Cercare di eliminare nel migliore dei modi la polvere è uno degli aspetti più difficili quando si tratta di pulizie, specialmente se si parla di come pulire i tappeti. I tappeti sono degli oggetti di arredamento tanto belli quanto difficili da mantenere sempre puliti. Vediamo alcuni consigli pratici da mettere in atto per una pulizia profonda dei tappeti.
Come pulire i tappeti: gli accorgimenti quotidiani
Il metodo più efficace per mantenere un tappeto pulito è quello di aspirarlo regolarmente (almeno una volta la settimana), impedendo così un accumulo di polvere o di detriti che intaccano e rompono le fibre. Non solo: sapevate che attraverso le scarpe portiamo nelle pareti domestiche l’80% dello sporco di casa? Toglietevi le scarpe quando entrate in casa, non camminate sui tappeti se non avete delle pantofole che usate solo all’interno e mettete a disposizione degli ospiti morbide ciabatte. Fate in modo che diventi una semplice abitudine: è comodo, rilassante e più igienico. Mangiare lontano dal divano e tenere a portata di mano un posacenere sufficientemente grande, nel caso ci siano fumatori, contribuirà a tenere lontano dal tappeto macchie e briciole.
Come pulire i tappeti: eliminare la polvere
Il primo accorgimento utile per pulire i tappeti è eliminare la polvere. Il problema dei tappeti a pelo lungo è che polvere e residui tendono da annidarsi in profondità, per questo è importante svolgere questo passaggio. Respirare la polvere può aumentare il rischio di allergie e causare difficoltà respiratorie. Se le dimensioni consentono questa operazione potete arrotolare il tappeto in modo da trasferirvi all’aperto in modo da arieggiare e togliere la polvere dal tessuto. Spazzolare in modo da togliere briciole e polvere aiuterà a eliminare il problema: attenzione, appendere il tappeto e usare il battipanni non è consigliato in caso di tappeti persiani perché nel tempo tende a rovinare la bellezza del tessuto. Per aspirare briciole e residui è possibile utilizzare un semplice aspirapolvere, evitando la parte delle frange. In alternativa, potete rovesciare il tappeto sul pavimento in modo da far cadere le briciole e passare sul tessuto una spazzola.
Come pulire i tappeti a pelo corto
I tappeti a pelo corto, qualunque sia la loro dimensione e il tipo di tessuto, sono sicuramente più facili da pulire perché la polvere e lo sporco si annidano soprattutto nello strato superficiale. Innanzitutto è necessario aspirare con cura il tappeto, così da togliere la polvere e le eventuali briciole.
Uno dei prodotti naturali più usati per la pulizia dei tappeti a pelo corto è il bicarbonato, che elimina qualsiasi tipo di macchia e soprattutto igienizza a fondo i tessuti. Sollevate il tappeto e adagiatelo su un terrazzo o una veranda, per non sporcare i pavimenti o altre superfici. Per iniziare, spargete sul tappeto il bicarbonato, cercando di coprire ogni angolo. Con l’aiuto di una spazzola, strofinate il tappeto, in questo modo il bicarbonato sarà assorbito completamente dal tappeto, lasciate agire per 30- 40 minuti e in seguito dovrete lavarlo.
Se il tappeto è di piccole dimensioni, basterà utilizzare un secchio di acqua, che eliminerà ogni traccia di bicarbonato. Per i tappeti maxi è invece necessario usare l’idropulitrice, che con il suo getto potente sarà in grado di ripulire a fondo il tessuto. Completata la fase della pulizia, si dovrà stendere il tappeto e aspettare che asciughi, per questo è fondamentale svolgere questa operazione durante la primavera o l’estate.
Come pulire i tappeti a pelo lungo
I tappeti a pelo lungo sono un elemento straordinario in quanto donano all’ambiente un’atmosfera calorosa ed accogliente. Inoltre sono utili per valorizzare l’arredamento, personalizzarlo e ravvivarlo in base ai propri gusti.
Tuttavia ci sono degli aspetti da tenere a mente quando si opta per un tappeto a pelo lungo. Essendo ricco di fili, diventa facilmente l’habitat ideale per gli acari della polvere e gli allergeni, pertanto è bene pulirlo con cura onde evitare problemi respiratori. I tappeti a pelo lungo devono essere puliti almeno una volta l’anno, anche se è un’operazione complessa e faticosa, che non tutti vogliono fare. Essendo composti da fili molto lunghi, la polvere e lo sporco può annidarsi facilmente tra le fibre, quindi passare l’aspirapolvere non è sufficiente e potrebbe danneggiare il materiale.
Metodi per pulire un tappeto a pelo lungo
Per eliminare efficacemente lo sporco si consiglia di utilizzare una scopa in saggina, che risulta essere particolarmente funzionale per eliminare i residui di sporco senza rovinare la struttura del pelo. Un’altra soluzione consiste nell’uso di una spazzola a setole dure, ideale per catturare e rimuovere polvere e sporco. Tuttavia per eseguire una pulizia ottimale è bene versare sul tappeto del bicarbonato, attendere alcuni minuti per lasciarlo agire sul tessuto e passare la spazzola o la scopa. Il bicarbonato di sodio è estremamente efficiente poiché non altera i colori, intrappola lo sporco e dona al tappeto maggiore lucentezza. Per rendere più semplice e veloce la pulizia dei tappeti a pelo lungo si può usare il vapore, che igienizza, smacchia e pulisce a fondo ogni tessuto.
Per chi non possiede un elettrodomestico a vapore, si può comunque lavare il tappeto usando il sapone di Marsiglia o l’aceto di vino bianco. Nel caso in cui il tappeto presenti delle macchie, è opportuno spargere delle scaglie di sapone di Marsiglia sulla superficie, spazzolare con cura e poi procedere al lavaggio con acqua tiepida.
