1/7 – Introduzione
Per gli appassionati di montagna avere una baita o uno chalet in loco è, il più delle volte, un sogno difficile da realizzare, in particolare per i costi che bisognerebbe affrontare.
ub”>Una soluzione a questo problema potrebbe essere quella di acquistare un edificio da ristrutturare, che avrà ovviamente un prezzo minore, e modificarlo secondo i propri gusti personali.
Possiamo in questo modo unire risparmio e riciclo per creare uno chalet che ci rappresenti e approfittare dell’occasione per dare sfogo alle nostre capacità manuali e decorative.
Vediamo allora insieme come ristrutturare una baita in montagna.
2/7 Occorrente
- Legno
- Pietra
- Trapano
- Chiodi
- Calcestruzzo
- Vernice
- Mobili
- Altri elementi di arredo
3/7 – Ristrutturazione del tetto
Il tetto è una componente fondamentale della casa ma è ancor più importante nelle baite di montagna perché è la zona più soggetta alle intemperie e, soprattutto, perché dal tetto dipende buona parte dell’isolamento termico dell’intera casa (che generalmente non gode di riscaldamento centralizzato come accade negli appartamenti di città).
Una delle scelte migliori da fare, per tempistica, costi e impatto ecologico, è quella di utilizzare un tetto prefabbricato: veloce e facile da montare, realizzato con vari materiali (nello specifico cemento e legno), rappresenta una soluzione adatta anche per i ristrutturatori più inesperti.
Per mantenere un aspetto rustico possiamo lasciarlo “al naturale” oppure possiamo dipingerlo in un secondo momento; l’importante è assicurarsi che riduca la dispersione di calore interno e che regga carichi di peso (in caso di neve!).
4/7 – Ristrutturazione degli esterni
Anche quando ristrutturiamo i muri della baita (sia gli esterni sia gli interni) dobbiamo fare in modo che siano ben isolati, così che possano mantenere stabile la temperatura interna della struttura. Per quanto riguarda i muri esterni, generalmente si tende a utilizzare legno e pietra oppure, nel caso in cui la baita sia in buone condizioni, a lavorare con i materiali già presenti, dando loro nuova vita.
Possiamo scegliere, di nuovo, un aspetto rustico, impiegando materiali grezzi (legno invecchiato e pietre di diverse dimensioni) per mantenere lo stile tipico delle baite di montagna.
Possiamo inoltre creare – o ristrutturare se già presente- un patio coperto a porte scorrevoli che potremo usare sia chiuso (nelle giornate invernali) sia aperto (in quelle estive).
Quando possibile è consigliabile usare legno> di scarto che, oltre ad essere facilmente reperibile, costa meno e non danneggia l’ambiente.
5/7 – Ristrutturazione degli interni
A seconda delle dimensioni della baita la ristrutturazione degli interni può richiedere più o meno impegno.
Per le strutture più piccole sarà sufficiente concentrarsi su pavimenti e muri, assicurando principalmente che siano ben isolati termicamente. Per sfruttare al meglio gli spazi, dove possibile, potremmo creare un solaio che, una volta arredato, diventerà a tutti gli effetti una stanza in più.
Per le case più grandi dobbiamo concentrarci sulla ristrutturazione di ulteriori zone, come eventuali scale o sottotetto per esempio. È importantissimo accertarsi che questi spazi siano in ottime condizioni e che siano protette da umidità ed eventuali infiltrazioni che potrebbero comprometterli nei mesi invernali.
Non dimentichiamo di inserire – o mettere in funzione quando sia già presente- un camino… È l’elemento che non può mancare in una baita di montagna!
6/7 – Arredamento della baita
L’arredamento di una casa è una delle cose più divertenti da fare perché ci permette di dare davvero sfogo alla nostra creatività: l’unica regola da seguire, infatti, è quella di seguire il nostro gusto personale.
Anche per le baite di montagna gli stili d’arredamento variano molto: dal minimal chic al rustico, dal moderno al classico, dai colori accesi a quelli tenui, l’unica cosa che conta è che l’ambiente sia confortevole e rilassante.
Ovviamente l’arredamento dipenderà anche dalla funzione della baita: sceglieremo elementi diversi se lo chalet funge da “prima” o “seconda” casa, se visitiamo spesso o raramente.
7/7 Consigli
- Cerchiamo di mantenere, per quanto sia possibile, continuità di stile e materiali, in particolare nelle parti esterne della baita, per ottenere un’estetica più gradevole.
- Rispettiamo il contesto naturale in cui stiamo ristrutturando, evitando per esempio colori molto accesi quando dipingiamo muri e tetto.