1/8 – Introduzione
Se avete in mente di voler pavimentare il vostro giardino, oppure il cortile o il vialetto di casa, potreste valutare l’utilizzo delle piastrelle autobloccanti. Si tratta, fondamentalmente, di blocchetti di calcestruzzo (o altri materiali simili) che ben si prestano agli utilizzi esterni, perché molto resistenti alle intemperie (visto che sono drenanti) e a svariate sollecitazioni, ma al contempo economiche e soprattutto non invasive. Vediamo allora come scegliere il giusto tipo di piastrella, a seconda delle esigenze.
2/8 Occorrente
- Piastrelle autobloccanti
- Cordolo cementizio
- Sabbia
- Piestrisco (facoltativo)
3/8 – Scegliere il budget
Innanzitutto dovrete tenere presente il budget a vostra disposizione. È vero che le piastrelle autobloccanti sono piuttosto economiche rispetto ad altri tipi di pavimentazione, specialmente perché non prevedono costi di “incollaggio”, tuttavia il costo può essere molto variabile in funzione di altre caratteristiche. Non dimenticate, infatti, che sebbene questo tipo di pavimento sia “ad incastro”, la superficie sottostante dovrà essere preparata ad arte, anche in funzione dell’utilizzo futuro.
4/8 – Distinguere l’utilizzo
A seconda, dunque, se il vostro pavimento dovrà essere destinato ad un cortile, un giardino o persino un vialetto dove far transitare anche le auto (con il loro peso), dovrete preparare la superficie in modo idoneo. Livellare bene il terreno, stendere un cordolo in cemento o in laterizio, ricoprire con uno strato di sabbia, compattare ed infine posare le piastrelle autobloccanti. Nel caso in cui il peso da sostenere dovesse essere considerevole (come per un parcheggio o un viale per il passaggio delle auto), sarà bene provvedere ad inserire un ulteriore strato in pietrisco o ghiaia dopo quello di sabbia.
5/8 – Definire l’estetica
Una volta individuato il vostro budget e fatto i conti con la giusta preparazione del fondo, che dovrà essere idonea all’utilizzo futuro, potrete passare a scegliere l’estetica del vostro pavimento. I costi potranno essere contenuti per pavimentazioni semplici in calcestruzzo, dalla forma regolare e rettangolare (intorno ai 9 euro al mq), ma aumentare sensibilmente per piastrelle sagomate, con superifici trattate, magari in cotto, e persino dall’aspetto anticato. A seconda dell’uso e del budget potrete optare per la giusta soluzione, tenendo presente che, ovviamente, piastrelle più ricercate richiederanno, molto probabilmente, maggiore cura e manutenzione, ma avranno un’estetica migliore.
6/8 – Individuare la motivazione
Se siete quasi convinti dell’utilizzo delle piastrelle autobloccanti, l’ultima domanda che dovrete porvi riguarderà le motivazioni. Perché scegliere delle piastrelle che non comportino incollaggio? Se non avete problemi di budget e non volete cimentarvi nel fai da te (con le autobloccanti avrete sicuramente maggiori probabilità di successo), la scelta delle autobloccanti potrebbe essere giusta ad ogni modo. Ad esempio, se non siete convinti di voler pavimentare definitivamente un’area, visto che le autobloccanti possono essere rimosse molto più facilmente di un pavimento “incollato” al suolo. Inoltre, l’aspetto potrà essere ricercato ma al tempo stesso più naturale e ben armonizzato con la natura, ideale per giardini ed oasi verdi. Infine, la manutenzione sarà agevolata, potendo all’occorrenza sostituire le piastrelle danneggiate senza troppo sforzo.
7/8 Guarda il video
8/8 Consigli
- Per mantenere a lungo la compattezza e stabilità del vostro pavimento, non dovrete assolutamente estirpare manualmente eventuali piante ed erbacce che potrebbero crescere tra una piastrella e l’altra. Piuttosto, provvedete a trattarle con un buon diserbante che non sia aggressivo sulle piastrelle.
- Sia che effettuiate da soli la posa delle piastrelle, sia che vi affidiate ad operai specializzati, controllate sempre che la fuga tra una piastrella e l’altra sia ridotta al minimo, per impedirne infiltrazioni di piante.
- Se una piastrella dovesse risultare non perfettamente in linea con le altre, vi basterà sollevarla leggermente ed inserire sotto di essa un po’ di sabbia, poi compattate bene fino a che non risulti perfettamente allineata.