1/6 – Introduzione

Durante l’autunno e l’inverno il paese si trova ad affrontare la consueta crisi climatica. Ottobre e novembre sono i mesi in cui si scatenano piogge e forti venti. Grandi quantità di acqua piovana possono essere tanto distruttive quanto utili. I bacini si riempiono e cala il rischio di siccità estiva. Nel nostro piccolo, anche noi possiamo raccogliere l’acqua piovana. Quest’acqua non è potabile, ma si può usare per bagnare le piante o per lavare l’auto. In commercio esistono dei serbatoi pronti per l’uso, da collegare ad uno scarico. Ma volendo, possiamo realizzare un serbatoio per il recupero con le nostre mani. Scopriamo come fare nei prossimi passaggi.

2/6 Occorrente

  • Barile (materiale a scelta)
  • Seghetto
  • Trapano elettrico
  • Punte per trapano da foratura
  • Un rubinetto (da ¾”)
  • Dadi di fissaggio (da ¾”)
  • Guarnizioni
  • Mattoni in cemento
  • Nastro di teflon
  • Filtro per detriti (o zanzariere)
  • Silicone

3/6 – Scegliere il tipo di serbatoio

Per prima cosa scegliamo il serbatoio, cioè il contenitore che raccoglierà l’acqua piovana. È consigliabile usare un barile di materiali plastici. Sono robusti e resistenti. In caso di caduta, non si romperanno o ammaccheranno come il metallo o il legno. Un serbatoio da 250 litri sarà più che abbastanza per il giardino o la nostra auto. Scegliamo un’area in cui posizionarlo. L’ideale è accanto a uno dei pluviali della grondaia. È da qui che raccoglieremo l’acqua piovana nel serbatoio. Inoltre accertiamoci che non troppo distante vi sia uno scarico fognario. Con un seghetto o un taglierino pratichiamo un foro al centro del coperchio del serbatoio. Un diametro di 15 cm sarà sufficiente per raccogliere senza problemi l’acqua dal pluviale.

4/6 – Assemblare tutte le parti

Applichiamo al foro un filtro per i detriti. È importante che sia a maglie abbastanza strette da impedire il passaggio di piccoli insetti. Possiamo acquistarlo in un centro bricolage o costruirlo da soli usando delle robuste zanzariere. Il serbatoio, inoltre, dovrà avere un rubinetto. Dovremo collocarlo nel punto più vicino al fondo del barile. Pratichiamo un foro in quella zona, pari al diametro del rubinetto stesso. Usiamo come isolante del nastro di teflon, avvolgendo la filettatura del rubinetto. Inseriamo quest’ultimo nel foro, quindi fissiamolo all’interno del serbatoio con un dado della giusta misura. Rafforziamo il sigillo con del silicone.

5/6 – Mettere in posizione il serbatoio

Posizioniamo quindi dei mattoni di cemento sul luogo in cui sposteremo il serbatoio. Questi reggeranno il barile, sollevandolo dal terreno. In questo modo potremo posizionare un secchiello sotto al rubinetto per il recupero dell’acqua all’occorrenza. Accertiamoci che la base d’appoggio sia stabile, poi rimuoviamo il tratto finale del pluviale. Ora posizioniamo il serbatoio al di sotto, in modo che il pluviale si trovi sopra il foro superiore. Durante le piogge, l’acqua piovana potrà così riempire il serbatoio. In caso di eccesso, apriamo il rubinetto per svuotare appena il barile.

6/6 Consigli

  • Puliamo regolarmente il filtro per l’acqua. I detriti possono compromettere la raccolta dei liquidi. Non dimentichiamo, inoltre, di chiudere sempre correttamente il serbatoio.
  • Non lasciamo mai ristagni d’acqua da nessuna parte. Questi sono l’habitat ideale di molti insetti, in particolare le zanzare.

Alcuni link che potrebbero esserti utili