1/7 – Introduzione
L’ecopelle è oggi un tessuto che va di granlunga per la maggiore, sia in virtù dei costi più bassi ed accessibili rispetto ai capi in vera pelle, sia grazie ad una più ampia e sentita consapevolezza verso i temi ambientali, attualmente sempre più crescente ed in voga tra i consumatori.
Ritroviamo l’ecopelle oramai in molteplici ambiti, dall’abbigliamento alle calzature, passando per il settore automobilistico fino al mondo delle componenti d’arredo.
Ciò che non va però confusa è l’ecopelle con la similpelle, quest’utima, di diversa origine, composizione e soprattutto, ottenuta secondo tecniche di concia differenti.
Il trattamento dei capi confezionati attraverso questo tipo di materiale non è poi così complesso come si pensa, se si adottano i giusti accorgimenti.
Ecco per esempio alcuni pratici consigli su come stirare l’ecopelle in questa breve guida!
2/7 Occorrente
- Ferro da stiro
- Asciugamano oppure un fazzoletto
- Gruccia o stampella
- Doccia con rubinetto d’acqua calda
3/7 – Processo produttivo dell’ecopelle
L’ecopelle è un materiale di origine animale,trattato secondo tecniche naturali ed a basso impatto ecologico, disciplinate dalla norma Uni 11427:2011.
A differenza della Similpelle, di origine sintetica ed ottenuta da materiali plastici o resinosi, l’ecopelle è “finta pelle” o “pelle sintetica”, comunque di origine animale.
La normativa sopraintrodotta, regola i criteri per la definizione del materiale, specificando che i tessuti in ecopelle, devono subire determinati trattamenti all’interno del processo produttivo, inoltre, in Italia, tutti i processi conciari sono disciplinati dagli adempimenti istituiti dall’Unione Europea.
L’ecopelle viene trattata con acqua, zolfo e calcio, secondo un prcesso detto “al vegetale”, per concludersi in un bagno di acqua e mimosa e successivamente in uno a base di coloranti.
4/7 – Caratteristiche dell’ecopelle
È riscontrato che i tessuti confezionati in ecopelle hanno durata minore rispetto a quelli in vera pelle, poiché col tempo, lo strato di rivestimento superficiale tende a staccarsi o a rovinarsi.
Tuttavia però, gli indumenti in ecopelle totalmente sintetica, hanno dimostrato ottime qualità di resistenza grazie alle proprietà di impermeabilità, traspirabilità, flessibilità e durevolezza.
Insomma, un prodotto in ecopelle, può essere paragonato al pari di uno in vera pelle in termini di qualità e resistenza, con un vantaggio in più: il prezzo! Di gran lunga più accessibile a tutte le fasce di consumatori, l’ecopelle raggiunge prezzi veramente economici mantenendo comunque il rapporto qualità prezzo.
L’affidabilità di un prodotto in ecopelle è infine garantita dalla marchiatura CE che ne stabilisce l’origine, la fabbricazione e la lavorazione accertate. Oltre ciò, la marcatura è un’ottima garanzia della salubrità del prodotto e della sua composizione oltre che un mezzo per la sua traciabilità.
5/7 – Miti sull’ecopelle
In passato, un luogo comune era credere che stirare l’ecopelle fosse dannoso per il prodotto. Si pensava infatti che le alte temperature del ferro da stiro, oltre a danneggiare l’indumento, generassero anche sostanze tossiche nell’ambiente per l’effetto del calore vaporizzato.Molti credevano che il tessuto, a diretto contatto con le alte temperature del ferro da stiro, sprigionasse microsostanze inquinanti per la salute dell’uomo, se inalate. Questo perché, soprattutto nei primi anni 70 l’ecopelle veniva trattata con il cromo, elemento chimico sostituito ai prodotti naturali con cui venivano effettivamente conciate le pelli ad inizio secolo e, scientificamente testato come prodotto dannoso.
Questo stereotipo è stato successivamente sdoganato insieme alla non tossicità del prodotto sotto effetto del calore, grazie appunto alle tecniche più ecologiche e meno impattanti con cui le pelli di origine animale vengono oggi conciate.
Tantevvero che basta munirsi di un ascigamano o comunque di uno straccio di grosso spessore ed ecco come stirare l’ecopello diventa semplice.
6/7 – Trattamento domestico dell’ecopelle
È consigliabile stendere sopra il capo da stirare un asciugamano oppure un fazzoletto, purché sufficientemente spesso in modo che il ferro non si trovi a diretto contatto con l’ecopelle. È importante regolare la temperatura del ferro: non troppo calda nè troppo fredda.
Per prima cosa bisogna controllare che la piastra del ferro sia perfettamente integra e pulita per evitare di macchiare gli indumenti. Successivamente basterà disporre sulla tavola da stiro il capo e sopra lo stesso l’asciugamno.
Passando accuratamente il ferro da stiro sopra l’ascigamano sarà sufficiente procedere con la stiratura fin che le pieghe non saranno completamente distese. Cosa importante ed accorgimento da tenere presente è il controllo della temperatura che non deve mai essere troppo alta. Inoltre sarebbe consigliabile non azionare il getto di vapore del ferro a diretto contatto con l’indumento.
A vapore invece, esiste un’altra pratica domestica molto usata e comune soprattutto per le camicie, che comunque può essere impiegata anche per i tessuti in ecopelle. Si tratta di stirare l’ecopelle, mettendo il capo appeso su di una gruccia all’ esterno della doccia. Basterà aprire il rubinetto dell’acqua calda almeno per un paio di minuti, facendo attenzione che il capo non si bagni. Il vapore derivante dall’acqua calda, alle usuali temperature impostate per quella domestica ad uso sanitario (circa 70 grandi) distenderà le pieghe senza rendere necessaria la stiratura con il ferro. Per questa operazione basteranno circa una decina di minuti.
Solitamente i capi trattati in questo modo restano stirati a lungo e non si stropicciano facilmente.
Si consiglia di nonusare mai amidi e prodotti spray, più indicati per il cotone.
7/7 Consigli
- Evitare di mettere l’ecopelle a contatto diretto con l’acqua o con il ferro da stiro