1/5 – Introduzione
L’aerografo è un piccolo strumento da disegno che consente di vaporizzare il colore per ottenere delle magnifiche sfumature. È usato in molti campi, dalla pasticceria alla decorazione di caschi e moto, al modellismo e al body-painting! È composto da un “aereo penna” che attraverso aria compressa spruzza il colore; da un “serbatoio” dove viene inserito il colore (che può essere di diversi tipi come olio, acquerello, tempera ecc) e a seconda dei tipi si trova in alto, in basso o lateralmente. E poi c’è la “duse” che sarebbe la parte finale dell’aerografo dove troviamo la punta da dove esce il colore. Tutte queste parti, una volta finito di utilizzare lo strumento, devono essere ripulite quasi maniacalmente, per evitare incrostazioni e quindi mantenere il corretto funzionamento.
Seguite questa guida e vi spiegherò come pulire un aerografo.
2/5 Occorrente
- aerografo
- straccetto o carta assorbente
- acetone od acqua
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La prima regola è quella che l’aerografo va pulito subito dopo il suo utilizzo, per evitare che il colore asciughi e quindi si solidifichi rendendo l’operazione della pulizia più difficile. Per prima cosa, dobbiamo svuotare il serbatoio da eventuali residui di colore rimasto. Se si è utilizzato un colore ad acqua (colore acrilico) possiamo mettere lo strumento sotto un po’ di acqua corrente, per togliere facilmente la maggior parte del colore rimasto, insistendo all’interno del serbatoio e sulla punta. Prendimo ora un po’ di carta assorbente e lasciamo sgocciolare il tutto.
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Una volta che l’aerografo ha finito di sgocciolare possiamo iniziare a smontarlo, iniziando a svitare la sua “coda”. Svitiamo il piccolo bullone e sfiliamo molto delicatamente l’ago. Puliamo l’ago con un panno pulito ed asciughiamolo bene. Con una carta assorbente inumidita passiamo all’interno del serbatoio e asciughiamo meticolosamente anche in questo caso. Passiamo adesso al puntale, svitiamolo, ed immergiamolo in poca acqua. Passiamo con un panno umido sull’augello di uscita del flusso, in modo da togliere ogni traccia di colore e poi asciughiamo per bene.
Quando siamo sicuri che le parti dell’aerografo siano pulite ed asciutte possiamo rimontarle in ordine inverso a come le avevamo smontate, per cui partiamo prima dall’augello, poi l’ago ed infine richiudo “la coda”.
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Se però si sono utilizzati colori a base solvente, la pulizia non va assolutamente fatta con acqua, non sarebbe sufficente e potrebbero rimanere delle incrostazioni. In questo caso infatti dobbiamo usare un solvente organico, come ad esempio l’acetone che troveremo nei negozi di colori in bottiglie da un litro. Il procedimento da fare è lo stesso di quello che abbiamo descritto precedentemente, solo che al posto dell’acqua dobbiamo usare il solvente. Ma alla fine del procedimento, quando l’aerografo sarà pulito è comunque consigliato lavare con acqua corrente per evitare che il deposito del solvente possa provocare dei danni alle pareti dell’aerografo.