Se pensiamo ad una bella tavola imbandita, immaginiamo argenteria lucente, tovagliato candido, piatti dallo smalto splendente e bicchieri brillanti. Nessuna défaillance pertanto è concessa, né macchie, né ombre e tanto meno caraffe o bottiglie incrostate di calcare. Pulire il vetro alle volte sembra difficile e le gocce di calcare resistente pur non costituendo in sé dello sporco, richiamano il disordine e vanificano la buona cura della tavola. Ci sono metodi efficaci ed economici per intervenire sulla caraffa prima di accantonarla. Nella guida che segue, vedremo come pulire le caraffe in vetro da residui d’acqua o altri liquidi.

Occorrente

  • Sale
  • Aceto
  • Riso
  • Soda, segatura, sabbia
  • Spazzolino

Aceto, limone e sale

Uno dei metodi da applicare è asciugare bene la caraffa subito dopo averla sciacquata, in modo tale che asciugando non si formino le macchie delle gocce d’acqua. Se nonostante questa buona abitudine la caraffa risulta macchiata, provate inserendo nel contenitore un manciata di sale grosso, il succo di un limone e mezzo bicchiere di aceto bianco.

Agitate il contenuto in modo da bagnare tutte le pareti interne e lasciate agire per una decina di minuti. Procedete risciacquando abbondantemente sotto l’acqua corrente. Se guardando il vetro in controluce gli aloni dovessero persistere aggiungete al “detergente artigianale” del bicarbonato e strofinate con una spugnetta o con uno spazzolino da bottiglie, insistendo sulle macchie.

Acqua di cottura e lievito

Per rimuovere il calcare dal fondo di una brocca d’acqua potete anche utilizzare l’acqua di cottura delle patate lesse, alla quale aggiungerete del lievito. Il composto deve essere lasciato in posa per cinque-dieci minuti ed aiuta a sciogliere le tracce di calcare. Si tratta chiaramente di metodi casalinghi all’insegna del rispetto dell’ambiente che, si contrappongono ai più sbrigativi ma decisamente ottimi prodotti anti-calcare che si trovano in commercio. Unica accortezza, eventualmente preferiste utilizzare quest’ultimi, è l’accurato risciacquo, poiché l’aggressività chimica dei residui potrebbe nuocere alla salute.

Il decanter

Ma c’è tra voi qualcuno che non ha ricevuto in regalo un decanter? Probabilmente è più facile trovare chi ha dimenticato l’ultima volta che lo ha usato e pulito. Comunque se non gli avete ancora cambiato destinazione d’uso, per farne un vaso di fiori, potete cogliere questo consiglio e ridargli vita nuova. Procuratevi qualche manciata di riso o frantumi di guscio d’uovo e versate nel decanter un paio di bicchieri d’aceto di vino bianco, agitate, sfregate con un apposito spazzolino da bottiglie e lasciate depositare per mezz’ora; poi sciacquate con cura. Si tratta di un’ottima tecnica per far splendere il vostro recipiente di cristallo.

Consigli

  • Asciugare bene il vetro con uno strofinaccio prima di riporlo, senza lasciarlo asciugare all’aria.