1/8 – Introduzione
Realizzare un sottotetto ventilato è un intervento importante, che presuppone la verifica dei vincoli del sistema edilizio. Se avete deciso di installare un’adeguata ventilazione nel sottotetto avete la possibilità di poter risparmiare sulla bolletta energetica ed allo stesso tempo preservare la struttura stessa. L’efficace isolamento termico del sottotetto ventilato evita, quindi di avere il locale troppo caldo d’estate e troppo freddi in inverno. Inoltre le temperature elevate del periodo estivo possono danneggiare sia la struttura di tegole che eventuali isolanti e coperture. Una buona ventilazione nel sottotetto consente di dissipare l’eccessivo calore che si accumula e l’umidità che viene prodotta all’interno della casa. Una scarsa ventilazione permette la formazione di muffe che sono dannose sia per la nostra salute che per i materiali. Nella seguente guida vi spiego come realizzare un sottotetto ventilato.
2/8 Occorrente
- Guaina Traspirante
- Barriera antivapore
- Tegole
- Pannelli isolanti
- Camera di ventilazione
- Supporti in legno
3/8 – Preparare il progetto
La prima cosa che dovete fare è quella preparare il progetto del sottotetto ventilato. Se nel vostro tetto sono presenti elementi in legno come travi di sostegno o ricoperture varie, a lungo andare sia il caldo che il freddo, possono causare sia la rottura di tegole che delle grondaie. Quindi occorre intervenire immediatamente, creando questa miglioria. La soluzione ideale è senza alcun dubbio quella di contattate una ditta specializzata. Quest’ultima vi indicherà quali materiali utilizzare e come intervenire. Di solito, si prevede un sottotetto a due falde, con sovrastante manto in tegole in calcestruzzo o argilla. Mentre per permettere la ventilazione vengono utilizzate svariate tecniche. Infine per aumentare l’isolamento acustico viene utilizzata della lana di vetro. Terminato questo passaggio è importante prendere le misure e scegliere la tipologia di aereazione. Esistono varie tecniche per realizzare un sottotetto ventilato e ognuna di queste possiede caratteristiche diverse. Nei prossimi passi vi illustro alcuni sistemi.
4/8 – Installare le bocche di aerazione gable
Il primo sistema per realizzare un sottotetto ventilato è quello di installare le bocche di aereazione Gable. Si tratta di un’apertura che va installata nella parete subito sotto il colmo del tetto. Questo metodo di areazione non viene considerata una delle migliori in quanto consente la dissipazione dell’aria soltanto in prossimità del foro stesso, senza spingersi al centro del sottotetto. Si tratta, quindi di un’aereazione parziale che in parte risolverebbe il problema. Gli sfiati statici sono di lamiera ed hanno un collare in metallo che in fase d’installazione si fissa sul tetto. Il corretto funzionamento dipende dalla quantità che viene installata sul tetto.
5/8 – Montare le aperture a intradossi
Un’altra modalità è quella delle aperture a intradossi. Quest’ultimi sono realizzati generalmente con una lamiera di alluminio. Inoltre hanno una protezione a rete sul davanti che impedisce agli insetti o altri animali di entrare in casa. Le aperture a intradossi vanno posizionate sulle travi centrali, facendo dei fori rettangolari direttamente nel soffitto. Questi aereatori hanno il diametro che varia da 1″ a 8″ e sono installati nel soffitto.
6/8 – Installare i fan driven
Per concludere un altro sistema che potete prendere in considerazione i fan-driven. Quest’ultimi sono dei veri e propri ventilatori alimentati dalla corrente elettrica. Sono tra i più efficaci, ma se comparate il risparmio energetico al consumo di energia per il funzionamento vi renderete conto che non esiste una grande differenza. Queste sono, a grandi linee, le possibilità che si hanno per rendere il sottotetto areato ed abitabile.
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8/8 Consigli
- Vi consiglio di fare eseguire i lavori da una ditta altamente specializzata
- Essendo necessaria la presentazione di una domanda di concessione edilizia, vi suggerisco di farvi guidare nei primi passi da un professionista, che vi aiuterà a evitare brutte sorprese districandosi nella burocrazia e valutando non solo la fattibilità dell’intervento, ma anche tutte le sue molteplici implicazioni economiche