1/5 – Introduzione
Un intervento a livello di sicurezza per chi abita in una casa o in un appartamento, magari già un po’ datati, oppure d’epoca, è quello di verificare lo stato dell’impianto elettrico. È buona norma, chiamare un elettricista e controllare le condizioni dell’impianto. Le verifiche devono necessariamente essere fatte da un professionista con relativa iscrizione all’albo, in quanto, se esegue dei lavori all’impianto, deve poi essere in grado di rilasciare i certificati per l’avvenuta esecuzione dei lavori a regola d’arte. Vediamo nella guida come scoprire se l’impianto elettrico è a norma.
2/5 – Impianto elettrico datato
Se nell’abitazione abbiamo un impianto un po’ datato e quindi non più corrispondente alle normative di legge, non ci rimane altro che farci fare un preventivo per i lavori da eseguire da un elettricista. Ci sono diversi step di valutazioni da fare. Possono essere necessarie solo alcune modifiche, tipo cambiare le prese di corrente, sostituire dei cavi elettrici e/o installare un salvavita, come invece si può trattare di dover rifare completamente l’impianto elettrico. A questo punto, faremo le dovute considerazioni. Ci converrà metter mano all’impianto elettrico? Magari si devono anche affrontare altri lavori di una certa entità, quindi valutiamo lo stato dell’immobile nel suo insieme con i relativi costi per una eventuale ristrutturazione.
3/5 – Impianto elettrico di nuova installazione
Se abbiamo acquistato un appartamento nuovo o di recentissima costruzione, abbiamo quasi la certezza assoluta di avere impianti di ultima generazione. A questo punto, oltre che a prendere visione delle varie parti, che solitamente sono: prese, interruttori, dispositivi, punti luce, salvavita, contatore, ecc., verifichiamo anche la documentazione rilasciata dall’installatore. Quest’ultima deve contenere la dichiarazione che dell’impianto è stato costruito a regola d’arte.
4/5 – Documentazione al momento dell’acquisto dell’immobile
Sia che si debba cedere o acquistare un immobile, bisogna accertarsi di essere in possesso di tutta la documentazione relativa all’impianto elettrico. Andrà acquisito il documento relativo allo stato dell’impianto, rilasciato dal professionista che lo ha installato. Se il documento non è presente, è opportuno richiedere un sopralluogo da un elettricista che sia in grado di certificare lo stato in essere dell’impianto. Nel caso, se ci sono delle modifiche da eseguire, tipo: prese aggiuntive o dispositivi di sicurezza da installare, ecc., quest’ultimi, dovranno essere certificati come corrispondenti alle leggi vigenti. Verrà rilasciata la dichiarazione di conformità, unita ad altri documenti che attestano: “l’impianto è stato costruito e collaudato rispettando le normative delle attuali leggi in termini di sicurezza.” https://www.fazland.com/articoli/approfondimenti/come-fare-un-impianto-elettrico-a-norma-dalla-a-alla-z.
5/5 Consigli
- Solo personale specializzato è in grado di svolgere lavori a regola d’arte