1/6 – Introduzione
Come tutti i dispositivi anche le prese elettriche ad un certo punto si guastano, e quando ciò accade è necessario sostituirle. In commercio ne esistono di svariate tipologie ed ognuna con una particolare caratteristica. Per fare un esempio, ci sono quelle a vaschetta adatte per spine con la lamina per la massa così come quelle con i classici tre forellini e disponibili di due misure. Inoltre su ogni tipologia di presa si può applicare una mascherina di plastica, metallo, legno o porcellana a seconda delle esigenze di arredo. Premesso ciò, ecco una guida con le istruzioni su come sostituire una presa elettrica a parete.
2/6 Occorrente
- Presa elettrica
- Cacciavite
3/6 – Svitare le viti di ancoraggio della vecchia presa
Prima di fare un intervento sull’impianto elettrico di casa è fondamentale staccare la luce. Nei moderni impianti esiste un pannello con l’interruttore adibito ad isolare il circuito, e nello specifico soltanto la sezione in cui si trova la presa da sostituire. In questo modo si può intervenire senza necessariamente privare l’intera casa di elettricità. Premesso ciò, si può finalmente iniziare a smontare la vecchia presa elettrica da parete svitando per prima cosa le due viti che la tengono ancorata alla vaschetta in plastica sottostante.
4/6 – Asportare definitivamente la vecchia presa
Le moderne prese di corrente sono formate da una struttura che si avvita o si aggancia ad un foro nel muro nel quale sono presenti i cavi di collegamento. Una placchetta a pressione copre il tutto e lascia visibile la presa. Tuttavia quelle più comuni, sulla parte posteriore sono dotate di una morsettiera con delle piccole viti. Queste ultime tengono collegati i cavi di rete alla stessa presa, e quindi per asportare definitivamente quella da sostituire, bisogna svitarle utilizzando un cacciavite piuttosto piccolo che corrisponde alla tacca di cui le suddetti viti sono dotate. A questo punto avendo rimosso completamente la vecchia presa, non ci resta che montare quella nuova non prima di aver controllato se i suddetti tre fili presenti all’interno della vaschetta siano in buone condizioni. Nello specifico si tratta di quello rosso per il polo positivo, del nero per quello negativo e di un altro di colore giallo con una sinusoide bluastra che serve da massa. Fatta questa ulteriore premessa prima di procedere al montaggio della nuova presa da parete, è necessario adottare un’altra precauzione come troverete descritto nel passo successivo della presente guida.
5/6 – Calcolare la sporgenza dei fili
In riferimento a quanto appena descritto è importante sottolineare che se si tratta di un impianto elettrico a norma e quindi con tutti i fili correttamente canalizzati, è possibile tirarli più fuori se le estremità di quelli che fuoriescono dalla vaschetta siano poco spessi ed inadatti per inserirli correttamente nella morsettiera della nuova presa o che presentano dei tagli. Grazie a ciò dopo aver calcolato la sporgenza necessaria dei tre fili, si può procedere finalmente con il montaggio della suddetta presa come descritto nel passo successivo.
6/6 – Fissare sulla parete la nuova presa
L’operazione è praticamente l’opposta a quella adottata per rimuovere la vecchia. Per ottimizzare il risultato, è quindi necessario riposizionare i tre fili nella calettatura della morsettiera e piegarli leggermente, in modo da farli adagiare senza torsioni nella vaschetta. A questo punto, la nuova presa si può avvicinare alla parete e fissare con le viti sui rispettivi laterali. A margine va detto che una presa se omologata consente di eseguire il lavoro come descritto nei passi di questa guida, senza quindi necessariamente usare del nastro isolante che con il passar del tempo staccandosi potrebbe generare dei falsi contatti. Per l’acquisto di una presa a norma CE è dunque opportuno recarsi in un negozio italiano anzichè optare per quelli non autorizzati.