1/6 – Introduzione
In casa succede spesso di tenere nello scantinato o in soffitta, mobili vecchi, che ci dispiace gettare, perché ci siamo affezionati o sono ricordi di persone care. Anche se il tempo ha rovinato la loro bellezza, possiamo recuperarli ed inserirli nel nuovo arredamento, che diverrà certamente più originale e caldo. Nel caso, ad esempio di una vecchia vetrinetta, con impegno e pazienza la possiamo rinnovare e quindi utilizzare, vediamo come, seguendo alcuni consigli.
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Dobbiamo provvedere prima di tutto del materiale, che ci può servire a proteggerci da eventuali escoriazioni, colorazioni o contatto con sostanze dannose. I guanti sono la prima cosa e la principale da indossare, quando si lavora. Disponiamo la nostra vetrinetta in un ambiente isolato dal resto della casa, in modo da potere lavorare tranquillamente, senza la paura di sporcare o riempire le altre stanze di cattivi odori e polvere.
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Passiamo quindi a carteggiare con carta abrasiva fine, soffermandoci sulle cerniere della vetrinetta e poi le coloriamo con il primer marrone. Coloriamo quindi il mobile, con il tono ed il colore che ci piace, sempre sul tono del legno per non farlo diventare troppo eccentrico. Si deve avere la precauzione di colorare bene anche i cassetti se esistono e le mensoline all’ainterno della vetrinetta, per ottenere un buon risultato.
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Con del cotone apposito per lucidare i mobili, puliamo la vetrinetta ed applichiamo una sostanza decerante. È infatti indispensabile togliere dal mobile tutta la cera precedente, prima di ristrutturarlo, onde evitare che i prodotti usati non resistano a lungo.
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Lasciamo ora asciugare e quindi diamo una seconda mano di colore, in modo che la vetrinetta sia perfettamente rinnovata. Togliamo le parti di colore che risultano eccessive, con altra carta abrasiva, a grana grossa, facendo attenzione a non rovinare il lavoro fatto. Per facilitare l’operazione, possiamo piegare la carta abrasiva ed usarne solamente lo sigolo. Importante è anche strofinare con della lana di acciaio il legno del mobiletto, seguendo le sue venature. Dopo avere eliminato tutta la cera, ripetendo se possibile l’operazione finché non si vedrà nessuna traccia precedente, lasciamo asciugare per un’oretta.
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Infine, con un panno umido eliminiamo ogni traccia di polvere. Perché il lavoro fatto sia protetto, stendiamo quindi per due strati una sostanza di protezione per mobili opaca, lasciando che si asciughi bene la prima mano prima di stendere l’altra.