Il continuo sporco e i lavaggi frequenti possono compromettere l’aspetto e il funzionamento della lavastoviglie, ma farla tornare a brillare come agli inizi non è impossibile.
Anche se l’elettrodomestico alimenta costantemente acqua e detergenti, questo non è l’unico modo per igienizzarlo e tenerlo limpido: vediamo insieme come pulire a fondo e far splendere la lavastoviglie adoperando piccoli accorgimenti.
Pulire la lavastoviglie
A differenza di ciò che molti credono, la lavastoviglie non si pulisce con i lavaggi. Periodicamente è necessario provvedere alla detersione delle pareti interne, del filtro, del cassettino del detersivo e dello sportello. Tuttavia anche se può sembrare un’operazione complessa, la pulizia profonda della lavastoviglie non richiede più di 15 minuti. Per questa attività non servono prodotti particolari ma è sufficiente un comune sgrassatore e un panno in microfibra. Affinché il tutto avvenga in modo efficace e rapido è possibile seguire alcuni passaggi.
Estrarre il cestello delle posate
Per cominciare, rimuovere il cestello per le posate e lavarlo sotto l’acqua corrente con uno sgrassatore o del detersivo per piatti per rimuovere eventuali residui di cibo o di detersivo. È tuttavia necessario assicurarsi di sciacquare accuratamente il cestello per evitare che si formi della schiuma.
Estrarre i carrelli
Il secondo step della pulizia della lavastoviglie deve essere quella di estrarre i carrelli. Questi, generalmente in numero pari a due, possono essere completamente estratti facendoli scorrere sugli appositi binari. In questa fase è essenziale prestare attenzione alle ruote che potrebbero staccarsi. I cestelli possono essere detersi utilizzando uno sgrassatore e un panno in microfibra. Anche questo passaggio richiede pochi minuti. Basta infatti spruzzare il prodotto su uno straccio e strofinare le griglie per assicurarsi che non vi siano residui. Se necessario è possibile utilizzare uno spazzolino (quello per la pulizia delle stoviglie) per rimuovere eventuali incrostazioni di cibo o sporco ostinato.
Estrarre il filtro
La parte che generalmente risulta più ostica da pulire all’interno di una lavastoviglie è senza dubbio il filtro. Molti non sanno infatti che la lavastoviglie è provvista di un cilindro all’interno del quale si accumulano tutti i pezzi di cibo che rimangono sulle stoviglie. Questo è posizionato generalmente nella parete inferiore, circondato da un rettangolo di alluminio. Basterà svitare, estrarre il pezzo e lavarlo accuratamente. A questo punto bisognerà per prima cosa rimuovere tutti i residui di cibo e sporco, principali responsabili del cattivo odore, sotto l’acqua corrente. Per questa operazione potrebbe essere utile uno spazzolino con setole morbide per il corpo centrale e una spugna per gli altri pezzi: si strofina accuratamente facendo attenzione a non compromettere la retina che generalmente ricopre il cilindro. Se questo dovesse essere particolarmente sporco è possibile lasciarlo immerso in acqua tiepida e bicarbonato per qualche ora.

Pulire le pareti interne
L’ultimo passaggio, prima di riposizionare tutte le parti prevede la pulizia delle pareti interne compreso lo sportello e il contenitore del detersivo. Per effettuare tale operazione è sufficiente un panno umido (o la parte non abrasiva della spugna) e dello sgrassatore. Basterà quindi strofinare le superfici, comprese le pale superiori e inferiori, lo sportello e il vano del sapone, avendo cura di rimuovere polvere, residui di detersivo o di cibo. Infine, prima di inserire carrelli e cestello, assicurarsi che tutto sia stato sciacquato con cura. Non è essenziale rimuovere tutto il sapone poiché basterà effettuare un lavaggio senza stoviglie. Inseriti nuovamente i carrelli e gli accessori, infatti, è possibile attivare il programma da 30 minuti a temperatura di 45° senza inserire nel vano il sapone per la lavastoviglie.
