1/6 – Introduzione

La pulizia delle pellicce è sempre un’operazione tanto delicata. Considerato il costo assolutamente elevato, si preferisce rivolgersi ad una lavanderia, dando il capo in mano ad esperto in materia, anzichè ricorrere a rimedi domestici. Se ci pensate bene però, anche se esse sembrano essere al sicuro, non sono fuori pericolo comunque, in quanto si possono presentare lo stesso dei problemi, quali: spedizione dei capi senza ritorno, furti, errori da parte del personale interno. Questi sono tra i problemi principali ai quali si andrà incontro nel momento in cui ci si affida ad esercizi commerciali di scarsa fiducia. In base al valore della pelliccia, inoltre, aumenterà anche il prezzo per il trattamento. I rimedi domestici quindi, se sono fatti in modo attento, si potrebbero rivelare convenienti ed utili. Vediamo quindi in seguito come pulire le pellicce. Buona lettura!

2/6 Occorrente

  • spazzola morbida
  • batuffolo di cotone
  • magnesia in polvere
  • benzina
  • sabbia sottile
  • bianco di spagna
  • panno di flanella
  • crusca

3/6 – Battere la pelliccia e spazzolarla

Prima di tutto, la pelliccia dovrà essere battuta, come i tappeti, in modo che i residui di polvere ed altri corpi estranei piccoli, vengano via. Dovrete quindi procedere a spazzolarla, con una spazzola morbida e delicata, seguendo la direzione del pelo. Se la vostra pelliccia è di visone, cincillà, lontra oppure di ermellino, sarà preferibile l’utilizzo della benzina. Dovrete bagnare molto leggermente un panno di flanella, oppure di un batuffolo di cotone, con un po’ di benzina. In seguito, dovrete passare quindi sulla pelliccia prima col panno, ed in seguito del “bianco di spagna”, che è praticamente il gesso in polvere. Per la pelliccia in visone e quella di lontra, anziché usare il gesso, dovrete usare la sabbia. Una volta che avrete finito il procedimento, dovrete battere nuovamente la pelliccia in modo da togliere gli eventuali residui, quindi infine spazzolate.

4/6 – Utilizzare della crusca per assorbire lo sporco

Se invece avete pellicce in capra, pecora, o agnello, dovrete fare la procedura della battitura e pulizia con la spazzola che abbiamo descritto prima, poi la dovrete distendere sopra ad un tavolo e dovrete sfregare con molta energia e con magnesia in polvere, e per finire con della crusca, riscaldata nel forno. La crusca tenderà ad assorbire lo sporco e la polvere. La cosa importante è che venga distribuita in tutta la pelliccia, in modo tale che penetri in essa, in modo perfetto. Alla fine, dovrete battere per togliere il residuo della crusca, spazzolando di nuovo, e sempre seguendo la direzione del pelo, cosa molto importante.

5/6 – Inserire nelle tasche l’antitarme

In commercio ci sono dei prodotti particolari per il tipo di pelliccia che dovrete andare a trattare, da mettere in aggiunta ai metodi che abbiamo appena citato, in modo da perfezionare il trattamento per la rimozione anche di odori eventuali dovuti alla pulizia. La procedura resterà uguale per le pellicce che sono ecologiche. Nei mesi estivi dovrete inserire l’antitarme e la naftalina nelle tasche, poi dovrete coprire la pelliccia con un copri abito traspirante, perciò in tessuto piuttosto che in plastica. Meglio se usate porta abiti ampi, non schiacciando la pelliccia contro nessuna superficie/parete.

6/6 Consigli

  • seguire sempre la direzione del pelo
  • utilizzare piccole dosi dei prodotti descritti, rapportati alla dimensione della pelliccia
  • effettuare l’operazione gradualmente e con estrema calma