1/4 – Introduzione

Lampade e lampadari, nelle loro forme più stravaganti e con gli avanzamenti tecnologici che contraddistinguono i prodotti più di design, richiedono ancora una certa cura. Complice la loro collocazione nelle parti alte o sui comodini della casa, spesso non ci accorgiamo di quanta carica batterica possono accumulare questi complementi d’arredo, che finiscono per essere dei veri e propri raccoglitori di polvere e altre sostanze.

In effetti, nonostante il passaggio dalle lampadine tradizionali a incandescenza ai sistemi LED, polvere e sporcizia continuano a ridurre la vita delle luci, opacizzandone anche l’illuminazione.

Vediamo quindi come pulire le lampade di ogni tipo, lampadari e occuparsi persino dei paralumi in stoffa: vintage, ma di gran impatto visivo!

2/4 – Pulire una lampada dalla polvere

Neanche a dirlo, la polvere che non si pulisce a lungo si incrosta, richiedendo interventi più seri. Il primo consiglio è dunque di passare un piumino, in maniera molto “casual” sulle lampade, evitando formazioni di polvere difficili da togliere. Se ormai il danno è fatto ed è troppo tardi per il piumino, armiamoci di una spazzola morbida e passiamola finché non togliamo le incrostazioni. Spesso basta un po’ d’acqua aggiunta per lo sporco più difficile.

Attenzione a bagnare lampadine e vetri: lasciamo sempre asciugare tutto prima di accendere qualsiasi cosa, pena la morte prematura anche delle nuove lampadine LED e la possibilità che il vetro del lampadario e delle lampade si rovini.

3/4 – Lampade e grasso da cucina: che fare?

Le lampade in prossimità di zone dove si cucina hanno un problema molto grave: il grasso. Anche in questo caso con un po’ di pazienza, acqua e detersivo possiamo risolvere tutto.

Se però sono presenti paralumi in stoffa, ricordiamo che senza un lavaggio vero continueranno a raccogliere germi, batteri, polvere e quant’altro. Quindi smontiamo tutto, mettiamoli in lavatrice (se è possibile farlo) oppure immergiamoli a mollo, senza detersivi aggressivi. Il tessuto in pergamena e materiali simili invece NON devono toccare l’acqua: un po’ di gomma morbida, una spazzola non troppo dura e persino l’antico rimedio delle “molliche di pane”, da strofinare per pulire, sono tutti ottimi metodi.

4/4 – Le basi delle lampade

La lampada è composta anche di una base. Facendo attenzione ai prodotti utilizzati, valutiamo quale materiale dobbiamo pulire ed evitiamo di usare detergenti capaci di rovinare per sempre l’estetica della lampada. Il legno si pulisce facilmente con dei prodotti adatti, mentre per il metallo un panno inumidito e del semplice detergente per vetri sarà più che sufficiente.

Attenzione invece all’ottone e altri materiali simili: le decorazioni potrebbero rovinarsi, staccarsi o semplicemente opacizzarsi a causa degli accumuli di pasta da lucidatura. Qui interverremo con acqua e alcool denaturato, senza andare oltre.