1/5 – Introduzione

Un mobile, soprattutto se antico, è soggetto a essere colpito dai tarli; e per poterlo restaurare occorrono delle tecniche di lavorazione molto particolari. Alcune tipologie di legno, come il faggio, la betulla, il ciliegio e l’abete, sono più soggette a infestazioni da tarli. Per questo motivo è molto importante conoscere le giuste tecniche da utilizzare per la restaurazione di un mobile, così da non doverlo buttare a causa di questi fastidiosi insetti.
Vediamo dunque, con questa guida, come restaurare un mobile colpito dai tarli.

2/5 – I consigli per verificare le eventuali infestazioni da tarli subite da un mobile

Prima di analizzare i metodi per restaurare un mobile colpito dai tarli, è importante prestare attenzione, durante la fase di acquisto di un mobile antico, a eventuali invasioni di tarli subite in passato. A occhio nudo si possono, infatti, individuare dei piccoli fori, segno che i tarli hanno mangiato abbastanza e in molti casi è facile notare un grappolo di uova perlacee nelle crepe o nelle fessure del legno. Per verificare se l’infestazione è ancora attiva basta scuotere il mobile e vedere se fuoriesce segatura. La presenza di quest’ultima ci fa capire che i tarli sono ancora attivi nella massa legnosa.

3/5 – L’impiego di un insetticida per restaurare un mobile colpito da tarli

Per restaurare un mobile colpito da tarli, ed evitare che gli altri mobili che vi sono accanto possano essere attaccati, è fondamentale allontanare il mobile dagli altri presenti in casa fino a restauro ultimato. Per un restauro efficace e definitivo di un mobile colpito da tarli bisogna utilizzare un concentrato chimico specifico. Si tratta di un liquido molto potente, quindi è meglio trattare il mobile in una stanza ben ventilata o all’aperto. L’insetticida in oggetto è molto efficace contro tutti gli insetti e in particolare per i tarli del legno. Il liquido può essere applicato sia a pennello che a spruzzo, facendo in modo che ogni crepa o fessura sia adeguatamente impregnata.

4/5 – La chiusura dei fori e delle crepe di un mobile colpito da tarli

A fine trattamento, dopo aver lasciato il liquido insetticida in posa per un paio d’ore, con una spugna umida si pulisce la superficie e si procede con l’otturazione, utilizzando la cera d’api per poi rifinirlo con olio di lino o lucidatura a tampone. Se il mobile necessita anche di un restauro totale, allora al posto della cera conviene utilizzare lo stucco per legno, che riesce a otturare i fori oltre a ricostruire parti di legno mancanti o con crepe.
In alternativa, se il danno al legno del mobile colpito dai tarli è eccessivo, si imballa l’intera struttura con fogli di cellophane sigillati con del nastro adesivo e si lascia in questo stato per almeno dieci giorni. L’effetto cappa distrugge totalmente i tarli, per cui quando rimuoviamo l’imballaggio il mobile sarà privo di tarli e pronto per essere rifinito.

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