1/6 – Introduzione
Molte persone utilizzano la tintura per colorare i propri capelli, e la maggior parte esegue questa operazione nel lavandino o nella vasca da bagno senza però usare le opportune precauzioni. Infatti accade spesso che la tintura lascia delle macchie quasi indelebili sulla ceramica, e per rimuoverle non è sufficiente trattarle con i detergenti comuni ma è necessario adottare dei metodi particolari. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come pulire le macchie di tinta dalla ceramica dei sanitari.
2/6 Occorrente
- Aceto bianco
- Sale
- Limone
- Bicarbonato di sodio
- Ammoniaca diluita al 30%
- Ovatta
- Panno di tela
- Candeggina
3/6 – Utilizzare sale e aceto bianco
Prima di iniziare con la lista dei suggerimenti per rimuovere le macchie di tinta dalla ceramica, ecco un altro piccolo consiglio su cosa non bisogna fare per evitare di danneggiarla ulteriormente. Innanzitutto, non va usato nessun oggetto di metallo per raschiare; infatti, questo può graffiare il sottile strato specie nei fori o sotto il bordo della tazza se si tratta del water. Inoltre se è possibile, vanno evitati agenti chimici che in alcuni casi potrebbero far scolorire la ceramica in quanto troppo aggressivi. La tintura essendo composta da un reagente tende a rendere indelebile il colore, e man mano che si essicca non basta della semplice acqua per rimuoverla. Per risolvere il problema, possiamo utilizzare il sale disciolto in aceto bianco, che svolge una leggera azione abrasiva senza danneggiare la ceramica e nel contempo è anche un ottimo disinfettante.
4/6 – Optare per l’ammoniaca
Per ottenere un buon risultato quando sui sanitari ci sono delle evidenti macchie di tinta che risultano difficili da rimuovere, si può anche usare la candeggina che va versata liquida e poi tamponata con dell’ovatta. Successivamente si lascia in posa per una decina di minuti, dopodichè si provvede ad un risciacquo con una spugna leggermente abrasiva. Se tuttavia la candeggina non sortisce l’effetto sperato in quanto sui sanitari le macchie di tinta si presentano ancora con dei vistosi aloni, allora conviene optare per dell’ammonica diluita al 30 % in acqua, applicandola con la medesima procedura in precedenza descritta per poi procedere al risciacquo. L’ammoniaca in questo caso dissolve totalmente l’alone rendendo i sanitari come nuovi. Inoltre si rivela particolarmente efficace per le rubinetterie se anch’esse si sono sporcate con la tintura, rendendole nel contempo lucide e brillanti.
5/6 – Usare un composto di aceto e bicarbonato
Se le macchie di tinta utilizzata per i capelli e presenti sui sanitari sono piuttosto vecchie e magari ci sono sfuggite nei precedenti interventi di pulizia, per rimuoverle in modo definitivo e soprattutto senza arrecare danni alla ceramica, va usato un altro composto naturale a base di aceto bianco e bicarbonato di sodio. L’azione combinata di questi due elementi e magari con l’aggiunta di un terzo come il succo di limone (o dell’acido citrico in polvere), ci regala rispettivamente dissolvenza, abrasione e pulizia, consegnandoci alla fine dei sanitari perfettamente liberi dalle macchie di tintura ben puliti, lucidi ed anche perfettamente sterilizzati.
6/6 – Utilizzare acqua ossigenata e detersivo biologico
Infine diciamo che per eliminare le macchie di tinta dai sanitari che risultano particolarmente ostinate, si può utilizzare dell’acqua ossigenata e del detersivo biologico. Nello specifico bisogna riempire il lavandino con la miscela e lasciarlo in ammollo per un’intera notte, dopodiché bisogna sciacquare accuratamente con acqua calda. A margine è importante sottolineare che non bisogna mai tentare di rimuovere le macchie con materiali abrasivi che potrebbero danneggiare irrimediabilmente il rivestimento dei sanitari. L’unico prodotto consigliato è del bicarbonato applicato a secco, ed emulsionato con una spazzola o con un panno di tela.