1/7 – Introduzione
L’acqua che scorre dai rubinetti delle nostre case è ricca di bicarbonato di calcio. Per reazione chimica, questa sostanza si tramuta in carbonato e tende a depositarsi sulle superfici.
Nel caso di un bollitore, che spesso utilizziamo per scaldare il latte (oppure preparare il tè), si viene a creare uno strato più o meno spesso di calcare.
Questo tipo di problema genera delle ostinate incrostazioni che sembrano non venir mai via con un sistema di pulizia classico. In tal caso, ad esse vanno riservati trattamenti di lavaggio differenti ma comunque facilmente eseguibili.
Dal momento che un bollitore privo di residui o sporcizia impiega una quantità inferiore di energia per riscaldare la stessa quantità di liquido, sarebbe buona norma effettuarne la pulizia almeno una volta almeno una volta ogni due mesi. Questo vale sia per bollitori standard che per quelli elettrici.
In questo breve tutorial, pertanto, cercherò di spiegarvi dettagliatamente come rimuovere il calcare dal bollitore.
2/7 Occorrente
- Acqua
- Aceto di vino bianco
- Acido citrico
3/7 – Versare all’interno acqua e aceto di vino
Per eliminare il calcare dal bollitore, potete utilizzare dei prodotti naturali che sicuramente avete già in casa. Per iniziare ad effettuare la pulizia del vostro bollitore, versate al suo interno una miscela che si compone di 250 ml d’acqua e 750 ml di aceto di vino bianco. Questo composto pulente si dovrà portare ad ebollizione, mettendo il contenitore sul fuoco.
Terminata questa operazione, lasciate raffreddare il bollitore per circa 12 ore. Una volta trascorso questo intervallo temporale, potrete svuotarlo completamente. Sciacquatelo poi ripetutamente, in modo tale da eliminare l’odore di aceto eventualmente rimasto.
4/7 – Versare solo aceto in caso di incrostazioni resistenti
Nel caso in cui i residui di calcare abbiano creato un’incrostazione particolarmente resistente alla pulizia, allora potete ripetere la medesima operazione che vi ho suggerito poc’anzi. Stavolta, per rimuovere il calcare dal bollitore, utilizzate soltanto l’aceto puro, senza mescolarlo alla parte d’acqua.
In questo caso, poiché l’odore dell’aceto è piuttosto forte e potrebbe propagarsi all’interno delle stanze di casa, vi consiglio di lasciar raffreddare il bollitore al di fuori delle pareti domestiche. Collocatelo quindi in giardino, sul balcone o sul terrazzo e attendete il suo raffredamento.
Infine potrete svuotarlo e lo troverete come nuovo.
5/7 – Usare l’acido citrico e acqua
Per risolvere il problema del calcare e rimuoverlo dal bollitore, l’acido citrico vi offrirà un validissimo aiuto. Noto per le sue strabilianti proprietà disincrostanti, esso si può acquistare in farmacia oppure in erboristeria.
I benefici dell’acido citrico si possono sfruttare al meglio versando una soluzione di 25 grammi di acido e 500 ml di acqua all’interno del bollitore. Questo composto deve agire per una notte intera, dunque attendete questo arco di tempo.
L’acido citrico, d’altro canto, è altamente corrosivo, ragion per cui si deve maneggiare con estrema cautela. A tal proposito vi suggerisco di utilizzare un paio di guanti protettivi.
Inoltre tenete la soluzione a base di acido e acqua lontana da materiali come marmo e legno. Essi potrebbero danneggiarsi e rovinarsi se sottoposti alla reazione dell’acido citrico.
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7/7 Consigli
- Potete aggiungere qualche cucchiaino di bicarbonato di sodio per incrementare gli effetti pulenti dell’aceto di vino.
- Fate attenzione alla corrosività dell’acido citrico, maneggiandolo con cautela e servendovi di guanti protettivi.