1/8 – Introduzione

Il marmo è una pietra naturale che lavorata diventa un ottimo complemento. Oltretutto, ha una struttura cristallina e il suo colore risulta vario e con venature particolari. Questo in genere viene utilizzata per la pavimentazione e per ricoprire la base dei mobili. Esso è un materiale molto resistente e poroso. Ma difficile da smacchiare. Quindi quando si ha il marmo in casa occorre fare una pulizia preventiva. La prima regola è quella di asciugare sempre con un panno asciutto. Evitando di lasciare gocce d’acqua per lungo tempo sul marmo. Poiché, queste rischierebbero di macchiare il marmo e di far comparire quelle antiestetiche macchie bianche di calcare. Nella seguente guida spiego come ripulire il marmo dal calcare.

2/8 Occorrente

  • Anticalcare
  • Candeggina
  • Guanti
  • Cera
  • Ammoniaca

3/8 – Istallare depuratori domestici

Il calcare non è altro che il prodotto di rocce sedimentarie, il cui componente principale è il minerale chiamato calcite. La sua presenza nell’acqua varia notevolmente a secondo la città o la regione. In questo caso in base alla fonte di origine da cui proviene l’acqua stessa. Un modo per eliminare l’eccessivo calcio contenuto nell’acqua, è quello di istallare dei piccoli depuratori domestici. Questi tendono a filtrarla, rendendola meno calcarea e più dolce. Quindi, quando si hanno dei piani in marmo vicino ai lavandini, bisogna preventivare il problema all’origine. Utilizzando così, dei prodotti specifici anti-calcare per ripulire il marmo.

4/8 – Impiegare la candeggina

In commercio esistono di vari tipi di prodotti anti-calcare, ma bisogna far attenzione a non esagerare. Poiché, spesso la loro composizione risulta aggressiva. Quindi potrebbero rovinare la lucidatura del marmo, motivo per cui è opportuno utilizzarli diluiti al 50% con acqua. Si possono strofinare le superfici in marmo adottando una paglietta di quelle che si usano per ripulire le pentole o una retina in acciaio. Versando il liquido nella spugna e strofinando il marmo. Mentre, nel caso di incrostazioni ostinate si potrà provare con la candeggina. Lasciandola agire per circa mezz’ora. Dopodiché, strofinare energicamente e risciacquare abbondantemente il marmo.

5/8 – Utilizzare l’ammoniaca

Il metodo che si deve adoperare per toglierlo negli ambienti esterni risulta più complicato. Infatti, per togliere le macchie occorre prendere dei prodotti più forti. Quindi, procurarsi della candeggina molto forte, oppure l’ammoniaca. Ovviamente adoperandoli scrupolosamente. Munendosi di guanti, tute da lavoro e occhiali. Questi serviranno a proteggere dagli eventuali schizzi. Infine, bisogna cercare di non inalare i vapori, in quanto risultano molto irritanti.

6/8 – Impiegare un detergente con Ph neutro

Quando si tratta di pulizia di routine, ci sono alcune semplici regole che dovrebbero essere seguite per garantire una lunga vita senza problemi per le nuove superfici in pietra. La prima regola è di non usare normali detergenti per supermercato per pulire la pietra naturale. La maggior parte dei detergenti per supermercati contiene candeggina o acido e degraderà molto velocemente la superficie della pietra o il sigillante che è stato applicato con cura. L’ideale è usare un detergente con Ph neutro. Liquidi leggiadri e altri detersivi possono essere delicati con le tue mani ma non sono delicati con la pietra poiché incideranno la superficie di marmo levigato, provocando il calcare. Non usare candeggina su qualsiasi forma di pietra naturale. Ciò degraderà rapidamente il sigillante e danneggerà la superficie della pietra. Una delle principali cause di danneggiamento del calcare e del marmo è l’uso di prodotti altamente alcalini per rimuovere il calcare sui piani di lavoro delle cucine e sui piani del bagno. Questi prodotti rovineranno rapidamente le superfici di marmo e pietra calcarea.

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8/8 Consigli

  • Pulire quotidianamente
  • I prodotti alcalini rovineranno rapidamente le superfici di marmo e pietra calcarea.

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