1/8 – Introduzione
Ormai da qualche anno è necessario far svolgere, da uno tecnico specializzato e abilitato a ciò, un controllo dello scarico dei fumi, nel caso in cui abbiate a casa vostra una caldaia a gas. Il tema centrale che svilupperemo in questa guida, appunto, si occuperà di spiegarvi come pulire una caldaia a gas. Incominciamo immediatamente le nostre valutazioni su questa tematica.
Affinché la caldaia a gas funzioni correttamente sarà buona abitudine pulirla almeno una volta all’anno così da ridurre i rischi che essa comporta nel caso di mal funzionamento. Per questo motivo è fondamentale essere a conoscenza dell’iter da seguire per la pulizia della caldaia. A causa del suo lavoro quasi continuo, la polvere miscelata con la condensa del calore potrebbe iniziare a ostruire i tubi e le tubature, rendendola meno efficiente nel tempo. Le caldaie a gas sono comunemente utilizzate per il riscaldamento dell’acqua o per il riscaldamento delle abitazioni. Trasformare il sistema di riscaldamento in gas naturale è probabilmente una delle migliori decisioni che potreste prendere, dal momento che le caldaie a gas naturale vi faranno risparmiare molti soldi. Tuttavia, come nella maggior parte degli apparecchi alimentati a gas, è necessario eseguire regolarmente una corretta manutenzione per garantire una consegna ottimale del calore e per prevenire rischi di incendio e lesioni personali. Ecco dunque come pulire una caldaia a gas.
2/8 Occorrente
- Caldaia a gas
- Panno morbido
- Compressore ad aria
- Alcool
- Eventualmente, scovolino
3/8 – Rimuovere la pila di ventilazione
Anche la caldaia a gas, come tutte le altre caldaie, nel ciclo del suo funzionamento emana dei gas di origine tossica. Proprio per questa motivazione, il consiglio principale è quello di andarla a installare in una posizione esterna dell’abitazione. I danni provocati dal mal funzionamento di una caldaia a gas, possono essere gravissimi e spesso diventano la causa di morte delle persone. La pulizia di una caldaia a gas può essere fatta anche senza l’ausilio di un tecnico con dei semplici passaggi e naturalmente a caldaia spenta e con la spina staccata da qualsiasi presa elettrica. Prima di eseguire la pulizia, cercate l’interruttore principale e spegnetelo. Quindi, attendete che il riscaldatore si raffreddi e svuotatelo. Fate attenzione quando fate questo, per evitare brutte scottature. Si consiglia di lasciare il riscaldatore in piedi per due o tre ore. Quando la caldaia è sufficientemente fredda, utilizzate il cacciavite per smontare e rimuovere il coperchio anteriore dell’unità. Inoltre, rimuovete la pila di ventilazione e il coperchio superiore. Assicuratevi di ricordare dove vanno tutti i pezzi piccoli, poiché tutto deve tornare al suo posto per poter lavorare di nuovo. Una buona idea è quella di fotografare la parte che state lavorando, prima di smontarla. In questo modo, avrete un riferimento visivo di dove ogni parte va posizionata.
4/8 – Rimuovere il pannello frontale
Smontate il pannello frontale, per estrarre tutte le manopole e il regolatore che sono presenti su di esso. Una volta che avrete compiuto questo primo passaggio, andando a far leva verso l’alto è possibile rimuovere completamente il pannello e scoprire la parte interna della caldaia. Una delle prime parti ben visibile è l’ugello da cui parte la fiamma di accensione che deve essere sempre pulito altrimenti la caldaia rimane spenta e non scalda l’acqua. Per pulirlo si può utilizzare un panno e dell’alcool grazie al quale si potranno rimuovere tutte le macchie nere di bruciato sull’ugello e le altre parti in cui ci siano residui di fuliggine. Una volta terminato di pulire i tubi, iniziate a pulire il fondo dell’unità e l’ambiente circostante con l’aspirapolvere. In questo modo, sarete sicuri che anche l’area in cui si trova la caldaia a gas è pulita. Perché la caldaia a gas naturale funzioni correttamente, tutto intorno a esso non deve essere ostruito.
5/8 – Pulire le griglie
Una volta che sarete arrivati fino a questo punto della procedura, utilizzando una spazzola avente delle setole particolarmente morbide o, in alternativa, un pennello, potrete andare a pulire le griglie che compongono il bruciatore e tutte le parti che compongono il bruciatore stesso. Poiché con lo sfregamento del pennello, si vedranno cadere tutti i residui di bruciato, allora con l’ausilio di un compressore ad aria, si potrà dare una pulita generale in tutte quelle parti in cui si è depositato lo sporco. Per una pulizia veramente perfetta smontare la canna fumaria e pulirla con uno scovolino.
6/8 – Assemblare la caldaia
Giunti a questo punto la pulizia è terminata e si procede a riassemblare le parti riposizionando il pannello frontale con le varie manopole. Prima di partire con l’accensione è consigliabile dare una controllata ai radiatori all’interno dell’abitazione e fargli lo spurgo dell’aria in modo che sfruttino correttamente tutto il calore dell’acqua calda. In presenza di aria all’interno, i radiatori non scaldano e rimangono freddi. Ricollegata la spina di corrente alla presa elettrica, si procede con l’accensione della fiammella mediante una delle manopole e dopo aver aperto un rubinetto di acqua calda sarà possibile verificare se la caldaia funziona correttamente.
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8/8 Consigli
- Si consiglia di lasciare il riscaldatore in piedi per due o tre ore, dopo averlo smontato