1/5 – Introduzione

Forse non tutti sanno che un pavimento vecchio, sciupato o con piastrelle che si muovono, può essere riparato e fatto tornare come nuovo, specie se si tratta di quello pregiato in cotto o ancora meglio in marmo. Gli interventi di riparazione possono essere fatti comodamente in casa con l’utilizzo di alcuni materiali per l’edilizia e attrezzature specifiche. Vediamo allora a tale proposito come riparare il pavimento.

2/5 Occorrente

  • Pasta epossidica
  • Polvere rossa
  • Tela smeriglio
  • Spatola
  • Straccio
  • Pasta di marmo ipossilica
  • Cera per pavimenti
  • Lucidatrice con spazzole
  • Trapano con cuffietta di peluche

3/5 – Applicare una specifica pasta

Se il pavimento da riparare è di marmo uniforme o a singole piastrelle, l’intervento di riparazione su crepe, screpolature o scheggiature anche profonde, avviene utilizzando della pasta vendibile in un normale colorificio che opportunamente miscelata ad un barattolino catalizzatore in dotazione nella confezione permette di riparare il danno. Una volta essiccato si ottiene una superficie compatta trattandosi di un prodotto a base di marmo in polvere. L’applicazione va fatta con una spatola, e per la levigatura si può utilizzare una comune lucidatrice con spazzole rotanti abrasive in feltro per spianarla e lucidarla. In questo modo il risparmio è notevole tenendo conto che se chiamiamo un tecnico specializzato con un’attrezzatura di tipo industriale, una semplice lucidatura di una stanza di 20 metri quadrati si aggira intorno ai 250 euro.

4/5 – Creare una miscela

Se il pavimento che intendiamo riparare è in cotto, e presenta delle screpolature o anche materiale usurato all’interno delle fughe, possiamo in entrambi i casi intervenire. Se l’usura riguarda la parte piana allora è sufficiente acquistare della pasta epossidica di colore bianco che va mescolata con polvere rossa tipico dei mattoni, e gradatamente si raggiunge il colore simile a quello delle parti da riparare.

5/5 – Procedere con l’applicazione

L’applicazione va fatta con una spatola e subito levigata con uno straccetto umido, dopodiché basta attendere l’essiccazione che in genere avviene dopo circa 15 minuti. Trascorso tale tempo, con della tela smeriglio a grana media si provvede ad una ulteriore levigatura, dopodiché si passa una cuffietta di peluche abbinata ad un trapano elettrico che provvede a lucidare di nuovo la pavimentazione in cotto. Tuttavia c’è da precisare che se il pavimento in questione non è lucido, allora dopo l’intervento di restauro, si può uniformarlo con della cera specifica per pavimentazioni in cotto. Se invece sono le fughe a dover essere riparate, in questo caso è sufficiente acquistare della pasta specifica (anch’essa epossidica), che va applicata ed immediatamente rifinita con un panno umido prima che avvenga l’essiccazione. Quest’ultima è disponibile in diversi colori anche se in genere quello più indicato è il nero.