1/6 – Introduzione
La veranda è un ambiente semi-aperto circondato da vetrate o persiane, che servono a regolare la quantità di luce a seconda delle esigenze. A volte questa barriera serve più che altro a proteggere l’ambiente dagli agenti atmosferici, rendendolo più abitabile; tuttavia, in alcuni casi la veranda è dotata di un muro di cemento alto circa un metro e una tettoia, in modo da fornire la privacy e un maggiore livello di comfort all’interno di un ambiente controllato. In ogni caso, mediante alcune modifiche strutturali, è possibile trasformare questo spazio in una zona vivibile della casa. Vediamo allora come realizzare una stanza in più sfruttando la veranda.
2/6 Occorrente
- Telai in acciaio
- Blocchi di cemento
- Bulloni
- Malta
- Asfalto
- Tegole
3/6 – Controllare la base della veranda
La base della veranda è la parte più importante, perché prima di poter costruire un muro o una struttura qualsiasi, dobbiamo prima assicurarci che sia abbastanza forte da supportare ciò che vogliamo metterci sopra. A tal proposito, è bene consultare un ingegnere strutturale e un architetto per determinare se è necessario o meno eseguire ulterioi una puntellazione per rafforzare ulteriormente la base della veranda. Nella maggior parte dei casi, queste sono costruite in modo da sopportare abbastanza peso sulla parte superiore, ma è sempre meglio eseguire i controlli onde evitare possibili incidenti durante o dopo la ristrutturazione.
4/6 – Alzare le pareti
Se la veranda ha un muretto circostante, probabilmente potremo collegarlo alle pareti esistenti e continuare l’installazione fino al tetto. Tuttavia, se ci sono solo vetrate o simili, queste dovranno essere rimosse prima di alzare le pareti di cemento. Un muro di base esistente è la piattaforma perfetta per l’intelaiatura delle pareti per continuare fino al tetto. Da qui, infatti, possiamo montare i telai in acciaio della parete con i bulloni e quindi attaccarli al tetto. Anche i telai in legno esistenti sono accettabili come piattaforma, purché siano dotati di perni verticali installati a intervalli di almeno 30 cm l’uno dall’altro. A questo punto possiamo procedere con l’intelaiatura dei blocchi di cemento e al fissaggio con la malta.
5/6 – Proteggere la struttura esterna
Quando la malta sarà asciugata, proteggiamo la struttura esterna della veranda installando scossaline e grondaie attorno a tutto il perimetro della struttura, fino a dove questa incontra il tetto. Quest’ultimo, infine, deve essere impermeabilizzato, rivestito e fissato al rivestimento esistente, per prevenire l’umidità e quindi la formazione della muffa. Questi rivestimenti potrebbero consistere in uno strato di asfalto, tegole di argilla, cemento o pietra naturale grezza.
6/6 Consigli
- Chiediamo aiuto a qualcuno se non siamo esperti in campo edile