1/4 – Introduzione
Bagnare le piante
L’acqua di cottura della pasta, una volta raffreddata, è perfetta per bagnare le piante o fare giardinaggio. Infatti, basterà posizionare all’interno del lavandino un contenitore e versare all’interno l’acqua. Trascorsa qualche ora bisognerà travasarla in un innaffiatoio o in una bottiglia (dove è possibile conservarla per 2 giorni massimo). Oltre a bagnare le piante, l’acqua di cottura può essere impiegata anche in giardino, per la pulizia degli attrezzi, dei pavimenti esterni, per detergere i sottovasi dai residui di terra e molto altro.
2/4 – Trattare lo sporco ostinato dalle pentole
Talvolta pentole e stoviglie possono presentare sporco ostinato e difficile da rimuovere. Per questo, l’acqua della pasta, considerata la temperatura molto elevata, può risultare un valido aiuto. In questo caso bisognerà chiudere lo scarico del lavandino (con l’apposito tappo) e disporre all’interno ciò che si desidera trattare. Successivamente basterà versare qualche goccia di sapone per i piatti e scolare la pasta all’interno in modo che l’acqua copra le stoviglie. Infine, sarà sufficiente attendere il raffreddamento e sciacquare utilizzando una spugna.
3/4 – Per la vaporiera
Molti non sanno che anche la vaporiera è un ottimo modo per riutilizzare l’acqua di cottura della pasta. Infatti, essa dispone di un contenitore (posizionato sotto i cestelli) all’interno del quale è necessario versare l’acqua affinché evapori. Tuttavia, per evitare che l’amido della pasta possa danneggiare la struttura interna, si consiglia di lasciare raffreddare l’acqua e successivamente filtrarla con un colino prima di versarla nell’apposito vano. Qualora si desiderasse effettuare la cottura a vapore nella pentola occorrerà posizionare un cestello, disporre gli alimenti e riportare a bollore la stessa acqua.
4/4 – Per cucinare
Tra le idee più originali per cucinare e riciclare l’acqua di cottura vi è la realizzazione di impasti per lievitati. Infatti, il lievito di birra utilizzato nelle preparazioni potrà essere sciolto nell’acqua della pasta (lasciata intiepidire). Un altro consiglio è quello di prelevarne 1 o 2 bicchieri dalla pentola mentre la pasta è ancora in cottura per saltarla in padella, allungare un sugo pronto, conferire maggiore cremosità durante la mantecatura ma anche per arricchire il sugo di cottura dell’arrosto. Infine, l’acqua di cottura della pasta, una volta raffreddata, è perfetta per l’ammollo dei legumi. In questo caso si procederà inserendo la dose di fagioli, lenticchie, ceci ecc… all’interno di una ciotola capiente e, infine, basterà versare l’acqua, ormai fredda, fino a ricoprili completamente.