1/6 – Introduzione
Se abbiamo un caminetto in ghisa ed intendiamo pulire questa parte in modo accurato senza asportare la sua caratteristica patina rustica, possiamo usare alcuni prodotti naturali da preferire a quelli chimici poiché non nocivi. Inoltre sono necessari alcuni piccoli utensili, tra cui un pennello e della tela abrasiva. In riferimento a ciò, nei passi successivi di questa guida, vediamo nel dettaglio come pulire egregiamente la ghisa del caminetto.
2/6 Occorrente
- Prodotti chimici per la pulizia della ghisa, in pasta, oppure spray.
- Un panno morbido, una spugnetta, eventualmente carta abrasiva per ferro e spazzola per il ferro.
- Aceto, acqua calda e bicarbonato.
3/6 – Usare prodotti naturali
La ghisa viene utilizzata perché mantiene il calore più a lungo, il quale si diffonde nell’ambiente anche dopo che il la legna avrà finito di ardere. Ma la ghisa tende a sporcarsi e con il tempo diventa sempre più scura e si cosparge di una polvere che se non tolta, si secca ed è difficile da levare. Ci sono metodi diversi per pulirla, ovvero con prodotti chimici ma anche con quelli naturali che tra l’altro sono i migliori in assoluto e quindi vivamente consigliati.
4/6 – Utilizzare la tela abrasiva
Per pulire la ghisa, è necessario dunque agire con prodotti efficaci. Come già accennato in precedenza, in commercio si possono trovare delle creme lucidanti per la pulizia di tutte le superfici in ghisa ed eventualmente anche interni di caminetti. Di solito, queste creme sono in pasta e vanno quindi strofinate con un panno morbido sulle superfici. La loro composizione chimica permette di lucidare in breve tempo la superficie. Questa è la soluzione più comoda e veloce. Per i più esperti, esistono invece soluzioni professionali a spray, oppure a base di petrolio e cherosene, ma sono abbastanza puzzolenti, e quindi bisogna far areare bene gli ambienti. Se la piastra o l’interno del camino è incrostato, utilizzare una tela abrasiva a grana grossa quindi specifica per il metallo.
5/6 – Applicare aceto e bicarbonato
Se invece intendiamo pulire la ghisa del nostro caminetto usando elementi naturali, quindi non tossici possiamo optare per aceto e bicarbonato. Entrambi hanno infatti, uno specifico potere anti corrosivo e quindi vanno ad intaccare lo sporco e la ruggine. Il bicarbonato tra l’altro svolge anche una leggera azione abrasiva che evita però di generare antiestetici graffi e soprattutto non rimuove la patina bluastra o nera tipica del ferro battuto rustico. Per ottenere il massimo risultato, si può creare con i suddetti prodotti naturali una sorta di pasta, che si applica con un pennello, e dopo averla lasciata agire per un paio d’ore si asporta con una spugna leggermente imbevuta in acqua. Per ottimizzare il risultato, la ghisa del caminetto va lucidata con olio paglierino.
6/6 Consigli
- Cercate di pulirlo spesso, le incrostazioni sono dovute a poca cura del camino, ma poi sono difficili da far sparire.