1/4 – Introduzione
Se vi state chiedendo come scegliere un divano per la cucina, questa è la guida giusta per voi. Infatti abbellire la stanza ove si cucina e si consumano i cibi con un comodo e pratico divano o sofà è sempre più comune, non solo nelle abitazioni di grandi metrature. Ecco tutti i segreti per scegliere il modello più giusto per le vostre esigenze stilistiche e pratiche.
2/4 – L’utilizzo
Per prima cosa, per scegliere un divano per la cucina al meglio, è bene chiedersi esattamente quale uso ne vogliate fare. Cioè se volete una comoda postazione per gli ospiti, che mentre attendono che voi prepariate la cena si rilassino, magari guardando la TV o facendovi compagnia in cucina dovrete orientarvi su un modello di divano comodo, magari a due posti almeno e ovviamente che sia consono allo spazio che avete a disposizione. Se invece volete un divano più pratico, che possa far accomodare i vostri figli e che quindi sia anche comodo da pulire e che magari sia vicino ad un tavolo, così che possano svolgere delle attività anche pratiche, meglio optare per un modello tipo panca, con sedute imbottite sfoderabili. O ancora se avete una cucina comunicante con il salotto e volete dividerla con un divano, ecco allora che vi consigliamo un modello visivamente importante, che anche esteticamente riesca a comunicare questa divisione dei due spazi. Se poi volete utilizzarlo anche per guardare la TV e per rilassarvi, scegliete un sofà comodo e tradizionale che accoglierà al meglio anche i vostri ospiti.
3/4 – Il modello
Vi abbiamo dato qualche consiglio mirato in base all’utilizzo che avete in mente per il vostro divano da sistemare in cucina, ma sappiate che in commercio vi troverete davvero tantissimi modelli diversi tra iq quali scegliere e che magari vi manderanno un po’ in confusione. Per aiutarvi e far sì che possiate acquistare il modello ad hoc, eccovi elencati quelli che sono più idonei all’ambiente cucina. Innanzitutto vi consigliamo dei modelli facili da pulire, quindi optate innanzitutto per i modelli con rivestimento sfoderatile e antimacchia, ideali anche se avete bambini o animali domestici. I modelli migliori, soprattutto se avete una cucina da piccola a media, sono quelli a due sedute; se invece avete molto spazio potete scegliere un divano anche da tre o quattro posti. Optate poi per un genere che si avvicini allo stile della vostra cucina e all’arredo dell’intera casa: con mobili classici meglio un divano tradizionale, dalle forme minimali, mentre per una casa contemporanea saranno perfetti anche modelli iconici e dal design anche stravagante. Se spesso ricevete ospiti e non avete tanto spazio, potrete scegliere un divano-letto, ne esistono anche con apposita sponda che conferisce una spetto più vicino ad un tradizionale sofà. Sempre come soluzione salvaspazio, sarà ideale un modello con contenitore o con appositi vani e mensole incorporate, ne esistono di davvero fantasiosi e perfetti per dare un tocco personalizzato alla cucina. Se siete proprio indecisi, rivolgetevi ad uno show-room e visitante di persona i modelli, prendete le misure e fatevi fare dei render realistici, per capire meglio come starà il divano scelto nella vostra cucina.
4/4 – Il colore
Ora che avete capito come scegliere un divano per la cucina, è il momento di selezionare anche il colore ideale. Innanzitutto è fondamentale, come già accennato, prediligere rivestimenti sfoderatili e antimacchia e sul mercato ormai quasi tutti i brand propongono questa alternativa. Il colore perfetto per la vostra cucina deve intonarsi all’arredo, allo stile del mobilio e dei complementi e ovviamente dovrà piacervi. Se però siete indecisi e vi piace cambiare spesso, magari a seconda della stagionalità, scegliete un divano che abbia le misure ideali per poterlo riscoprire con appositi copri-divano: questi si trovano anche a prezzi davvero convenienti e con un solo passaggio avrete un divano come nuovo quando vorrete e in pochi minuti. In via generale, le tonalità più evergreen solo quelle neutre, che ben si accordano con la maggior parte degli stili d’arredo come il beige, il nero, tutte le nuance di grigio. Anche il nero e il bianco sono tinte neutre ma, il primo si sporca molto facilmente mentre il secondo è un po’ cupo, a meno che non abbiate una cucina black&white o ultramoderna. Se invece amate i contrasti e volete stupire, utilizzate colori energetici come l’arancio, che tra l’altro secondo la cromoterapia stimola anche l’appetito, oppure il giallo, l’ocra, il verde o il rosso. Gettonate ed esteticamente molto gradevoli sono i rivestimenti fantasia: quelli optical e geometrici sono perfetti per cucine moderne, mentre quelle Barocche o fiorate saranno ideali in un ambiente dal gusto tradizionale o vintage.