1/6 – Introduzione
Quando acquistiamo una cucina vogliamo il meglio e desideriamo che ogni singolo elemento che la componga che sia uno sportello, un cassetto e/o un elettrodomestico duri il più a lungo possibile e svolga le sue normali funzioni. Le cucine moderne hanno tra l’altro la maggior parte degli elettrodomestici ad incasso, e per una buona manutenzione è necessario smontarli almeno una volta ogni cinque anni per evitare che polvere e grasso danneggino e consumino giunti e supporti. Questa operazione in realtà potrebbe essere fatta anche con più frequenza, perché più si accumula sporcizia e tanto più difficile risulterà eliminarla. In riferimento a ciò, nello specifico ecco una guida su come smontare la lavastoviglie per effettuare la suddetta manutenzione periodica.
2/6 Occorrente
- Utensili vari
- Sgrassatore
3/6 – Procurarsi gli utensili adatti
La lavastoviglie è l’elettrodomestico della cucina più delicato in assoluto, e quindi richiede maggiore attenzione e cura nonchè un’estrema delicatezza nello smontarla. L’operazione tutto sommato non è molto difficile come in apparenza può sembrare, ma bisogna avere una certa abilità nel maneggiare pinze, cacciaviti e chiavi per evitare di danneggiare viti, dadi e bulloni. Da come si evince per eseguire lo smontaggio di una lavastoviglie è importante procurarsi questi adatti e funzionali utensili.
4/6 – Estrarre l’elettrodomestico dall’incasso
Per iniziare lo smontaggio della lavastoviglie a incasso, indossate innanzitutto dei guanti ed assicuratevi di aver staccato la spina dalla presa di corrente e di eseguire la stessa operazione se nelle immediate vicinanze ci sono altre apparecchiature elettriche. Tale precauzione è importante poiché la fuoriuscita di residui d’acqua dall’interno dell’elettrodomestico potrebbe causare delle folgorazione. Dopo questa importante premessa, aprite lo sportello della lavastoviglie e iniziate a svitare le viti poste in alto. Fatto ciò, richiudetelo ed estraete l’elettrodomestico per farlo uscire dalla sua calettatura, tenendolo ben ancorato dalla parte inferiore ed evitando di eseguire strattoni impropri che potrebbero danneggiare le cerniere ed i punti di ancoraggio.
5/6 – Staccare il tubo dell’acqua
A questo punto con il rilevatore di corrente controllate quali fili sono attraversati dall’elettricità e allontanateli dai tubi dell’acqua. Staccate poi l’interruttore generale di casa e cercate di individuare il tubo che porta l’acqua alla lavastoviglie, dopodichè ruotate il bullone che lo tiene fissato all’elettrodomestico. Adesso prestate una particolare attenzione durante questa manovra, evitando cioè che la piccola quantità di acqua fuoriuscendo entri a contatto con i cavi elettrici.
6/6 – Pulire la lavastoviglie
A questo punto potete far uscire completamente la lavastoviglie, e procedere con la pulizia accurata sia della macchina che all’interno dell’alloggiamento. Un normale sgrassatore universale dovrebbe andar bene per questa operazione, anche se è sempre meglio leggere dettagliatamente le istruzioni riportate sul libretto di uso e manutenzione prima di procedere. Una volta terminate le pulizie, potete rimontare di nuovo la lavastoviglie partendo dal riallaccio del tubo dell’acqua. A questo punto eseguite il montaggio con un processo inverso fino ad inserire l’elettrodomestico nel suo vano, e poi ricollegarlo alla fonte energetica per testarne subito il corretto funzionamento.