1/5 – Introduzione

Se avete acquistato un contenitore per la raccolta delle urine per le 24 ore ed intendete utilizzarlo spesso, è importante sapere che potete sterilizzarlo più volte adottando però delle tecniche ben precise. Infatti, è essenziale evitare che il contenitore non si deformi se sottoposto a fonti di calore eccessive nè tantomeno nel suo interno si generi del cattivo odore. A tale proposito, ecco una guida con alcuni suggerimenti su come sterilizzare il contenitore per la raccolta delle urine 24 ore.

2/5 Occorrente

  • Sostanze naturali
  • Disinfettanti vari
  • Olio di lavanda

3/5 – Utilizzare una soluzione fisiologica

Un ottimo rimedio per sterilizzare un contenitore delle urine 24 ore consiste nell’utilizzare una soluzione fisiologica. Nello specifico si tratta di acquistare in farmacia una bottiglia di circa un litro di acqua distillata contenente cloruro di sodio e che in genere si usa per la fleboclisi. Il suo costo è accessibile e conveniente, quindi ideale per eseguire la sterilizzazione in un modo efficace ed antibatterico.

4/5 – Versare acqua distillata e perossido di idrogeno nel contenitore

Un altro rimedio semplice e funzionale per rendere il contenitore delle urine 24 perfettamente sterilizzato consiste nel mescolare acqua distillata e perossido di idrogeno in parti uguali, e versare poi il liquido all’interno del recipiente. Lo scopo di usare la prima è di evitare che si formino tracce di calcare che potrebbero poi ripercuotersi sull’analisi effettuata dal personale addetto. Il perossido di idrogeno comunemente conosciuto come acqua ossigenata, è invece ideale poiché riesce ad espellere dalle particelle in plastica interna del contenitore stesso residui delle sostanze contenute nelle urine. Tra l’altro l’azione emulsionante del perossido di idrogeno funge anche da sbiancante per il contenitore stesso.

5/5 – Optare per una sterilizzazione a caldo

Un modo alternativo a quelli descritti nei passi precedenti della presente guida consiste nell’optare per una sterilizzazione a caldo. In tal caso le possibilità per ottenere questo risultato sono due; infatti, si può sfruttare un forno a microonde di almeno 15 litri di capacità oppure quello elettrico opportunamente pulito in precedenza e ad una temperatura di 40°C. Indipendentemente dalla scelta per rendere il contenitore asettico e pronto per gli altri esami delle urine, è sufficiente sciacquarlo abbondantemente in una soluzione composta da acqua distillata, bicarbonato di sodio ed olio essenziale di lavanda. Le ultime due sostanze servono rispettivamente a disincrostare la superficie interna del contenitore e a renderla asettica, quindi consentire di utilizzarlo più volte e per tutta la famiglia.