1/9 – Introduzione

Ecco un’interessante guida, attraverso il cui aiuto poter imparare come e cosa fare per scegliere nella maniera corretta, il legno giusto del parquet. Avere un parquet in casa, è il sogno ed anche il desiderio di molte persone e grazie a questa semplice guida, potremo sceglierlo senza rischiare d’incorrere in errori e sbagli, che finirebbero per compromettere la qualità del pavimento stesso. Il parquet non passerà mai di moda, poiché il calore del legno e le innumerevoli possibilità di creare ambienti diversi con colori, sfumature e disegni particolari, contribuiscono in maniera determinante all’atmosfera di una stanza. Proprio perché è molto gettonato da tutti gli arredatori, i modelli di parquet sono tantissimi e si rischia di perdersi nella scelta. Facciamo un po’ di chiarezza su come scegliere il legno giusto, a seconda del budget e della stanza che abbiamo in mente di arredare o rinnovare. Iniziamo subito con l’augurare a tutti una buona lettura ed anche una buona realizzazione del tutto.

2/9 Occorrente

  • conoscenza di base
  • parquet

3/9 – Come scegliere il tipo di legno del parquet

I tipi di legno utilizzati per il parquet sono tanti e da tutti i tagli e prezzi: è ovvio che la qualità sia proporzionale alla cifra da spendere, ma non occorre svenarsi per avere dei pavimenti veramente eleganti e durevoli. I legni nostrani sono: la quercia, il frassino, il faggio e il castagno; quelli importati sono: il mogano, il wengé, il panga-panga e l’iroko kambala.

4/9 – Come conoscere le tipologie di parquet

Analizziamo differenze, pregi e difetti di ognuno. Quercia: legno duro e serrato, colore chiaro e venato, si usa per tutto perché è molto durevole e si taglia bene con la sega. Frassino: colore beige, elastico e resistente, usato per mobili, manici di attrezzi e per parquet, sebbene resista poco agli urti e all’inflessione. Il faggio, di colore chiaro simile al frassino, si usa per tutti i mobili perché è il legno più solido che esista dopo la quercia; si taglia bene con la sega e resiste bene ad urti e inflessioni. Il castagno è più scuro, bruno e venato, si taglia abbastanza bene ed è molto durevole, sebbene abbia scarsa resistenza agli urti e all’inflessione.

5/9 – Come conoscere i legni tropicali del parquet

I legni tropicali sono più scuri e più pregiati: il mogano si usa in genere in ebanisteria e per arredare le barche, non è resistentissimo ma dura molto; i wengè è molto pregiato, bruno scuro quasi nero, si usa per ebanisteria interna ed esterna e parquet di pregio. Meno usati i legni tropicali come l’iroko kambala (bruno rossiccio), il panga-panga (bruno rossiccio scuro) e il teak (chiaro e venato). L’acero, il rovere ed il ciliegio sono i più belli e duraturi.

6/9 – Come individuare i prezzi del parquet

I prezzi sono proporzionali alla bellezza e alla durata, quindi la scelta dipende dalla posa: in un salotto sarà meglio usare legno meno pregiato e più resistente all’usura, mentre in camera da letto, dove si cammina di meno e si desidera un’atmosfera più calda ed accogliente, va bene anche un legno più delicato. Il teak di prima scelta e quello tradizionale sono i più costosi, seguono in ordine, acero e ciliegio, wengé e panga-panga. Meno costosi rovere, frassino e ulivo; il più economico è il faggio, che è molto solido ma poco resistente a urti e usura.

7/9 – Come creare un ambiente accogliente con il parquet

Il parquet è molto bello e da un effetto caldo ed elegante a tutta la casa, attenzione però alla manutenzione. Quelli moderni, laccati o vetrificati, hanno bisogno di scopa e aspirapolvere, mentre quelli tradizionali vanno lucidati regolarmente passando la cera nel senso delle fibre. Usare sempre pochissima acqua e adeguati prodotti per il legno.

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9/9 Consigli

  • Saper scegliere il parquet giusto per la propria casa, è molto utile.