in parti uguali. Ora spruzzate il contenuto nella parte interna del vetro e pulite con la carta assorbente o un panno morbido.
Su punti particolarmente macchiati, prima di strofinare, lasciate agire la soluzione per qualche secondo. È meglio attendere qualche secondo in più e non cedere alla tentazione di utilizzare spugne troppo abrasive per accelerare la pulizia perché, così facendo, rischiereste solamente di graffiare il vetro rovinandolo.
Come pulire la canna fumaria del termocamino
Nonostante le particolarità è buona norma effettuare una pulizia annuale della canna fumaria per garantire sempre un efficace tiraggio dell’aria comburente. Per pulirla si devono asportare le piastre posizionate nella parete interna posteriore del termocamino, smontare il comignolo e pulire tutta la canna fumaria fin dentro il termocamino. Una volta finito basta rimontare il comignolo, liberare i passaggi interni dalle scorie cadute e rimontare le piastrelle.
Come pulire le tubature del termocamino
È importante pulire ogni tanto le canne fumare. La pulizia vi aiuterà a mantenere un buon tiraggio del fumo e in questo modo eviterete che il fumo invada la vostra casa. Considerando la varietà di modelli presenti sul mercato e le loro differenti tecnologie, la pulizia delle tubature può richiedere tempistiche differenti. Detto ciò dovrete tenere in considerazione un ampio margine di tempo da dedicare a quest’operazione, soprattutto nel caso di impianti dalla dimensioni o forme grandi e particolari.
Occorrente
- Scovolo
- Spugnetta
- Disincrostante
- Corda
Procedimento
Si può agire in due modalità differenti: procedendo dall’alto (se avete la possibilità di salire sul tetto) oppure procedendo dal basso (partendo dalla bocca del camino).
Dovete assolutamente avere uno scovolo, che non è nient’altro che una specifica spazzola avente dei raggi in metallo, che ha una lunghezza variabile. Voi sceglietela di una lunghezza che sia ragionevolmente adatta per la pulizia del vostro tubo di tiraggio. Posizionatevi in diagonale rispetto al tubo di tiraggio e inserite lo scovolo fino in fondo e utilizzate gli snodi dello stesso attrezzo per raggiungere anche i punti in cui il tubo curva. Oppure, in contrapposizione con questa possibilità, potreste optare per utilizzare una corda, qualora agiste dall’alto. In questo specifico caso, andata ad incrementare il peso, per agevolare la discesa dello scovolo verso la parte sottostante. Per incrostazioni particolarmente difficili da rimuovere procuratevi, presso un negozio specializzato, dei detergenti specifici per la pulizia delle tubature del vostro termocamino. Per riuscire a pulire i tubi relativi del radiatore interno, non dovrete fare altro che usare una sorta di spugna che abbia con se una parte ruvida, che andrete a bagnare con un prodotto specifico per la pulizia del termocamino.