1/8 – Introduzione
La seta è una delle fibre tessili maggiormente impiegate nella realizzazione di capi pregiati come si evince dalla presenza sul mercato di numerosi abiti che comprendono proprio questo materiale singolo o aggiunto ad altri. Detto ciò, va tuttavia detto che quando la seta si macchia necessita di un trattamento adeguato per evitare che le fibre di cui si compone diventino opache anzichè rimanere lucide. A tale proposito, ecco una guida con alcuni utili consigli su come smacchiare i capi di seta senza danni.
2/8 Occorrente
- Prodotti naturali
- Sostanze chimiche
- Additivi vari
- Materiali per la pulizia
3/8 – Tamponare con il bicarbonato
Per iniziare il lavoro di smacchiatura dei capi di seta è necessario tamponare immediatamente la macchia con un prodotto neutro specie se la causa è addebitabile a sostanze untuose. In tal caso si può optare per della semplice farina ad uso alimentare, oppure per il bicarbonato di sodio (consigliato) o ancora per del talco. Indipendentemente dalla scelta è opportuno versarne un quantitativo abbondante sulla macchia, in modo da evitare che quest’ultima possa espandersi e danneggiare altre zone del capo in seta.
4/8 – Utilizzare il sapone di Marsiglia
Una volta che il composto scelto viene applicato sulla macchia del capo in seta bisogna lasciarlo agire per alcuni minuti. Successivamente si può procedere a smacchiarlo ponendolo in abbondante acqua tiepida. In questo caso conviene usare un prodotto neutro, come ad esempio il sapone di Marsiglia o quello vegetale all’olio di cocco. A questo punto la seta va strofinata energicamente evitando però di impiegare striglie o spazzole. L’attrito generato da queste ultime specie se costante rovinerebbe infatti il tessuto. Fatto ciò, si può provvedere ad un abbondante risciacquo e poi allo stesso modo descritto in precedenza si agisce anche sul capo girato.
5/8 – Optare per la trielina
Se le macchie sulla seta sono particolarmente ostinate non è il caso di preoccuparsi più di tanto; infatti, si possono rimuovere optando per additivi chimici come ad esempio la trielina. Questo solvente tuttavia è potenzialmente tossico ed evapora in fretta saturando l’aria di composti pericolosi. Assicurarsi quindi di utilizzarlo con le dovute precauzioni è una cosa ben fatta. Premesso ciò, in termini d’uso basta versarne una quantità minima sulla macchia e tamponare poi velocemente fino ad ottenere la rimozione della chiazza. Infine si può provvedere ad un risciacquo abbondante sotto l’acqua corrente.
6/8 – Sfruttare composti sbiancanti
A questo punto va sottolineato che se la seta danneggiata è candida, è possibile rimuovere le macchie sfruttando due composti sbiancanti. Nello specifico si tratta della candeggina delicata che in quanto tale non provoca l’ingiallimento dei capi bianchi. In alternativa si può prendere in considerazione l’uso di acqua ossigenata. Nel primo caso bisogna versare la candeggina direttamente sulla macchia, mentre nel secondo si possono utilizzare dei dischetti struccanti. Al termine di entrambe le operazioni è altresì necessario un abbondante risciacquo.
7/8 – Usare l’aceto bianco
A margine di questa guida su come smacchiare i capi di seta, vale la pena sottolineare che se si intende evitare l’uso di sostanze chimiche in precedenza citate, un altro ottimo modo per raggiungere l’obiettivo prefissato è quello di optare per una naturale. Nello specifico si tratta di usare dell’aceto bianco che essendo incolore non fa ingiallire le fibre del tessuto e con il vantaggio che le sgrassa in profondità e nel contempo tende a sanificarle.
8/8 Consigli
- Se devi trattare la seta colorata con prodotti particolarmente aggressivi ricordati di fare precedentemente una prova di tolleranza ai reagenti su un lato nascosto del tessuto: verificherai per tempo che la seta non scolorisca o si danneggi.