1/7 – Introduzione
L’usura e il progressivo trascorrere del tempo possono incidere negativamente sui nostri elettrodomestici. Il ferro da stiro ad esempio, può andare incontro a fastidiosi problemi a seguito dell’accumulo di calcare nella caldaia. Questa condizione può comportare un lento, ma inesorabile danneggiamento dell’utensile. Per ovviare a ciò e mantenerlo sempre in condizioni ottimali, è necessario effettuare dei periodici interventi di manutenzione. A tale proposito, ecco una guida con alcuni suggerimenti su come pulire la caldaia del ferro da stiro.
2/7 Occorrente
- Acqua
- Aceto
- Acido citrico
- Bicarbonato di sodio
3/7 – Riempire la caldaia con acqua e aceto
Prima di dare inizio al nostro intervento sulla caldaia del ferro da stiro, assicuriamoci di avere tutti gli ingredienti necessari a portata di mano. Una volta reperiti, possiamo procedere con la pulizia prendendo un recipiente di plastica con all’interno dell’acqua mista ad aceto, e mescolando accuratamente affinché i due liquidi diventino ben amalgamati tra loro. Adesso riempiamo la caldaia del ferro da stiro mettendolo in funzione. In questo modo il calore e il relativo surriscaldamento dell’acqua mista ad aceto, ci consentono di ottenere un effetto pulente interno sicuramente molto efficace.
4/7 – Azionare la leva del vapore
Una volta che la caldaia raggiunge la temperatura massima, togliamo la spina e lasciamo uscire il liquido azionando la leva che ci consente di emettere il vapore. A questo punto non dobbiamo fare altro che aprire il tappo e muovere il ferro in modo energico ovviamente facendo attenzione a non bruciarci. Il passaggio successivo prevede poi lo svuotamento della caldaia, in modo che oltre all’acqua e all’aceto fuoriescano anche le scorie di calcare che la sostanza ha con successo ridotto a brandelli. Se è necessario possiamo ripetere questa l’operazione con una sola modifica. Nello specifico si tratta di cambiare le quantità di acqua e aceto privilegiando maggiormente la prima, ovvero inserendone nel serbatoio circa il 90% mentre per il restante 10% usiamo invece lo stesso aceto. A margine di quanto sin qui descritto, il consiglio è di monitorare la caldaia periodicamente ed intervenire con la procedura di pulizia almeno una volta al mese, e due se utilizziamo molto spesso il ferro. Per mantenerlo sempre efficiente ed evitare che si possa formare calcare in eccesso, come acqua conviene usare quella distillata poiché ne è priva.
5/7 – Usare acido citrico e bicarbonato
Per pulire la caldaia del ferro da stiro è possibile usare anche dei prodotti alternativi ai precedenti; infatti, è importante sottolineare che un mix a base di acido citrico e bicarbonato di sodio si rivela particolarmente adatto per rimuovere in modo definitivo tutto il calcare che si accumula all’interno del serbatoio. Il primo facilmente reperibile in farmacia o nei centri di acquariologia è un mangiacalcare per eccellenza, mentre il secondo oltre che un perfetto mangiaodori miscelato con la suddetta sostanza acida (va bene anche del succo di limone), serve a favorire la fase di disincrostazione del calcare che si è accumulato all’interno della caldaia. Inoltre va aggiunto che nel momento di espellere il vapore, il composto si rivela adatto anche per tenere sturato il tubicino che è posizionato all’interno della caldaia stessa, e le feritoie da cui viene espulso il vapore quando si aziona la leva erogatrice.
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7/7 Consigli
- Con la stessa soluzione possiamo pulire anche l’esterno del ferro, assicurandoci di asciugarlo accuratamente