1/6 – Introduzione

Con la bella stagione la frutta invade le nostre tavole, e soprattutto inizia ad abbondare quella succosa che purtroppo porta con se brutte macchie. Per quanto si cerchi di stare attente. Soprattutto se ci sono di mezzo bambini piccoli, le macchie di frutta sono sempre in agguato, e si deve imparare ad essere pronte. Premesso che alcune macchie dovuta al succo della frutta sono molto più ostinate di altre, ci sono dei sistemi se non altro utili per ridurre il danno e contenere le patacche. Va da se che indossare un tovagliolo o mettere un bavaglino ai più piccoli è sempre u buon metodo per prevenire le patacche, ma avere presente come agire in caso di disastro è altrettanto indispensabile. Con questa guida vi spiegherò approfonditamente come si fa ad eliminare le macchie di frutta, soprattutto quelle fresche, o se non altro come preparare il tessuto ai trattamenti successivi per rimuovere gli aloni. Vediamo quindi come si fa a togliere le macchie della polpa della frutta, ricordandoci che è indispensabile agire prima che secchino del tutto. In caso si può anche mantenere l’area macchia umida per fare in modo che il pigmento non si fissi nella stoffa.

2/6 Occorrente

  • Latte
  • Carta assorbente
  • Sapone di Marsiglia
  • Alcool denaturato
  • Glicerolo
  • Succo di limone

3/6 – Tamponare le macchie

Le macchie di frutta di solito sono legate alla polpa che cade mentre mangiamo, o al succo che cola. Il primo fattore importante per la rimozione delle macchie è l’azione rapida, perché si deve impedire alla macchia di attecchire in profondità nelle fibre. A seconda della consistenza della polpa che ha macchiatosi deve tamponare immediatamente con un pezzetto di carta assorbente o anche un semplice fazzolettino per limitare la parte umida. Minore è la quantità del liquido, minore è la possibilità che la macchia si allarghi per capillarità e scenda in profondità nelle fibre. Il passo successivo, quando si è eliminata la parte più mobile della polpa è quella di asportare il più possibile del pigmento utilizzando un panno inumidito, cercando di non allargare la macchia per non peggiorare la situazione, agendo con un modo circolare lento, e cambiando spesso tovagliolo se la macchia è grande. In alcuni casi si può anche tamponare con il sale o il borotalco se li abbiamo sotto mano. A questo punto si inizia la vera e propria fase di rimozione della macchia con il sapone e gli altri prodotti, che si affronta in maniera differente a seconda che si tratti di una macchia da frutta scura e succosa oppure chiara.

4/6 – Affrontare le macchie da frutta chiara

La frutta chiara come le mele, le pere oppure le banane e simili si tratta in maniera abbastanza facile, perché non macchia molto essendo spesso poco succosa e lasciando comunque aloni chiari. Se si tratta di una macchia fresca, nel caso peggiore cioè senza trattamento, resterà solo un alone, quindi per pulirla via serve un po’ di sapone di Marsiglia da applicare inumidito direttamente sul punto interessato. Il sapone deve essere strofinato abbastanza a lungo per esser e sicure che penetri nelle fibre ed in profondità. Se il tessuto interessato dal succo della frutta è particolarmente chiaro, si può usare anche un po’ di candeggina o di ammoniaca molto diluite per rimuovere l’alone della macchia, badando però che minore sarà la diluizione maggiore sarà il residuo di sporco rimasto, mentre se si usa il detersivo puro si rischia di decolorare eccessivamente la stoffa facendo un danno ben peggiore della macchia che abbiamo tentato di togliere. In ogni caso a trattamento effettuato si deve risciacquare abbondantemente in acqua, meglio se tiepida oppure calda, a seconda di quanto il capo è delicato, per fare in modo di eliminare il più possibile le tracce della candeggina.

5/6 – Affrontare le macchie da frutta scura

Le macchie dovute alla polpa o peggio al succo della frutta scura come i ribes, le susine e le fragole, per esempio, sono molto più complicate da trattare, perché il pigmento presente è maggiore per quantità, più scuro e più tenace. Il primo passo da compiere consiste sempre nel tamponamento della parte interessata con un panno leggermente inumidito, a cui segue un tamponamento con un tovagliolo intriso di latte oppure con succo di limone che rimuove e discioglie in parte la macchia e successivamente dell’applicazione del sapone di Marsiglia sfregando per bene per eliminare il più possibile del pigmento. Una volta sciacquato ogni residuo di sapone, se dovesse restare un alone si può provvedere all’uso di un tampone con alcool denaturato a 90° oppure di glicerolo e al successivo risciacquo con sapone neutro per eliminare gli aloni che eventualmente fossero rimasti. Nel caso delle macchie scure, purtroppo possono anche servire lavaggi ad alta temperatura e l’uso dell’ammoniaca che inevitabilmente danneggiano la qualità del colore del tessuto ed è quindi il caso di decidere che cosa sia peggio fra l’alone e il cambiamento del colore.

6/6 Consigli

  • Il fattore tempo, per quanto riguarda le macchie, è determinate; prima si interviene e più possibilità avremo di rimuovere definitivamente la macchia.

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