1/9 – Introduzione
Quando si predispone tutto il necessario per una nuova casa, una delle prime questioni da risolvere riguarda gli infissi. La scelta di porte e finestre è sempre difficile, soprattutto per gli indecisi. Esiste una vasta gamma di materiali, colori, forme e decorazioni. Quindi, bisogna scegliere l’opzione migliore tra tutte quelle disponibili.
Il mondo delle porte per interni, ad esempio, risulta davvero sconfinato. La vastità di questo universo fatto di bascule, chiavistelli e serrature ci conduce in un labirinto intricato, nel quale rischiamo di perderci. Ebbene, sappiate che questo problema è di facile risoluzione. Basta sapere come scegliere le porte di casa e non si sbaglierà di certo. Vediamo allora come fare, mediante l’aiuto di questa piccola guida.
2/9 Occorrente
- Buon gusto
- Nessuna fretta
- Un’ampia scelta di modelli e colori
- Abbinamento con altri elementi della casa
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Il primo interrogativo che molti di noi si pongono al momento di scegliere le porte di casa riguarda un dubbio amletico. È giusto decidere le porte prima di tutti gli altri arredi o bisogna abbinarle alla vecchia mobilia proveniente dalla casa lasciata?
Anzitutto, dovremmo valutare lo spazio che andrà ad occupare la porta. Pertanto, cerchiamo di scegliere se avvalerci della tradizionale soluzione a battente od orientarci verso un infisso che sia nella versione ad ingombro ridotto.
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La porta a battente occupa uno spazio pari al suo raggio di apertura, mentre quella scorrevole va a scomparire all’interno del muro. La parete in cui scorre una porta a scomparsa deve restare esternamente libera, senza chiodi impiantati che potrebbero ostacolare lo scorrimento dell’infisso.
Nel caso di una porta scorrevole su binario esterno al muro, dobbiamo tenere conto del fatto che il lato del binario dovrà restare libero. La parete sulla quale scorre la porta è abbastanza spessa? Si può appendere un quadro, purché il chiodino da fissare non sia troppo lungo.
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Una soluzione decisamente valida in caso di spazi ridotti, che non vincola l’uso delle pareti, è quella delle porte pieghevoli a libro o a soffietto. Questo tipo di infissi richiede un lavoro di installazione minimo e si ripiega a metà, andando ad occupare uno spazio davvero contenuto.
Le porte pieghevoli a libro sono ideali per bagni, cabine armadio, ripostigli e spazi piccoli. C’è solo un piccolo problema, ossia che queste porte sono più costose di quelle a battente, poiché comportano un sistema di apertura decisamente più articolato. Tuttavia, la qualità è in linea con il prezzo.
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Per quanto riguarda il lato estetico, bisogna tener conto della durata di vita di una porta. Solitamente, gli infissi si abbinano ai pavimenti e alla muratura. Tutti e tre questi componenti dovrebbero essere nuovi, in modo da avere tutti più o meno la stessa durata.
In alternativa, si possono abbinare le porte ai mobili, come fossero un qualunque altro complemento d’arredo. A dire il vero, questa opzione risulta più difficile, visto che le camere da arredare sono parecchie e molto diverse tra loro. Per semplificare la scelta, si può optare per infissi dal colore neutro, come il bianco laccato o l’avorio.
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In commercio, si trovano porte che sono dei veri e propri oggetti d’arte capaci di arredare un ambiente in maniera egregia. Esse sono piuttosto costose e, quindi, è meglio non installarle in tutte le stanze della casa. Si può invece scegliere una sola porta “importante” e poi abbinarvi le altre, più semplici e dai colori neutri.
Le porte sono anche oggetti multifunzionali che possono fungere da contenitori, elementi di illuminazione e supporti per musica o televisione. Anche in questo caso, la tipologia si può variare e allora basterà valutare la praticità e la funzionalità in base all’ambiente.
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9/9 Consigli
- Non visitate troppi rivenditori: rischiate di confondervi con modelli quasi uguali.
- Navigate su Internet e leggete le recensioni dei prodotti sulle riviste specializzate.