1/7 – Introduzione
Durante i consueti cambi di stagione si è soliti effettuare anche una pulizia domestica più accurata. Oltre alle normali azioni di lavaggio pavimenti e spolverar, infatti, ci si dedica anche al lavaggio dei muri e della tappezzeria. Per tappezzeria si intende tutto ciò che riveste divani, sedie e finestre. Rientrano nella tappezzeria anche la moquette e la carta da parati. La tappezzeria viene considerata parte integrante dell’arredamento di un’abitazione poiché va a completare l’aspetto estetico e a valorizzare i colori e gli spazi rendendo la casa stessa più accogliente e rilassante. Bisogna essere però molto attenti a scegliere il tipo di tappezzeria più idoneo alla casa e anche alle persone che ci abitano all’interno. Quindi, molto importante è anche la scelta del tessuto che spesso richiede particolari tecniche di lavaggio. Non tutti i tessuti consentono il lavaggio in lavatrice, e ciò comporta una difficoltà in più da affrontare; nei casi in cui poi bisogna ricorrere necessariamente alla tintoria comporta invece una spesa economica non sempre accettabile. Dunque vediamo nei seguenti passaggi come pulire la tappezzeria di casa, senza provocare alcun tipo di danni, né di natura economica e tanto meno materiale al tessuto della tappezzeria stessa.
2/7 Occorrente
- Aspirapolvere
- Ferro da stiro
- Carta assorbente
- Bicarbonato
- Talco
- Spazzola
- Paglietta saponata
3/7 – Mantenere la casa pulita
Come è ovvio che sia, pulire la casa quotidianamente aiuta a mantenere sia la casa stessa che la tappezzeria più pulita. A questo punto quindi, è inutile dire che prevenire è meglio che curare. Per fare meno fatica, è consigliato pulire la casa almeno un paio di volte alla settimana. La polvere è la nemica numero uno della tappezzeria perché la porta ad ingrigire e quindi a sporcarsi notevolmente. A tal proposito si può evitare l’accumulo spolverando tutta la tappezzeria aiutandosi con un buon aspirapolvere. Chi preferisce, può anche salvaguardare divani e poltrone applicando gli appositi rivestimenti. Oggi giorno sono facilmente trovabile anche a prezzi abbastanza accessibili e soprattutto con pratici elastici.
4/7 – Rimediare alla macchie più ostinate
Può capitare che nella vita quotidiana, soprattutto sulla tappezzeria del divano, dove spesso si finisce per mangiare, di causare accidentalmente qualche macchia di olio derivante proprio dal cibo. Questo tipo di macchia va trattato quasi all’istante prima che possa infiltrarsi nelle fibre del tessuto e ricomparire dopo il lavaggio. Quando ci si ritrova di fronte ad una macchia di questo tipo però. Anche il lavaggio deve avvenire in un determinato modo. Il primo passaggio consiste infatti nello spazzolare il tessuto nel punto in cui bisogna trattare la macchia da lavar via. Un prodotto naturale, alleato delle casalinghe e delle pulizie di casa, è il bicarbonato che può essere molto utile per spazzolare il grasso depositato. Nelle macchie più unte, addirittura, lo si può lasciare in posa per qualche ora per far sì che esso assorba una buona parte dell’oleosità. Oltre che sulla tappezzeria del divano, il bicarbonato può essere adoperato anche sui rivestimenti delle poltrone, sedie, tappeti e moquette. Per pulire la tappezzeria sarà sufficiente strofinare la dose di bicarbonato sufficiente e poi aspirare la polvere con ‘aspirapolvere. Al termine di questa procedura la tappezzeria risulterà brillante e libera da qualunque tipo di odore sgradevole.
5/7 – Rimuovere “i danni” dei bambini
In una casa abitata dai bambini la situazione poi sarà ancora più complessa, in quanto la probabilità di trovare delle macchie di pastelli sulla tappezzeria è molto alta. Nei casi più fortunati si può ottenere un ottimo risultato trattando la macchia di pastello come descritto nel passaggio precedente. Invece, nel caso in cui il primo tentativo abbia dato esito negativo, si può ricorrere ad una paglietta saponata. L’importante è che non bisogna mai aggiungere l’acqua, perché umidificando il tessuto si facilita l’azione di propagazione della macchia e si rischia di peggiorare la situazione rendendola ancora più critica di quel che è. C’è poi ancora un’altra macchia, che possiamo trovare su sedie e divani, difficile da rimuovere, ovvero la colla oppure la cera delle candele. Queste due macchie vanno trattate in ugual modo che consiste nell’applicare della carta da cucina sopra la macchia e riscaldare la zona con il ferro da stiro. In questo modo la carta assorbirà lo sporco che si scioglie col calore del ferro.
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7/7 Consigli
- Non inumidite mai le macchie, altrimenti rischiate di farle spargere ulteriormente.
- Pulite la tappezzeria a secco, soprattutto nel caso di macchie untuose e ostili da rimuovere.