Il cachemire è un tipo di lana morbidissima, derivante dall’omonima capra originaria della Nuova Zelanda e dell’Iran, che si contraddistingue per il suo grande pregio, oltre che per il calore che riesce ad emanare. I capi composti di tale tessuto sono spesso molto costosi ed è quindi importante capire come lavare il cachemire senza rischiare di rovinarlo.
Se per un caso sfortunato dovesse macchiarsi, bisogna provvedere rapidamente per evitare di rovinare il tessuto, agendo con attenzione e secondo un metodo che è leggermente diverso rispetto a quello per togliere le macchie sui capi comuni. Contrariamente a quanto si possa pensare, le macchie sul cachemire, nella maggior parte dei casi, possono essere rimosse senza particolari difficoltà e senza dover necessariamente portare il capo in lavanderia. A tal proposito, conoscere bene il cachemire è la chiave per la buona riuscita della smacchiatura.
Trattandosi di un tipo di tessuto a base di proteine (in quanto ricavato dalle capre), è necessario seguire delle regole particolari per la rimozione delle macchie. Vediamo allora come smacchiare il cachemire in modo semplice e naturale, realizzando un intervento risolutivo al 100%.
Come smacchiare il cachemire
Per smacchiare il cachemire servono vari ingredienti, a seconda della macchia da trattare, tra cui acqua fredda, shampoo delicato, detersivo liquido a pH neutro, alcool denaturato una spugna e una bacinella. La prima cosa che occorrerà analizzare quando si decide di rimuovere le macchie presenti su un capo in cachemire, è quella di valutare con attenzione la natura della macchia.
Macchie a base di olio e grasso
Per quanto riguarda le macchie a base di olio e grasso (maionese, burro, lozioni per le mani, etc.), iniziate delicatamente ad assorbire la macchia per eliminare ogni eccesso. Si consiglia poi anche un pre-trattamento della macchia, che si effettua immergendo l’indumento in una soluzione composta da una parte d’acqua e una di shampoo delicato, oppure con del detergente liquido per lavastoviglie che elimina completamente il grasso.
Per gli schizzi di olio e grasso, è consigliabile utilizzare, in alternativa agli appositi prodotti presenti in commercio, del semplice succo di limone da applicare sulla macchia. Subito dopo la zona va cosparsa con del talco, in modo tale che assorba il grasso. Il residuo deve poi essere spazzolato via con un pennello o una spazzola per abiti con le setole non troppo dure. Infine, eseguite un lavaggio a mano in acqua fredda. Dopo l’asciugatura del capo, vi accorgerete che il tessuto di cachemire sarà tornato come nuovo.
Macchie di cioccolato
Se si tratta invece di macchie di cioccolato, è importante agire immediatamente ma delicatamente per rimuovere il cioccolato in eccesso, utilizzando un coltello a punta o un cucchiaio, facendo però attenzione a non diffondere il cioccolato anche sulle parti pulite e a non rovinare il cachemire. Dopodiché eseguite un risciacquo in acqua fredda a bassa pressione, dal lato posteriore della macchia.
Se questo procedimento non dovesse produrre risultati soddisfacenti, un’altra soluzione è il pre-trattamento della macchia immergendo il capo in una bacinella con acqua e shampoo delicato, oppure con del detergente liquido dal pH neutro. Strofinate delicatamente nella zona interessata dalla macchia di cioccolato, attendete qualche minuto e poi immergete in acqua fredda per circa 15 minuti, strofinando sempre delicatamente per allentare la macchia.
Macchie non grasse
Infine, in caso di macchie non grasse, come vino rosso ma anche tè, caffè, succhi di frutta e salsa di pomodoro, essendo macchie a base di acqua, c’è da sapere che queste ultime saranno assorbite più profondamente dalle fibre naturali. Anche in questo caso occorre agire tempestivamente con una soluzione di acqua e detergente a pH neutro. Le chiazze di sangue sono forse le più difficili da rimuovere. In tal caso, agite velocemente passandovi sopra un panno umido, e togliendo subito il sangue sulla macchia.
Le striature lasciate dal fondotinta, fard, rossetto e matita si tolgono invece piuttosto facilmente con una miscela a base di acqua e sapone, e con l’aggiunta di alcool denaturato. Strofinate sempre delicatamente con la spugna e risciacquate con acqua fredda. Non dimenticate di asciugare il capo in cachemire all’aria aperta, senza piegarlo né stropicciarlo. Il capo, durante il periodo di asciugatura, dovrà dunque essere collocato in posizione verticale ed essere successivamente trattato con un ferro da stiro, il quale dovrà essere passato sul capo di abbigliamento ad una temperatura non elevata.
