1/6 – Introduzione
Godersi l’acqua fresca di una piscina durante una giornata particolarmente calda è sempre piacevole. Ma una volta che la stagione estiva è finita, e l’autunno e l’inverno si avvicinano, una delle preoccupazioni principali dei proprietari delle piscine è quella di trovare come e dove conservarle in modo appropriato fino all’anno successivo. Si tratta infatti di scegliere tra il rimetterle semplicemente al loro posto, oppure se seguire una serie di accorgimenti per poterle poi riutilizzarle negli anni, mantenendole sempre in ottime condizioni. Dal momento che, in genere, si desidera di essere in grado di riutilizzare la propria piscina il più a lungo possibile, prendersene cura è sicuramente la soluzione migliore affinché possa rimanere sempre nuova. A tale proposito, dunque, vedremo passo dopo passo come bisogna procedere per ritirare la propria piscina gonfiabile.
2/6 Occorrente
- detersivo o bicarbonato
- borotalco
- vecchio lenzuolo
- spugna
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Il primo passo da compiere è piuttosto semplice: si tratta di togliere l’acqua. L’operazione di svuotamento della piscina comporta la necessità di lasciarla scolare e asciugare per bene, altrimenti tutta l’umidità che vi rimane intrappolata si trasformerà in funghi e muffe durante il periodo invernale. È possibile ripulirla con l’aiuto di una scopa oppure delle spugne, e poi asciugarla successivamente utilizzando degli asciugamani di carta. Un altro metodo è quello che consiste nel capovolgere la piscina, tenendola ben sollevata da terra, e utilizzare una pompa per ripulirla. Successivamente si dovrà andare a stendere sotto il sole ad asciugare per un paio di giorni, ovvero fino a quando non si sarà sicuri che non vi è alcuna traccia di umidità.
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A questo punto pulite l’interno della vostra piscina utilizzando una soluzione di candeggina, se avete intenzione di disinfettarla. È bene, comunque, se riuscite ad eliminare tutti i rimanenti germi e batteri che proliferano ancora sulla sua superficie. Questo non è un passaggio obbligatorio nella pulizia della piscina, ma rappresenta comunque un buon accorgimento da adottare per mantenerla integra e igienizzata. Usate un tappo di candeggina disciolto in 4 litri d’acqua. Quando l’intera piscina è stata disinfettata con questa soluzione, non vi resterà altro da fare che risciacquarla e mettetela ad asciugare.
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Ricordatevi che è sempre meglio se piegate o arrotolate la piscina, anziché schiacciarla in maniera disordinata. Potete legarla utilizzando dello spago e conservarla all’interno di una cassa in plastica, oppure in un sacco in cotone o di lino. Il lino rappresenta sempre la scelta migliore, perché permette all’aria di circolare. Infine, conservate la piscina in un posto che sia fresco, alto e asciutto, non esposto alla luce diretta del sole, al freddo o in luoghi in cui si trovano insetti affamati. Seguendo questi semplici accorgimenti la vostra piscina potrà essere utilizzata ancora per molte estati a venire.