1/7 – Introduzione
Nelle case esistono tutta una serie di fonti che sono capaci di far innalzare l’umidità presente nell’aria. Le zone che trasmettono il freddo al suo interno generalmente sono i muri perimetrali situati in prossimità di porte e finestre. Queste ultime tra l’altro se presentano dei danni strutturali che non garantiscono un corretto isolamento termico richiedono un intervento adeguato. A tale proposito, ecco una guida con alcuni consigli su come riparare porte e finestre attaccate da umidità.
2/7 Occorrente
- Pialla
- Cardini nuovi
- Lima
- Silicone trasparente o bianco
- Spugna autoadesiva per finestre
- Poliuretano espanso
- Listelli in legno
3/7 – Piallare la porta
Sulle finestre in genere si accumula della condensa che poi bagna la superficie del muro adiacente i battenti, e che con il trascorrere del tempo si trasforma in muffa. Un altro inconveniente abbastanza comune è costituito invece dalle porte che, ad un certo punto iniziano a sfregare contro il pavimento poiché la parte sottostante si è rigonfiata a causa dell’umidità. In tal caso è necessario rimuoverla dai cardini e piallare la suddetta parte, in modo da eliminare l’inconveniente. In contemporanea è opportuno anche verificare se i cardini sono arrugginiti, ed in tal caso sostituirli con altri ex novo.
4/7 – Limare i cardini della porta
Un altro inconveniente dell’umidità che può arrecare danni alla porta, consiste nella presenza tra la stessa e il pavimento di uno spiraglio eccessivamente largo che permette il passaggio d’aria. Tale fattore risulta particolarmente fastidioso, specialmente se si tratta di una porta esterna perché oltre alla suddetta aria umida entra anche la polvere. Per risolvere tale inconveniente sarà necessario limare le parti dei cardini fissati all’anta, facendo in modo da ridurli leggermente di spessore. Svolta questa operazione può capitare che si presenti un ulteriore problema, ovvero che la serratura non si chiuda più come dovrebbe, a causa della bocchetta situata sul telaio fisso che non combacerà più con la posizione del chiavistello. In tal caso, procedete limando leggermente la parte inferiore o superiore di tale bocchetta, affinché si allarghi quanto basta per consentire ai bussolotti della serratura di entrare agevolmente.
5/7 – Sostituire lo stucco dei vetri
Una volta elencati tutti i problemi che l’umidità può arrecare ad una o più porte della casa, come accennato in fase introduttiva è necessario riparare anche le finestre quando presentano degli inconvenienti simili. Per fare un esempio se la giuntura tra il battente e il telaio non aderisce alla perfezione in quanto l’umidità ne ha causato la deformazione, è necessario prima piallare e poi applicare della spugna autoadesiva in modo che finestra e battente combacino alla perfezione. Infine se le finestre sono di tipo antiche e con vetri ancorati al telaio con dello stucco, il consiglio è di rimuovere quello screpolato e poroso che ha generato umidità e sostituirlo magari con del silicone trasparente.
6/7 – Riempire i laterali con del poliuretano espanso
Se la finestra si presenta integra ma i battenti laterali hanno invece delle vistose aperture, è necessario intervenire nel seguente modo. Innanzitutto bisogna sganciare i due telai dai rispettivi cardini, dopodichè procedere con il riempimento delle parti mancanti in legno dei battenti inserendo dei listelli oppure del poliuretano espanso. Indipendentemente dalla scelta dopo tale operazione di isolamento, si possono rimontare i telai della finestra non prima di aver verificato se ci sono fori o parti mancanti che potrebbero favorire la penetrazione di umidità.
7/7 Consigli
- Procedete quindi limando leggermente la parte inferiore o superiore rispetto a tale bocchetta, affinchè si allarghi quanto basta per consentire alla serratura di entrare agevolmente.