1/7 – Introduzione
Anche se a primo impatto potrebbe sembrare un lavoro abbastanza complicato, regolare il pressostato dell’autoclave è un lavoretto che possiamo effettuare da soli senza ricorrere all’aiuto di un tecnico specializzato. Trattasi di un’operazione semplice e veloce, che richiede competenze minime di meccanica ed idraulica. In genere esistono diversi modelli di pressostato, ma bisogna ricordare che sono quasi tutti realizzati secondo uno stesso criterio e che è possibile poi tararli seguendo semplici e dettagliate istruzioni. A tal proposito, basterà leggete gli utili suggerimenti di questa guida per sapere come regolare il pressostato dell’autoclave.
2/7 Occorrente
- Pressostato, cacciavite, guanti, viti.
3/7 – Programmazione
Per maggiori chiarimenti siamo qui a specificare che il pressostato ha la funzione di aprire e chiudere un contatto elettrico, in base a valori prestabiliti della pressione dell’acqua che riceve e, serve a regolare automaticamente il funzionamento dell’autoclave. Il pressostato in sostanza, è tarato per avviare la pompa del sistema quando la pressione scende al di sotto del “valore utile” o “valore tarato”. Il pressostato è anche solitamente regolato secondo parametri di fabbrica, che possono poi essere normalizzati in base all’uso che se ne deve fare. Tuttavia, possiamo quindi programmarlo affinché entri in funzione in determinate fasce orarie.
4/7 – Regolazione
Per poter regolare o variare la pressione di questo meccanismo è possibile, intervenendo semplicemente sui dadi di regolazione di cui è provvisto. Prima di cominciare ricordiamo che, sicuramente deve esserci installato un manometro funzionante e, tarato. L’impianto si troverà sicuramente in funzione ed in pressione di esercizio. Dobbiamo quindi svuotare l’acqua dal serbatoio e determinare il valore di pressione a cui vogliamo far partire la pompa, ossia la pressione minima. Per tarare il nostro pressostato occorrerà aprire l’involucro dove troveremo due viti con dado di regolazione.
5/7 – Differenziale
Il primo dado, è chiamato “differenziale” perché regola la differenza di pressione tra il tasto start e il tasto stop della pompa. Generalmente si trova sulla molla laterale piccola e, varia il punto di avvio della pompa al decrescere della pressione. Il secondo dado, posto sulla molla centrale, determina il valore di pressione su cui vogliamo che la pompa si arresti in salita, ovvero all’aumentare della pressione.
6/7 – Pressione
Adesso possiamo procedere: innanzitutto, portiamo il differenziale al minimo, svitando il dado piccolo fino ad allentarlo completamente. Dopo, avvitiamo il dado della molla centrale fino ad ottenere il valore massimo desiderato su cui fare arrestare la pompa, sul manometro di esercizio. Arrivati a questo punto, ruotiamo in senso orario (la pressione di avvio aumenta) o antiorario (diminuisce) fino a stabilire il valore di chiusura dei contatti (pressione minima di avvio della pompa).
7/7 Consigli
- Svolgete questo lavoro con delicatezza.