Applicando colori neutri alle pareti non si rischiano errori e si previene l’eventualità di creare contrasti troppo accentuati.

Come si classificano i colori neutri

Perfetti per illuminare l’ambiente e creare un effetto ottico di maggiore ampiezza, i colori neutri sono molto versatili e, per questo, vengono spesso utilizzati per tinteggiare le pareti degli interni: ma quali tonalità rientrano in questa definizione e come scegliere i colori neutri per la casa?

Una prima classificazione si basa sull’indice cromatico; sono definiti “neutri” i colori a bassa saturazione che, a loro volta si distinguono in:

  • Colori neutri “puri”, come il bianco e il nero;
  • Colori “quasi neutri”, per esempio il grigio e il beige, che si ottengono mixando un neutro “puro” con una tinta di colore diverso.

La tonalità “calda” o “fredda” di un colore neutro dipende, invece, dalla sua intensità cromatica: una nuance calda dona alla stanza un’impronta confortevole e rilassante, una fredda, invece, crea un’atmosfera più sofisticata.

Dove e come utilizzare i colori neutri

Se non si riesce a decidere quale aspetto dare alle pareti di una stanza, scegliendo colori neutri si può essere certi di non sbagliare, perché si accostano -senza stonature- a tutti gli stili di arredamento.

Il bianco, in tutte le sue declinazioni, è il colore neutro per eccellenza e può essere applicato alle pareti di qualsiasi stanza: la sua accentuata luminosità può essere stemperata unendo la base candida a un colore complementare (come il giallo, il verde o il blu), per creare una tonalità diversa, sia calda che fredda.

Il nero può, invece, essere usato solo in presenza di un ambiente molto ampio: ideale per creare una parete in contrasto all’interno di un loft arredato in stile industriale, generalmente si preferisce renderlo più leggero mixandolo con il bianco, il giallo o il verde, evitando così che produca un effetto visivo di eccessiva “chiusura”.

Un tocco neutro: ideale e…trendy

La perfezione estetica (e funzionale), si raggiunge applicando alle pareti un colore “quasi neutro”: il beige, il grigio, il rosa o il celeste polvere, l’avorio e il panna, solo per fare qualche esempio, sono considerati veri passe-partout, adatti a tutti gli ambienti.

La più attuale tendenza sui colori neutri suggerisce di inserire all’interno della tonalità di base un tocco glossy, con l’aggiunta di una finitura trasparente e brillante che regala un effetto lucido, molto luminoso.