L’aceto è invece utile per pulire i tappeti a pelo lungo che non presentano macchie, basterà versarlo sul tessuto, lasciare agire per dieci minuti e infine procedere al risciacquo.
Come pulire i tappeti: metodi naturali
Come abbiamo accennato, bicarbonato e aceto sono tra i due metodi naturali più efficaci per pulire i tappeti con metodi naturali. Vediamo nel dettaglio come trarre beneficio da questi due ingredienti.
Come pulire i tappeti con metodi naturali: bicarbonato
Il bicarbonato ha un’eccellente forza sbiancante, antisettica e disinfettante. Cospargete il bicarbonato su tutta la superficie del tappeto senza eccedere nella quantità e strofinatelo con una spazzola a setole abbastanza rigide. Lasciate agire il prodotto per almeno un’ora e poi passate il tappeto con l’aspirapolvere o, se preferite, percuotetelo con il classico battipanni appendendolo in verticale all’aria aperta. Il vostro tappeto perderà qualsiasi odore e sarà perfettamente pulito.
Come pulire i tappeti con metodi naturali: aceto
Anche l’aceto è un ottimo prodotto per pulire bene i tappeti a basso costo. Sciogliete in un litro di acqua tre cucchiai di bicarbonato e due bicchieri di aceto bianco. Versate questa soluzione in un erogatore a spruzzo e cospargete la superficie del tappeto con questo prodotto. Spazzolatelo accuratamente e poi lasciate asciugare all’aria aperta. Sulle macchie più persistenti mescolate sale grosso e aceto in parti uguali. Stendete l’impasto sulla macchia e lasciate riposare per trenta minuti dopodiché spazzolate energicamente.
Come pulire i tappeti con metodi naturali: sapone di Marsiglia e limone
Se accidentalmente avete sporcato con macchie diffuse il vostro tappeto a pelo corto oppure è posizionato in un luogo molto frequentato e ha bisogno di essere lavato, preparate una soluzione cremosa a base di sapone di Marsiglia liquido e succo di limone. Più la macchia è persistente, più succo di limone dovrete aggiungere alla miscela. Stendete il preparato sulle macchie e strofinate con una spugna oppure un panno in microfibra. Lasciate agire per circa trenta minuti e poi tamponate la parte trattata con un panno umido per rimuovere il sapone.
Se invece a dover essere igienizzato è un tappeto a pelo lungo, riempite un secchio con acqua tiepida e poca ammoniaca. Aggiungete qualche goccia di sapone liquido di Marsiglia e mescolate. Immergete nella soluzione una ramazza e passatela intrisa d’acqua sopra il tappeto, in direzione del pelo e poi del contropelo.
Sciacquate immergendo la scopa in acqua pulita e ripetendo la stessa operazione di prima. Fate asciugare all’aria aperta il tappeto prima di stenderlo di nuovo su pavimento della cameretta o del soggiorno.
Come eliminare le macchie dal tappeto
È bene avvisare che il modo migliore per togliere le macchie dal tappeto dipende dal tipo di tessuto, per questo prima di agire è importante informarsi e, eventualmente, effettuare una prova su una parte nascosta. Cercate di tratta la macchia dall’esterno verso l’interno in modo da circoscrivere la zona. Evitate di strofinare con eccessivo vigore, il rischio è ottenere l’effetto opposto e danneggiare le fibre. Una semplice soluzione a base di acqua tiepida e sapone neutro può aiutare a togliere macchie di alcolici, cioccolata, succo. Il cucciolo di casa ha fatto pipì sul tappeto? Provate con aceto e acqua calda.
Come eliminare le macchie di caffè
A chi non è capitato di versare per sbaglio una tazzina di caffè sul tappeto? Probabilmente a molti ma niente paura. Rimuovere le macchie di caffè dal tappeto si può: l’importante è agire tempestivamente perché più la macchia è vecchia, più sarà difficile da eliminare. Per eliminare una macchia di caffè dal tappeto occorre innanzitutto dell’acqua tiepida, una spugna o un panno pulito e un detersivo per piatti neutro. E, solo in alcuni casi, aceto bianco, glicerina, ammoniaca e un phon per asciugare i capelli.
Il primo passa da fare, preferibilmente appena il caffè cade sul tappeto, è quello di tamponare delicatamente la macchia, senza strofinare, con un panno o una spugna assorbente per rimuovere il maggior quantitativo possibile di bevanda versata. Poi, va preparata la soluzione per pulire: in una ciotola mescolare un cucchiaio di detersivo per piatti neutro con mezzo litro di acqua tiepida. Se la macchia è ancora fresca, si può aggiungere un cucchiaio di aceto bianco.
A questo punto si deve immergere una spugna pulita nella soluzione e strizzarla bene e tamponare la macchia, lavorando dai bordi verso il centro. Per rimuovere i residui di detersivo si deve sciacquare la spugna con acqua pulita e strizzarla bene e poi tamponare la zona trattata con la spugna umida. Infine, bisogna tamponare la zona con un panno pulito e asciutto per assorbire la maggior quantità possibile di acqua. Se necessario, utilizzare un asciugacapelli a freddo per velocizzare l’asciugatura.
Se questo procedimento non ha funzionato si può provare un metodo alternativo, soprattutto se la macchia è persistente. Va preparata in una ciotola una soluzione di glicerina e acqua (in parti uguali) e applicata sulla macchia di caffè. Dopo circa 30 minuti si può risciacquare con acqua tiepida. In caso di macchie molto ostinate, puoi provare a tamponare la zona con una soluzione di ammoniaca diluita (un cucchiaio di ammoniaca in mezzo litro d’acqua) e risciacquare abbondantemente con acqua pulita.