1/6 – Introduzione
La cucina è uno degli ambienti domestici più soggetti all’umidità, a seguito della presenza di acqua che alimenta il lavello ma anche del vapore generato dalla cottura dei cibi. Per evitare che possa danneggiare mobili e pareti, è quindi necessario adottare alcuni stratagemmi. In riferimento a ciò, ecco una guida con alcuni utili consigli su come ridurre i livelli di umidità in cucina.
2/6 Occorrente
- Sale grosso
- Bicarbonato di sodio
- Succo di limone
- Ciotola di plastica
3/6 – Usare del sale grosso
In mancanza di un deumidificatore elettrico che tra l’altro in un ambiente cucina piuttosto piccolo potrebbe rappresentare un ostacolo per i movimenti quotidiani, è possibile crearne uno del tutto naturale usando semplicemente del sale grosso. Nello specifico si tratta di inserirlo in una ciotola, e lasciarlo agire durante le ore notturne. Al mattino il sale appare visibilmente inzuppato d’acqua, quindi significa che ha catturato l’umidità presente in cucina o quanto meno ne ha ridotto il livello.
4/6 – Evitare ristagni d’acqua
Molto spesso capita che in cucina si creano dei ristagni d’acqua che fanno aumentare a dismisura il livello di umidità. Per evitare che ciò accada, è importante adottare alcuni semplici stratagemmi e soprattutto avere delle accortezze. Per fare un esempio, non vanno mai lasciati bagnati il lavello e lo scolapiatti specie dopo che quest’ultimo ha svolto la sua funzione. Inoltre va sottolineato che asciugare dei panni nell’ambiente cucina non è l’opzione giusta, in quanto l’acqua in essa contenuta si va ad addensare sotto forma di umidità nella stanza creando anche cattivi odori e muffe. Queste ultime sono una conseguenza logica dell’eccessiva presenza di umidità in un ambiente domestico, per cui volendo ottimizzare il risultato si possono usare alcuni prodotti naturali di facile reperibilità oltre che arieggiare periodicamente il locale.
5/6 – Utilizzare bicarbonato di sodio e sale
Un rimedio ideale per ridurre il livello di umidità nella cucina e nel contempo in grado di evitare la formazione di muffa, è di utilizzare bicarbonato di sodio e sale grosso. Quest’ultimo infatti come già accennato nei passi precedenti è un ottimo assorbente d’acqua, mentre il bicarbonato è noto per essere uno dei mangiaodori naturali più efficaci che esistano. Per ottimizzare il risultato basta dunque miscelare le due sostanze tra loro in una ciotola di plastica magari con l’aggiunta di alcune gocce di limone, e lasciarle agire la sera dopo l’ultimo uso dei fornelli. Anche in questo caso è importante evitare che ci siano ristagni d’acqua sul lavello o su alcune vettovaglie di uso quotidiano, in quanto se assorbite dal mix ritardano la sua efficacia nell’ambiente.
6/6 Consigli
- Arieggiare quotidianamente l’ambiente cucina