1/7 – Introduzione

Un giardino ben curato e dotato di uno stagno artificiale, si presenta di solito particolarmente elegante ed è sempre dotato di un certo fascino. Vi si possono coltivare le bellissime ninfee o altre piante acquatiche ed è possibile inserirvi anche qualche pesce. Si tratta però di un punto-acqua a cui occorre dedicare una corretta manutenzione, provvedendo a praticarvi periodicamente un’adeguata e profonda pulizia. Fogliame in decomposizione, piccoli detriti, depositi organici lasciati dai pesci, polvere o altra sporcizia portata dal vento o dalla pioggia, sono elementi che non solo tendono ad intorbidire l’acqua ma possono facilmente generare delle pericolose tossine, quindi è necessario mantenere pulita la cavità dello stagno intervenendo una volta l’anno adottando una corretta procedura. In questa guida vedremo come pulire lo stagno del giardino.

2/7 Occorrente

  • pompa o capiente recipiente, spazzola, acqua calda, retino

3/7 – Svuotamento

Per una buona pulizia generale, è innanzitutto consigliabile rimuovere e trasferire le piante acquatiche ed i pesci che nello stagno vivono. Adagiateli con delicatezza in bacinelle o altri recipienti pieni d’acqua. Svuotate completamente lo stagno. Utilizzate una pompa (prestando attenzione ad eventuali piccoli sassi o altri detriti che potrebbero creare delle ostruzioni), se è piuttosto ampio e profondo. Se invece le sue dimensioni sono molto contenute si può anche usare un capiente recipiente. Non lavorate da soli. Agite in compagnia di una seconda persona poiché a volte la melma depositata sul fondo emana dei gas che causano facilmente dei capogiri: quando si è soli anche un banale malore può essere pericoloso.

4/7 – Pulitura pareti

Eliminata tutta l’acqua, pulite con cura le pareti ed il fondo della cavità. Rimuovete corpi estranei, melma e depositi di fogliame decomposto, usando una spazzola e dell’acqua calda. Fate attenzione a non creare abrasioni o altri danni sulla superficie del rivestimento impermeabile. Risciacquate bene l’interno della fossa con acqua pulita. Rimuovetela poi completamente. Riempitela ora con nuova acqua pulita dotata di temperatura adatta a far vivere gli eventuali pesci e le vostre piante. Collocate quindi nuovamente piante e pesci nello stagno.

5/7 – Cure ordinarie

Bene, a questo punto, avete uno stagno pulito a fondo. Ora potete dedicarvi a una normale e semplice manutenzione del vostro stagno da eseguire più frequentemente, Con un retino dotato di lungo manico asportate foglie, fili d’erba, bastoncini di legno, insetti o altro.. Agite con regolarità, una volta ogni 15 giorni, ad esempio. Intervenite in ogni caso dopo un temporale estivo, un forte vento e intensificate le vostre cure nel periodo autunnale.

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7/7 Consigli

  • Attenzione: se si vuota lo stagno con una pompa usando cavi di prolunga, occorre tenerne le estremità fuori dall’acqua!