1/6 – Introduzione

Il teflon conosciuto anche come politetrafluoroetilene o PTFE, è diventato il nome comune per pentole e padelle antiaderenti. È considerato infatti l’unica sostanza grazie alla quale il cibo non si attacca e richiede pochissimo lubrificante. Qualche cura supplementare è tuttavia necessaria per proteggerle in modo da farle durare più a lungo. Il teflon tra l’altro può essere inserito in una lavastoviglie, almeno che la padella non è fatto di un altro materiale delicato. In riferimento a quanto sin qui premesso, è importante sapere che ci sono diversi metodi per pulire le padelle di teflon, per cui se siete interessati a conoscere come eseguire il lavoro, il consiglio è di leggere quanto riportato nei vari passi della presente guida.

2/6 Occorrente

  • Materiali per la pulizia domestica
  • Sostanze chimiche
  • Protezioni personali
  • Liquidi detergenti

3/6 – Acquistare una paglietta in acciaio

Un primo ottimo modo per pulire le padelle di teflon consiste nel rimuovere eventuali residui di cibo dalla sua superficie ed attendere che si raffreddi. Di solito, è necessario aspettare almeno mezz’ora, ma è una buona idea effettuare la pulizia mentre la padella è ancora un po’ calda. Per portare a buon fine il risultato, conviene acquistare una paglietta abrasiva che, a differenza di quelle tradizionali, utilizza della lana d’acciaio in grado di raschiare le singole particelle di cibo senza graffiarle e quindi correre il rischio di eliminare la protezione di teflon.

4/6 – Optare per l’uso di sostanze naturali

Se dopo aver utilizzato il metodo sopra descritto, la pulizia della padella di teflon non vi soddisfa, potete anche optare per una soluzione naturale. Nello specifico si tratta di preparare una miscela a base di aceto e lievito, ossia mescolando i due ingredienti con circa 200 ml di acqua calda. Dopo aver amalgamate bene le suddette sostanze, il composto si può versare nella padella e lasciarlo riposare per circa cinque minuti. Trascorso tale lasso di tempo per pulire la superficie trattata, basta usare una spugna morbida per piatti evitando però di sfruttare la parte abrasiva. Quest’ultima infatti potrebbe irrimediabilmente asportare la protezione di teflon. A margine va altresì aggiunto che a lavoro ultimato, la padella in oggetto va asciugata con un panno pulito oppure si fa sgocciolare per bene prima di conservarla in un mobile.

5/6 – Utilizzare un prodotto chimico

Nel caso in cui sulla padella di teflon siano presenti macchie di olio o di grasso, è consigliato utilizzare un prodotto chimico sgrassante specifico per rimuovere qualsiasi tipo di macchia su questo materiale, e che è possibile acquistare nei negozi di ferramenta o sugli store online preposti alla vendita. Premesso ciò, per eseguire il lavoro è opportuno indossare dei guanti in lattice, poiché si tratta di un detergente abbastanza forte. Al prodotto in oggetto va altresì detto che per renderlo ancora più efficace è possibile anche aggiungere dell’ammoniaca. In entrambi i casi l’operazione di pulizia va eseguita strofinando la superficie trattata con una spazzola a setole morbide, con una spugna oppure utilizzando uno straccio pulito.

6/6 – Usare una spatola di legno

A margine di questa guida su come pulire una padella di teflon, va sottolineato che se l’utensile presenta delle macchie di bruciato per eliminarle conviene in primis grattare ogni residuo con una spatola di legno. In secondo luogo va aggiunto che non bisogna utilizzare strumenti metallici in quanto potrebbero irrimediabilmente graffiare la superficie e rendere la padella non più antiaderente. Anche l’uso di bicarbonato di sodio leggermente umido può rivelarsi ideale per rimuovere tracce di bruciato dalla padella di teflon.

Alcuni link che potrebbero esserti utili