Pulire la lavastoviglie con rimedi naturali
Non vuoi usare sgrassatore, sapone per piatti o detersivi aggressivi? Niente panico: puoi pulire la lavastoviglie e igienizzarla a fondo utilizzando rimedi naturali e al 100% green. Gli ingredienti naturali sono efficaci e possono costituire un aiuto prezioso nelle pulizie ecologiche, anche per pulire la lavastoviglie. Vediamo i rimedi più efficaci.
Sgrassare e igienizzare con l’aceto
Uno dei migliori alleati per pulire elettrodomestici e superfici in modo naturale è l’aceto, che, oltre a igienizzare, è ideale per sciogliere le macchie di grasso. L’aceto è in grado di rinfrescare la lavastoviglie regalandole un fresco profumo di pulito e, grazie alla sua acidità, riesce a rimuovere germi, macchie di calcare e residui di sapone. Una proprietà dell’aceto è quella di eliminare il cattivo odore per esempio legato ai residui di uovo.
Dopo ogni lavaggio, verificare che il filtro sia privo di residui di cibo, quindi sciacquare sotto l’acqua corrente, poi detergerlo e igienizzarlo con un panno imbevuto di aceto.
Nell’ambiente tipicamente umido della lavastoviglie, sulle guarnizioni può formarsi della muffa, quindi è consigliabile lasciarle leggermente aperte e ben asciutte per evitare cattivi odori.
Per una pulizia accurata, è sufficiente versare un litro di aceto sul fondo dell’apparecchio ed eseguire un ciclo completo alla massima temperatura. Per aumentare l’effetto igienizzante, aggiungere un bicchiere di succo di limone e la lavastoviglie sarà sgrassata e igienizzata, con un piacevole aroma, e le stoviglie saranno sicuramente brillanti.
Bicarbonato di sodio
Un modo naturale e non inquinante per pulire la lavastoviglie è sicuramente rappresentato dal bicarbonato di sodio, che, sicuro da usare su piatti e bicchieri, non comporta alcun rischio. Ad ogni lavaggio si può aggiungere un po’ di bicarbonato per massimizzare l’azione pulente, mentre per la manutenzione della lavastoviglie, si possono versare circa 100 g e selezionare un ciclo a vuoto. Con una miscela di bicarbonato e acqua puliamo anche le guarnizioni: così facendo si evita che rimangano residui di cibo, che possono causare odori sgradevoli.
Limone per igiene e profumo
Per una pulizia accurata, si può decidere anche di versare una tazza di succo di limone nel cestello e farlo asciugare alla massima temperatura. Se preferite un profumo agrumato al posto del limone, potete perfino usare un mix di frutta: per ottenere stoviglie pulite e profumate, si può infatti utilizzare qualche goccia di miscela di agrumi nel lavaggio quotidiano delle stoviglie.
Se si tratta di una lavastoviglie non ad incasso, è possibile pulire gli angoli e i lati esterni con un panno imbevuto di acqua e limone: in questo modo, la polvere non si accumulerà e non avrà modo di danneggiare l’elettrodomestico.

Come mantenere pulita la lavastoviglie
Effettuare una pulizia accurata della lavastoviglie è importante, ma è ancora più importante mantenere l’elettrodomestico sempre pulito utilizzando alcuni accorgimenti.
Pulire spesso il filtro
È essenziale lavare accuratamente il filtro ogni settimana perché a lungo andare i residui di cibo possono ostacolare il passaggio dell’acqua e aiutare la formazione di cattivi odori. Infine, inserisci di nuovo al suo posto il filtro e ricorda di controllare il sale. Il sale grosso da cucina consente di risparmiare e, secondo le analisi di laboratorio, è efficace quanto i prodotti specifici.
Usare il cura lavastoviglie
Il metodo più semplice ed efficace per pulire a fondo una lavastoviglie è quello di utilizzare il classico cura lavastoviglie. Un prodotto in vendita in tutti i negozi di casalinghi che farà tornare a nuova brillantezza il vostro elettrodomestico. Come utilizzarlo? Svuota la lavastoviglie e provvedi poi a staccare l’etichetta del tappo del prodotto. Poni il flacone nel cestello portaposate a testa in giù. Avvia un normale programma di lavaggio e attendi che il prodotto faccia effetto.
