La stufa a pellet, più pulita e più pratica della tradizionale stufa a legna, sotto certi aspetti si rivela anche decisamente più economica, in quanto è in grado di garantire ottime prestazioni offrendo un grado di calore sempre costante all’interno dell’ambiente in cui è collocata. Per fare in modo che la stufa a pellet funzioni sempre per il meglio occorrono però alcuni interventi di manutenzione da effettuare a cadenza periodica. Nella guida che segue vedremo una serie di consigli su come regolare una stufa a pellet in modo semplice e intuitivo.

Occorrente

  • Pellet di ottimo materiale
  • Pulizia programma della buchetta di erogazione dell’aria

Scegliere materiali di qualità

Se vogliamo che la nostra stufa funzioni a pieno regime regalandoci il giusto calore, ma nello stesso tempo senza consumare una quantità eccessiva di materiale, dovremo osservare alcune particolari attenzioni. La prima e più importante in assoluto riguarda la scelta del materiale combustibile che deve essere di buona qualità. In commercio possiamo trovare sacchi di pellet a prezzi davvero stracciati che, a prima vista, potrebbero sembrare occasioni da non perdere. Verificando nel dettaglio i materiali impiegati, sarà invece facile accorgersi della scarsa qualità di questi ultimi. Molti preparati per pellet a basso costo impiegano resine che, purtroppo, a lungo andare contribuiscono all’usura della stufa impedendole, in tal modo, di fare un “buon lavoro”.

Controllare il funzionamento della buchetta di erogazione

Altra accortezza nell’acquisto del pellet è quella di controllare che i pezzetti non siano troppo lunghi altrimenti rimarranno incastrati all’interno della buchetta di erogazione senza poter scendere nel bruciatore in modo corretto. Se ci accorgiamo che la stufa inizia a non funzionare bene, ciò potrebbe dipendere, appunto, dal materiale utilizzato e non dall’apparecchio. In questo caso sarà sufficiente sostituire il pellet con un’altra marca dai pezzetti più corti. Per bruciare il pellet in modo corretto, la stufa avrà necessità d’incamerare la giusta quantità d’aria, e per tale ragione è essenziale mantenere il più possibile pulito il suo sistema di aspirazione.

Regolare la stufa a seconda del materiale utilizzato

Da ultimo, dopo le dovute premesse, ci occupiamo direttamente dell’aspetto relativo alla regolazione della stufa stessa. Molte stufe a pellet sono provviste di un congegno interno in grado di regolare sia la giusta erogazione di materiale, sia la tipologia del materiale stesso. Facendo un esempio pratico, se il pellet che usiamo per riscaldarci è di abete, dovremo posizionare il regolatore da 1 a 3, se invece è di faggio il “puntore” andrà messo sul 4, e per finire se è scuro e di materiale misto dovremo posizionare il regolatore tra 5 e 7.

Riscaldare a pieno regime

Una volta scelta la regolazione in base alla tipologia di materiale utilizzato, dovremo provvedere a “chiedere” la giusta quantità di calore e per farlo possiamo avvalerci di differenti opzioni.
Nel caso in cui si accenda la stufa per riscaldare a pieno regime la stanza bisognerà sistemare il regolatore in corrispondenza della posizione di massima erogazione e anche il termostato, di conseguenza, andrà regolato sulla temperatura che si desidera ottenere. Una volta che quest’ultima sarà stata raggiunta potremo provvedere a chiudere l’erogazione del combustibile mettendo il regolatore in una posizione almeno “mediana” rispetto a quella di accensione.

Consigli su come regolare una stufa a pellet

  • La stufa a pellet è sicuramente più vantaggiosa a livello ecologico rispetto a una a legna in quanto per farla funzionare non occorre tagliare ulteriori alberi, ma è sufficiente riciclare materiali già disponibili sul mercato
  • Per il corretto funzionamento di questa tipologia di stufa, bisognerà adottare una serie di accorgimenti