1/6 – Introduzione

Entrando nel vivo di questa guida nell’immediato, specifichiamo la tematica che svilupperemo: la ristrutturazione. Non saranno delle indicazioni classiche, però, in quanto proveremo a farvi qualche dritta su come ristrutturare un trullo, ovvero una costruzione in pietra, presenti specialmente in terra pugliese, ma anche in Sardegna. I trulli più antichi di cui si hanno tracce si trovano in Murgia e sono risalenti al XVI secolo. Un tempo quando un trullo era da ristrutturare, si preferiva abbatterlo ed utilizzare il materiale per edificarne uno nuovo. I trulli di Alberobello sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

2/6 Occorrente

  • Materiali per ristrutturazione

3/6 – Le caratteristiche di un trullo

Le caratteristiche costruzioni hanno una forma conica e vengono realizzati in pietra a secco, nello stesso identico modo in cui venivano costruiti i muri di recinzione delle colline scoscese, tramite terrazzamenti che adattassero il territorio alla pratica agricola di vario genere. Effettuare una ristrutturazione di un trullo è una procedura delicata, in quanto ci sono delle differenze tra un trullo classico e uno moderno, anche per via dei vincoli architettonici esistenti.

4/6 – Come ristrutturare un trullo moderno

Qualora il trullo da ristrutturare fosse moderno, allora bisognerà ristrutturarlo utilizzando i materiali della precedente edificazione. Per quanto riguarda la struttura classica di un trullo, esso presenta una pianta circolare, con la muratura che viene realizzata usando delle pietre tagliate a lastre, che vengono sovrapposte a secco, dando vita a muri di notevole spessore. Le uniche aperture presenti sono la porta d’ingresso e un piccolo foro che funge da finestra, quest’ultimo serve ad assicurare il necessario ricambio d’aria all’interno della struttura. I trulli possono essere costituiti da un solo ambiente (chiamato modulo unitario), o da più ambienti (più moduli accostati).

5/6 – Approfondimenti

La ristrutturazione di un trullo si effettua andando a smontare delle chiancarelle che eventualmente risultano essersi rotte, in modo tale da poterle sostituire con delle nuove, stando attenti al rispetto dei piani e le intersezioni presenti tra le pietre e le strutture di eventuali trulli collegati insieme. Le mura strutturali esterne sono portanti, non esistono pilastri aggiuntivi, anche la struttura di chiusura superiore realizzata con la cupola è autoportante, motivo per cui talvolta per sostituire alcune chiancarelle danneggiate sarà necessario smantellare una parte più estesa della struttura stessa e ricreare piani d’appoggio ed incastri originari.
Eccovi un approfondimento: https://www.designmag.it/articolo/come-ristrutturare-un-trullo-e-renderlo-stiloso-spunti-e-idee-utili/22171/

6/6 Guarda il video

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