Come pulire il cestello del detersivo della lavastoviglie
I rischi di una scarsa igiene della lavastoviglie sono dovuti all’annidarsi di batteri e muffe cause dei residui di cibo e dell’acqua stagnante. Per il cestello del detersivo, nello specifico, l’accumulo riguarda il calcare e le incrostazioni di prodotti che non si sono sciolti al contatto con l’acqua. Prima di procedere alla pulizia è opportuno assicurarsi che la lavastoviglie non sia attaccata ad una presa di corrente; in seguito, se il modello lo permette, si estrae il cestello dal suo vano per facilitare le manovre di pulizia. Nel primo caso la pulizia è più facile perché basterà mettere il cassetto a mollo dell’acqua calda nel lavandino e rimuovere lo sporco con una spazzola, risciacquarlo, asciugarlo accuratamente e riporlo nel suo spazio. Se, al contrario, non è rimovibile, bisogna ricorrere all’utilizzo di alcuni solventi.
Soluzioni green
Tra i rimedi migliori per la pulizia del cestello del detersivo della lavastoviglie si annovera l’acqua calda con un cucchiaio di bicarbonato, un ottimo disincrostante: sarà sufficiente versare la soluzione e lasciar agire per qualche minuto, poi grattare via lo sporco con una spugna non abrasiva o uno spazzolino per arrivare meglio agli angoli.
Un’altra soluzione, anche se poco ecologica, è quella di effettuare un lavaggio a vuoto periodico per ripulire tutte le parti dai residui. In questo caso basterà inserire, nell’elettrodomestico, mezzo limone il quale avrà l’effetto di sgrassare e lasciare un buon profumo.
È anche possibile usare l’aceto, un anticalcare naturale. Attraverso un panno morbido in microfibra imbevuto del liquido, si strofinano le parti della lavastoviglie compreso il cestello, facendo attenzione a non tralasciare gli angoli.

Pulizia periodica
Come per ogni altra cosa, per evitare di dover utilizzare l’olio di gomito per pulire la lavastoviglie e il cestello del detersivo, è fondamentale che il rituale di pulizia sia periodico, se non frequente. Ad esempio, si può pulire il cestello almeno una volta a settimana con prodotti non aggressivi. In tal modo lo sporco, i residui di sapone e il calcare non avranno il tempo di depositarsi. Le prestazioni dell’intero elettrodomestico risulteranno più efficienti.
Come eliminare il calcare dalla lavastoviglie
Per quanto riguarda l’eliminazione delle incrostazioni di calcare, ovvero quelle che maggiormente si formano nella lavastoviglie, va detto che in commercio esistono molti prodotti specifici che possono fare al caso tuo, ma tuttavia il consiglio è di optare per sostanze naturali peraltro di facile reperibilità in casa. Un primo prodotto che consente di ottimizzare il risultato, è senza alcun dubbio un mangiacalcare per eccellenza ovvero l’acido citrico. La sostanza presente in modo abbondante nel succo di limone, è facilmente reperibile nelle farmacie.
Per renderlo funzionale è sufficiente versarne un cucchiaio da tavola proprio nel cestello insieme al comune detersivo, dopodiché per ottimizzare il risultato basta effettuare un lavaggio a vuoto. Un altro prodotto ideale per disincrostare la lavastoviglie è sicuramente l’aceto; infatti, se versato nel cestello, consente di eliminare ogni traccia di calcare e nel contempo permette di sciogliere accumuli di grasso. Per massimizzare il risultato, il prodotto si può mescolare con del bicarbonato di sodio che peraltro è un ottimo mangiaodori, quindi ideale per eliminare i cattivi odori emanati da residui di cibo solidificati.
L’aceto tra l’altro svolge anche un’efficace azione detergente che si rivela particolarmente utile per evitare l’accumulo di calcare sulla resistenza della lavastoviglie; infatti, ciò impedisce che la sostanza vada ad ingrossarla e a metterla fuori uso, e quindi obbligarvi alla sostituzione con un conseguente esborso economico.