1/6 – Introduzione
Quante volte vi sarà capitato di organizzare un campeggio nei minimi dettagli, dimenticando all’ultimo istante una delle cose fondamentali come ad esempio l’acqua. Accorgersene in ritardo e magari in un luogo dove non ci sono negozi per comprarla potrebbe rovinare definitivamente la vacanza, ma per fortuna un rimedio c’è e consiste nel ricavare l’acqua potabile da quella di mare. Se ciò vi incuriosisce, allora il consiglio è di leggere i passi successivi di questa guida in cui troverete le istruzioni su come procedere.
2/6 Occorrente
- Lattina vuota
- Pentola
- Fornello da campeggio
- Contenitore
3/6 – Inserire una lattina in una pentola
Per ricavare l’acqua potabile da quella di mare iniziate con l’inserimento di una lattina priva del suo contenuto e soprattutto pulita all’interno di una pentola, tenendola perfettamente ferma ed utilizzando una pietra come contrappeso. A questo punto servitevi dell’acqua di mare per riempire la pentola, raggiungendo un livello corrispondente ai tre quarti della lattina. Fatto ciò affinché l’operazione vada a buon fine, dovete prestare attenzione a non far entrare l’acqua all’interno della lattina. Premesso ciò, procedete come descritto nel passo successivo.
4/6 – Scaldare l’acqua di mare
Una volta che avete versato l’acqua di mare nella pentola chiudete il coperchio, possibilmente rivolto al contrario in modo tale che il manico superiore tenga fermo il contenitore all’interno della stessa. A questo punto non vi resta che accendere il fornello e scaldare l’acqua sino a raggiungere il punto d’ebollizione. Il meccanismo che si innesca è in pratica un processo di distillazione, infatti, l’acqua in fase di bollitura si trasforma com’è noto in vapore, mentre le particelle salate restano sul fondo della pentola. Il vapore generato si concentra nella superficie del coperchio sino a creare una condensa non salata, nonché delle goccioline che cadranno poi gradualmente all’interno della lattina. Poiché la condensazione si ottiene col raffreddamento progressivo del vapore, provvedete a rinfrescare il coperchio della pentola con dell’altra acqua di mare in modo da velocizzare il processo di distillazione.
5/6 – Estrarre la lattina dalla pentola
Per riempire la lattina con l’acqua potabile generata dal vapore saranno necessari circa 20 minuti, ma se non è ancora piena allora potete prolungare la tempistica. Una volta giunti a conclusione ricordatevi di spegnere la fiamma per evitare incidenti di sorta, e rimuovete poi il coperchio prestando attenzione a non scottarvi. Tra l’altro è importante sottolineare che anche la lattina all’interno della pentola avrà raggiunto una temperatura altissima, ragion per cui è necessario aiutarvi con un panno per estrarla. A questo punto visto che avete ottenuto dell’acqua potabile da quella di mare, sarà sufficiente raffreddarla affinché possiate berla alla stessa maniera di quella comunemente acquistata. Se ciò non avviene magari perché la temperatura esterna è molto elevata, allora procedete come descritto nel passo successivo.
6/6 – Tenere il contenitore nell’acqua di mare
Per raffreddare l’acqua potabile ottenuta, il consiglio è di versarla in una bottiglia di plastica o in qualsiasi altro contenitore che abbia una chiusura ermetica. Fatto ciò, tenetela per almeno venti minuti nel mare agitandola di continuo e possibilmente adagiandola sul fondo dove la temperatura è più fredda rispetto a quella a fior d’acqua. Se siete riusciti a riempire più di una bottiglia, allora legatele le une alle altre e lasciatale immerse nel mare bloccando il capo dello spago ad un sostegno stabile. In tal modo avrete sempre acqua fresca e potabile per dissetarvi durante il vostro campeggio, in caso di necessità.