Quando si lavano i pavimenti, si cerca di eliminare tutto lo sporco e le macchie dalle diverse superfici, ma in seguito ci si può accorgere che nelle fughe vi sono ancora briciole e polvere che non sono state rimosse con acqua e detersivo. Eliminare le impurità che si accumulano quando si trascurano i particolari può essere davvero difficile. Ma non demordere! Ecco una guida che ti spiega nel dettaglio come pulire le fughe delle piastrelle, una volta ogni una/due settimane.

Come pulire le fughe delle piastrelle con il vapore

Se hai dei pavimenti in marmo o in gres porcellanato, tra le piastrelle ci saranno sicuramente delle fughe, che con il tempo possono annerirsi e riempirsi di sporco. Per pulire a fondo le fughe dei tuoi pavimenti, puoi utilizzare un metodo semplice ed efficace: il vapore. Con un pulitore a vapore, basteranno pochi minuti per eliminare ogni traccia di sporco dalle fughe e al contempo igienizzare le superfici. Per pulire le fughe, basterà erogare il getto di vapore direttamente sulla fuga, lasciare agire per qualche secondo e in seguito ripetere l’operazione, così da rimuovere anche lo sporco più ostinato.

Bicarbonato di sodio o aceto per pulire le fughe

Nel caso in cui tu non abbia un pulitore a vapore, per pulire le fughe delle piastrelle dovrai utilizzare dei rimedi naturali e soprattutto armarti di pazienza. Per togliere lo sporco, la muffa o le tracce di umidità dalle fughe, si può utilizzare il bicarbonato di sodio e l’acqua. In una bacinella, versa dell’acqua tiepida e alcuni cucchiai di bicarbonato di sodio, mescola fino a quando il composto non sarà omogeneo e applicalo sulle fughe delle piastrelle, lascia agire per 45 minuti e risciacqua. Nel caso in cui vi sono incrostazioni o sporco ostinato, dopo aver applicato la soluzione di bicarbonato e acqua, strofina con una spazzola e in seguito risciacqua. Per pulire e igienizzare le fughe delle piastrelle, può essere utile anche l’aceto: versa l’aceto direttamente tra le fughe, lascia agire per dieci minuti e poi strofina con uno spazzolino da denti e per finire risciacqua con acqua bollente.

Acqua ossigenata sì, ma con qualche accortezza in più

Nel caso in cui l’aceto o il bicarbonato non siano risolutivi, per sbiancare a fondo le fughe, si può usare l’acqua ossigenata. D’aiuto soprattutto se le fughe al naturale sono bianche, e potrebbero quindi rimanere macchiate e perdere la loro brillantezza. Prima di applicare l’acqua ossigenata direttamente sulle fughe, ricorda di indossare dei guanti, per evitare irritazioni o eritemi. Crea dunque una soluzione con questo prodotto (a 130 volumi) e della fecola di patate. Mescola per bene fino a omogeneizzare il composto, dopodiché strofinalo con lo spazzolino sui punti più compromessi. L’acqua ossigenata è in grado di sbiancare le fughe, ma attenzione bisogna risciacquare con acqua calda il pavimento per eliminare ogni traccia del prodotto, altrimenti potrebbe deteriorare le piastrelle.