1/6 – Introduzione
State pensando di ritagliarvi uno spazio tutto verde ma, per diversi motivi, il prato naturale non vi convince del tutto? Allora l’erba sintetica è la soluzione ideale per voi. L’erba sintetica, denominata anche erba artificiale o prato sintetico, è una pavimentazione costituita da materiale plastico che riproduce questo elemento naturale. Una volta veniva impiegata solamente per i campi sportivi, come calcio, calcetto e tennis ma, nel corso del tempo, il suo uso è stato applicato anche agli spazi privati. Continuate la lettura, dunque, per scoprire come scegliere l’erba sintetica per uno steccato e quali caratteristiche considerare.
2/6 – Il colore
La tonalità dell’erba sintetica varia a seconda del gusto personale ma anche dalla collocazione che si intende dare al prato. Se il giardino non sarà esposto alla luce del sole per molte ore, potrebbe essere valorizzato da una tonalità di verde più chiara e brillante, viceversa si consiglia una tonalità più scura per le zone verdi ben illuminate. Anche accostare più tonalità può dare maggior pregio al prato artificiale, donandogli un aspetto più naturale e realistico possibile. I manti in erba sintetica più recenti si differenziano per una colorazione in quadricromia capace di dare una resa estetica d’impatto che non ha nulla da invidiare a un vero prato.
3/6 – L’altezza
Gli spessori più bassi di erba sintetica sono, in genere, destinati per le grandi coperture come, per esempio, aree gioco per bambini oppure spazi che vengono particolarmente calpestati, come allestimenti per fiere ed eventi, esterni pubblici e terrazze. Gli spessori più alti di erba sintetica sono, invece, ideali per i giardini delle aree residenziali dove l’impatto estetico e la somiglianza con l’erba vera raggiunge livelli incredibili. Un esempio perfetto è l’erba sintetica per giardini e per bordi piscina.
4/6 – La resilienza
Con la parola resilienza si indica quella caratteristica dei manti in erba sintetica chiamata anche memoria elastica. Parliamo della qualità che consente il ritorno in posizione verticale del filato. Un prato finto con un’alta resilienza si contraddistingue per la sua maggiore durata nel corso del tempo, in quanto rimanendo sempre in posizione verticale il manto si salvaguarda dall’inevitabile usura.
5/6 – La morbidezza
Bisogna considerare due tipi di morbidezza, quella al tatto e quella al calpestio. La prima è prerogativa dell’erba sintetica poco corposa ed è inversamente proporzionale alla memoria elastica. Con il passare degli anni e senza una giusta manutenzione, questo tipo di erba può appiattirsi dando l’idea di uno zerbino. La seconda, invece, è direttamente proporzionale alla memoria elastica di un manto di erba artificiale. Ne garantisce lunga vita con ottima resa estetica, riducendone la manutenzione. Dal momento che la resilienza è un aspetto fondamentale, sarà indispensabile trovare il corretto equilibrio tra questo fattore e la morbidezza.
6/6 – Il prezzo
Constatare un prezzo fisso per l’erba finta è molto difficile, in quanto le variabili in oggetto sono diverse, dai metri quadri, al tipo di manto, fino alle esigenze personali. Dunque, risulterà essenziale rivolgerci all’aiuto di professionisti capaci di darci soluzioni di qualità che durano negli anni a prezzi onesti. Evitate di ricorrere a soluzioni economiche che richiederanno sicuramente molti interventi e sostituzioni premature vanificando quanto fatto per risparmiare.