1/7 – Introduzione

La ceramica è uno dei materiali che per le sue caratteristiche strutturali si presenta in genere di un bianco candido, quindi ideale per servizi da caffè, da latte e vasellami vari. Quando si annerisce a causa dello sporco o si opacizza per la presenza di calcare, assume un antiestetico colore opaco e giallastro che soprattutto in cucina lo rende poco igienico. Per questo motivo è importante sapere come sbiancarla in maniera efficiente. A tale proposito, ecco una guida con le istruzioni dettagliate ed alcuni utili consigli su come sbiancare la ceramica.

2/7 Occorrente

  • Aceto
  • Alcool
  • Bicarbonato di sodio
  • Succo di limone
  • Cera liquida

3/7 – Usare prodotti adeguati

Per sbiancare la ceramica bisogna innanzitutto sapere che tale materiale non è sempre uguale; infatti, vi è quella definita a pasta compatta come ad esempio la porcellana o il grés molto utilizzata per le pavimentazioni che viene ricoperta da uno strato di materiale che la rende lucida e splendente. Questo composto per la copertura non è poroso, e risulta quindi facile da pulire oltre che servire per evitare l’accumulo di polvere e sporco. Dunque, in base al tipo di ceramica può essere opportuno adottare una tecnica differente per sbiancarla e soprattutto usare prodotti adeguati.

4/7 – Utilizzare acqua e aceto

Un primo modo per sbiancare la ceramica consiste nell’utilizzare dell’acqua calda, in cui si può aggiungere anche dell’aceto, se lo sporco è particolarmente ostile. L’operazione conviene farla con un panno imbevuto, dopodiché un risciacquo sotto l’acqua corrente la fa ritornare bianca e splendente. In alternativa all’aceto, possiamo tuttavia utilizzare dell’alcool, per pulire macchie ostili come quelle di caffè. Se la superficie in ceramica da sbiancare è invece quella di una pavimentazione, allora è possibile intervenire con altri prodotti ugualmente efficaci come quelli descritti nel passo successivo della presente guida.

5/7 – Intervenire con il bicarbonato di sodio

Se bisogna far tornare la ceramica ad uno stato particolarmente splendente perché nettamente opacizzata si può intervenire con il bicarbonato di sodio, ottimo in questo caso poiché oltre ad essere uno sbiancante e detergente svolge anche un’importante funzione antisettica. Inoltre la sostanza essendo granulosa è anche abrasiva, quindi in grado di rimuovere qualsiasi patina e spessore di sporco. L’uso di tale prodotto è particolarmente consigliato se nel bagno si hanno delle piastrelle di ceramica, e si intende eliminare il calcare che le rende opacizzate. In tal caso per ottimizzare il risultato, è opportuno aggiungere un’altra sostanza naturale e specifica ovvero il succo di limone. Quest’ultimo infatti applicato con uno straccetto insieme al bicarbonato stesso e risciacquato con acqua fredda, permette di ottenere la ceramica delle piastrelle perfettamente sbiancate e soprattutto ben igienizzate.

6/7 – Optare per della cera liquida

Se la ceramica da sbiancare è quella di oggettistica come ad esempio statuine o vasetti, si può optare per della cera liquida. Tuttavia prima di procedere con l’uso del prodotto è opportuno sciacquare il manufatto e poi asciugarlo con un panno pulito, in modo da rimuovere la polvere accumulata. Successivamente con un pennello si applica la cera insistendo nelle parti più strette come ad esempio calettature di un vasetto oppure occhi, gambe e braccia di una statuina. Terminato il lavoro di posa della cera liquida si lascia essiccare per circa una mezz’ora, dopodiché la ceramica va strofinata con un panno di lana che consente di ottenerla lucida e come nuova, oltre che perfettamente sbiancata.

7/7 Consigli

  • La guida è solo a scopo informativo
  • Cerca di fare le cose con calma e segui attentamente ogni passo della guida

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