Solo in questo modo sarà infatti possibile preservare la delicatezza di questo tessuto così fragile, pregiato e particolare. Un altro metodo per togliere le macchie di vino rosso è quello di tamponarle con acqua tiepida ed alcool denaturato, mentre per le macchie di caffè funziona anche l’aceto bianco (basta versarne un cucchiaio sopra la macchia e strofinare delicatamente).
Come lavare un maglione di cachemire
Contrariamente a quanto si possa pensare, lavare un maglione in cachemire rappresenta un’operazione abbastanza semplice e veloce, che può essere effettuata comodamente ed in totale autonomia nella propria abitazione, senza necessariamente ricorrere alle lavanderie professionali e senza rischiare di rovinare questa pregiata e costosa fibra tessile. In questa breve, ma esauriente guida, vediamo come procedere in maniera opportuna.
Come lavare a mano un maglione di cachemire
Per prima cosa, bisogna acquistare un detersivo specifico per i capi delicati, oppure utilizzare uno shampoo neutro per i capelli. Occorre poi riempire il lavandino (o una bacinella) con dell’acqua tiepida o fredda, a seconda delle istruzioni di lavaggio del capo stesso. Aggiungere, quindi, la quantità di prodotto indicata sull’etichetta, avendo cura di agitare l’acqua lievemente, per consentire di distribuire il prodotto nel migliore dei modi. In seguito, immergere il maglione e lasciare agire il prodotto per circa 20 minuti.
Estrarre il maglione dall’acqua, per poi lavarlo con un po’ di acqua tiepida corrente, fino a quando quest’ultima risulterà essere sufficientemente limpida. Premere in maniera molto delicata il maglione, in modo tale da far uscire l’acqua in eccesso. Adagiare il maglione su un asciugamano asciutto e pulito, dopodiché arrotolare in maniera delicata l’asciugamano attorno al maglione, in maniera tale da far uscire l’acqua in eccesso. Togliere il maglione dall’asciugamano, facendogli recuperare la sua forma originale e, se necessario, tirando lievemente le maniche.
Quindi porre il maglione su un nuovo asciugamano pulito ed asciutto, per poi metterlo ad asciugare su uno stendino, prestando la massima attenzione a non esporre il maglione direttamente alla luce del sole. Per concludere, ritirare il maglione dallo stendino una volta che questo sarà completamente asciutto.
Come lavare una sciarpa di cachemire
Per lavare a mano una sciarpa di cachemire, iniziare con il riempire una bacinella o il lavabo con dell’acqua tiepida. Versare un tappo di sapone neutro oppure un detergente delicato ecologico. Con le mani muovere un pochino l’acqua in maniera tale che il sapone si possa sciogliere e produrre un leggero strato di schiuma. Immergere quindi la sciarpa e lasciarla in ammollo per circa quindici minuti. Durante questo tempo ogni tanto smuovere il tessuto. Trascorso il tempo necessario, prendere la sciarpa e con movimenti molto delicati alzarla e abbassarla all’interno dell’acqua.
Così facendo si elimina lo sporco senza bisogno di strofinare o strizzare il tessuto che altrimenti si rovinerebbe in maniera irrimediabile. Quando si è sicuri che la sciarpa sia pulita, iniziare l’operazione di risciacquo che, come il resto del lavaggio, deve essere eseguito in maniera corretta. Passare la sciarpa diverse volte sotto il getto dell’acqua fredda fino a quando l’acqua di scolo non risulta essere completamente limpida e priva di sapone. Senza strizzare il tessuto posizionare la sciarpa ben distesa su di un telo da bagno abbastanza grande da avvolgerla completamente.
Con le mani esercitare una leggera pressione in modo da accelerare questo passaggio. Terminata questa operazione stendere la sciarpa su di un piano in un luogo ben areato ma non esposta alla luce diretta del sole. Mai appenderla a nessuna tipologia di supporto e mai utilizzare mollette da bucato per fermarla. Quando è perfettamente asciutta, levare dall’asciugamano e stenderla sull’asse da stiro. Mettere sopra alla sciarpa un panno di tessuto naturale, in modo che il calore del ferro da stiro non la rovini.
La temperatura di stiraggio deve essere bassa e priva di vapore. Non utilizzare mai prodotti appositi per lo stiro. Riporre infine il capo nell’armadio, profumandolo con delle bustine di lavanda le quali oltre a donare una piacevole aria di freschezza alla lana stessa, la proteggeranno dalle tarme attirate in modo particolare proprio dal cachemire.