1/7 – Introduzione
Tutte le cucine componibili sono costituite da vari elettrodomestici e mobili ognuno con una funzione specifica. Tuttavia uno degli elementi essenziali e immancabili all’interno di un ambiente del genere è sicuramente la cappa. Si tratta infatti di un’unità in grado di tirare l’aria durante la cottura dei cibi. Dopo un po’ di tempo la cappa può però assorbire tutti i grassi e gli odori che vengono emanati dai vapori durante la cottura, ed è per questo motivo che è necessario lavare la struttura spesso. In riferimento a quanto sin qui descritto, ecco una guida con degli utili consigli su come pulire l’interno della cappa.
2/7 Occorrente
- Detergenti vari
- Prodotti naturali
3/7 – Rivestire l’interno con carta da forno
A causa del vapore che la cappa aspira durante la cottura dei cibi all’interno si accumula sporcizia, e soprattutto una patina di grasso davvero difficoltosa da rimuovere. Questi spessori nella maggior parte dei casi si rivelano molto appiccicosi e attraggono pelucchi e polvere. Per una questione di igiene ma anche di funzionalità, è sempre meglio eliminare queste scorie optando per una pulizia con un panno umido e poi rivestire l’interno della struttura con della carta da forno. Per fissare adeguatamente quest’ultima, vi conviene utilizzare delle mollette per il bucato preferibilmente in plastica e lavarle poi dopo un certo periodo di tempo quando cioè decidete di sostituire la suddetta carta.
4/7 – Optare per uno sgrassatore
Se notate subito che all’interno della cappa lo strato di grasso è eccessivamente appiccicoso e difficile da rimuovere soltanto con il suddetto panno, potete optare anche per un comune sgrassatore. Nello specifico spruzzate un bel po’ di questo prodotto su tutta la superficie interna ed esterna della cappa e lasciatelo agire per circa 10 minuti. Lo sgrassatore sarà in grado di sciogliere la patina di sporcizia e vi permetterà poi di rimuoverla facilmente. Alla fine prendete un panno da cucina e immergetelo nell’acqua tiepida, dopodichè passatelo abbastanza inumidito sulle parti dove in precedenza avete spruzzato lo sgrassatore. A margine va altresì aggiunto che se non intendete utilizzare prodotti chimici, in alternativa potete anche optare per un composto fai da te a base di acqua e aceto e magari con l’aggiunta di bicarbonato di sodio che svolge una buona e leggera azione abrasiva oltre che essere un ottimo mangiaodori. Per eliminare poi eventuali moscerini che hanno nidificato all’interno della cappa, anche dell’olio essenziale di lavanda serve ad ottimizzare il risultato nonchè a sanificarla.
5/7 – Utilizzare limone e pomice
Un altro ottimo modo per pulire l’interno della cappa se si presenta con una spessa patina di grasso, consiste nell’utilizzare una miscela a base di limone e pomice in polvere. Il composto una volta reso cremoso, va poi applicato su una spugna e strofinato su tutte le zone interessate affinché svolga un’azione sanificante e abrasiva. Nei punti dove il grasso accumulato è particolarmente ostile, il consiglio ulteriore è di aiutarvi con una spatola o semplicemente utilizzando quella in plastica che in genere usate per grattare il ghiaccio in eccesso dal freezer. A margine va altresì aggiunto che se dopo la suddetta pulizia dell’interno della cappa avvertite ancora dei cattivi odori, il suggerimento è di spruzzare una miscela a base di acqua e bicarbonato di sodio e poi subito dopo asciugate con un panno pulito.
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7/7 Consigli
- Evitate di usare dei prodotti eccessivamente chimici come la candeggina